Allora andiamo di Novella tragicomica (lunghissima)!
Dopo anni di smarrimento, ceduta in mani più salde, la ED (con l'acca aspirata leggermente....... tipo Deborah avete presente) fa man bassa d’atletoni per utilizzarli nel lancio di prodotti Race.
Che la Ed avesse già un buon mercato e quindi presa si sa, ma per incrementare la sua immagine, la sua fama, il Marketing intuisce che la parte sportiva ha la sua importanza, finalmente.
Nell'ottica di tutto ciò oltre agli sci, oltre agli atleti, prepara una nuova scarpa bella, bella, molto Race.
Il nome, già in uso a dire il vero è Raptor, un dromeosauro dell’era Cretacea, tipo il Velociraptor di Jurasic Park memoria…..(minchia che paura ricordo ancora la scena nella cucina ndr)
Ma ad un nome così manca un colore appropriato!
Dai non si può utilizzare un anonimo grigio, quindi nasce l’idea di farla tutta rossa, sfidando le ire della Ferrari e (ci metto pure) Ducati!
Via col copia commissioni e via con gli ordini.
Arriva il prodotto in una calda estate in un negozio della Bassa pianura lombarda, il cui titolare, uno dagli occhi spiritati e dotato d’ampia coda lissotrica, decide dall'alto della sua saggezza tecnico/commerciale di darne ampia visione.
Tutti i clienti sbavavano innanzi la vetrina catodica.
Tutti in fila alla cripta per tentare l’aggiudicazione.
Cavoli quel rosso lucente attizzava.
Del resto proprio nella terra del nostro Guru c'è da dire che vi è un detto "Cìnch ghéi piusé, ma rùs" che tradotto significa "Cinque soldi di più, ma rosso" .
Scorrono i mesi, estivi, con piena soddisfazione degli acquirenti, e del "Prodigioso codino"!
C’è chi come me corre dal Guru nel tentativo di riprendersi gli anni perduti appresso a barconi con flex da signora, non rendendosi conto che ormai lui è una signora e senza passare da Casablanca.
C’è chi con continue postate sul forum ci descrive i miglioramenti adattivi, i più disparati
C’è chi fa 30 termoformature nel tentativo di migliorare l’accoppiamento piede/scarpa, poi ogni tre secondi è preso da rimorsi del tipo se e come ha fatto poi gli servirà una volta sugli sci.
C’è chi ad ogni postata rilancia magnificando il prodotto…… arrivando sino allo “spaccato” fotografico.
C’è chi incrementa le prestazioni con l’optional del Booster, con l’ovvio intento di avvicinarsi ad un campione americano.
C’è chi, volendo fare il mandriano, abolisce il rosso, però non rinuncia al tipo di scarpa.
C’è chi taglia il gambetto, però non sa bene il motivo, e chi lo vorrebbe tagliare, ma anche lui non sa il motivo.
C’è chi parte dalla Sicilia dispensando cannoli (i dolci siciliani per antonomasia tanto per intenderci!!) a destra ed a manca pur di mettersi ai piedi i rossi lucidi, lucidi. Viaggio d’A.R. in 24 ore ed un pomeriggio in sauna pur di raggiungere l’olimpo dei Rossi.
C’è chi è blandito a tal punto da pensionare i suoi amati, ormai vetusti, Salomon, adibendoli
poi a dimora floreale e che quindi parte a razzo, si a razzo perché le scorte stanno ormai finendo, e torna esultante come un bimbo col “giocattolo” con l’oggetto dei desideri del Natale 2007 tra le mani.
C’è chi va a Madesimo per sfoggiare i Rossi e per cuccare le signorine, utilizzandoli come se fossero una Ferrari 360 spyder, cioè come motivo di discussione.
C’è chi dall’estremo nostro sud programma viaggi a ripetizione, ma sconsolato si unisce allo svedese di turno…. Anche lui deraptorizzato!
C’è chi piange ancora adesso perché non potrà, o quasi, averli causa la fine delle scorte.
Si tutto ciò fa parte della natura umana, eccheddiamine!.
Ma il gusto vero per tutti che li hanno in casa (ma anche quelli che lo avrebbero voluto) è quello di poter andare chi in ufficio, chi al bar, chi al cesso (e ne abbiamo le prove!) compiacendosi, rimirandosi, vantandosi, di essere un semidio dello sci, vicino all’olimpo degli dei!
Eh si perché questa è la nostra mentalità, diciamo pure ancestrale, che parte dal Rosso Ferrari o Ducati sino a ritroso nel tempo alla MV, alla Guzzi, alla Lancia alla AlfaRomeo.
Per noi il rosso è non solo sangue, ma cosa scorre nel sangue cioè un filo conduttore d’adrenalina e velocità.
Un argenteo tedesco, a titolo d’esempio, non capirebbe, ed uno spagnolo, immagino, andrebbe via di cornate (in Lamborghini? che anche se non spagnola è meglio della SEAT)!
Ma arrivò un brutto giorno, eh si perché capitano sempre i brutti giorni.
Iniziano le gare di Coppa del Mondo e nessuno, proprio nessuno, neanche il più trovatello della compagnia d’atleti ha i Rossi.
Neri, grigi, sperma, yogurt, a pois………rossi manco l’ombra!!!!!
Cacchio sembrano United Colors of Benneton (Ma sti qui non facevano i Nordica? Vabbè andiamo avanti!)
Io me lo vedo l’amico, ormai fioraio, aspettare i primi scendere, seduto davanti alla TV in poltrona con la moglie al fianco che aspetta solo di dire:
<Uuuueee Maria quelli scarponi sono come i miei!>
Oppure l’altro in canottiera anche a dicembre
<Minchia, Maria adesso calano i miei scarponi!>
Si farà un bel dire: “Che vi frega quelli sono campioni hanno esigenze diverse!”
Adesso come possiamo giustificarci al bar od in ufficio? Già sento gli sfottò alle prime gare in chiaro, dopo le nostre parole esaltanti (o esaltate) spese ad ogni occasione, pure in cima ad una montagna con una signorina!!!
E poi già avevano tolto i rialzini bianchi........mmmmmmmmm....... che rabbia!!!
I fatti cosano, ed il resto sono pugnette….. torte di mele o pere, cannoli di ricotta o cioccolato a parte!!!
Poi, alla fine della fiera, i piedi come stanno??? Ci scii bene??? A casa tutto bene??? E la salute??? Si tromba ancora???
Beh dai il resto passa!!!! Sigh!……..
Al massimo gireranno ad elica al Sig.Id (si quello tedesco...... con l’acca fortemente aspirata!)