Questo finesettimana ho fatto un'esperienza interessante con i partecipanti allo skitest di un negoziante della mia regione a Sölden.

Venerdì ho avuto la grandiosa idea di andare a salutare i colleghi tedeschi che lavorano all'HEAD Testcenter del Rettenbach.
Vedendo scarponi, caschi e protezioni nuovi di pacca pronti per esser noleggiati e testati, ho chiesto se vi era la possibilità di mandare qualche cliente del negoziante a provarli: "nessun problema, basta depositare la propria carta d'identità e possono testare GRATUITAMENTE."

Detto fatto. La sera a cena ho informato i 50 iscritti sulle condizioni delle piste e della possibilità gratuita di poter provare - per una volta - non solo sci ma anche scarponi/caschi/protezioni...

Sabato mattina, con grande sconcerto dei tedeschi (ai quali ho già promesso una specialità ticinese per il disturbo), una ventina di persone hanno provato gli scarponi, per la maggiore il modello S13 (molti senza il FCS per avere più volume interno): uno aveva zone di pressione qua, l'altro dalla parte totalmente opposta, uno sopra, uno sotto, uno davanti, uno dietro...

Domenica si sono tutti convertiti ai Raptor: Supershape, 120RS e qualcuno 130RD.
Alle 11.00 vado a fare qualche pista e comincio ad incontrare coloro che il sabato avevano manifestato dolorini con la serie S.
Con mia grande sorpresa (temevo per i volumi ridotti), TUTTI ENTUSIASTI per Raptor!
Ottima calzata, eccezzionale precisione, qualche dolorino sì ma niente di problematico (e comunque correggibile tramite termoformatura o fresatina).

In sintesi: il Raptor, essendo molto anatomico (segue in modo ottimale la naturale forma del piede), calza a pennello.

E devo confessarvi che vedere così tanti Raptor rossi ai piedi di entusiasti ticinesi é un ottimo stimolante per continuare a promuovere questo riuscito prodotto.

E VAAAIIIII!!!!!!

A proposito di ex-Lange...

Domenica é venuto a salutarmi un amico (Doctor lo conoscerà tra qualche mese):



E guarda un po' cosa aveva ai piedi...:

Oh, sono molti di più di quanto tu creda...

Uno sciatore che usa uno scarpone di questo livello si fa fare un plantare su misura, poi di problemi non ne ha più: parola di chi ha utilizzato un Raptor 150RD in una misura in meno, quindi volumi ridottissimi, su tre giorni di neve cemento cortoraggiando con uno slalom Limited.
Ed ho i piedi piatti come Paperino!

Plantare Orthofit = zero dolori, poiché i carichi vengono ripartiti uniformemente su tutta la pianta del piede.

E siccome il piede appoggia in modo IDEALE" nello scafo, non si migliora solo la precisione nella sciata ma si evitano anche fastidiosi mal di schiena (scarico delle forze corretto).



P.S.: comunque inoltrerò le tue osservazioni a HEAD Italia, anche se sono sicuro che Stefano le leggerà con interesse.

OGNI FEEDBACK, POSITIVO O NEGATIVO CHE SIA, E' BENVENUTO!

Grazie, Morfy.

Già inviato feedback a Stefano: qui non si dorme!

Se qualcuno reclama, noi scattiamo!

Per plantare intendiamo quello che si trova all'interno della scarpetta?
Se si concordo con Dani che dice trattarsi di un oggetto molto personale.
Mark è sicuramente a disposizione.
Head comunque non mette nelle scarpe performanti un plantare economico per risparmiare, ma mette un plantare assolutamente diretto tra il tuo piede e lo scafo dello scarpone. Questo per trasmettere con precisione.
Controlla il plantare di scarpe turistiche della head e troverai un qualcosa di molto più gradevole, ma meno diretto e all'apparenza meno economico.
Esiste poi, guardacaso si chiama Herman, chi preferisce appoggiare tutto il piede, e quando dice tutto intende proprio tutto, perchè solo così riesce a raggiungere il massimo della scorrevolezza.
Se lo dice lui...
(A proposito chi è quell'omone che appoggia la suola del suo raptor direttamente sul pavimento?? e i granelli di polvere dove li mettiamo??)
Io comunque ho tolto la soletta originale che mi va benissimo finché ho caldo ma che diventa una piastra di cemento quando ho freddo al piede e ho messo un plantare universale, ma ma meno estremo.
Come si conviene a un turista par mio

Scusa ma l'orthofit dove l'hai trovato?
Mica mi dirai che pure questi li vende Mark?
Mi puoi dare il link al sito se ce l'hai?
Io vorrei prendermi un plantare "distributivo" in attesa del giorno in cui finalmente valicheró le alpi per giungere al tempio......

Volentieri.
Le bastonate direttamente sulle ginocchia che, collegate al cervello, trasmettono direttamente gli impulsi informativi.
Sempre che tu non sia affetto da "SINDROME DI PINOCCHIO"
In questo caso la trasmissione dati è molto più lenta e bisogna prima riuscire ad attivarla.
...solitamente il Campari funziona.

L importante MAgister è che non mi rompi le palle a me, lo sai che oramai da anni ho appeso gli sci al chiodo e la mia stanchezza e il mio gentile fisico non mi permette piu di starti dietro!!!
heheheh
DAI CHE CE LA FAI!!!!
mark

Orthofit?

Scannerizzazione del piede, elaborazione al pc, fresatura della plantare gestita in base al profilo registrato.

Lo fa Häse Hefti nella nostra sede Svizzera HEAD a Baar: ma solo per collaboratori, atleti e maestri di sci con scarponi... HEAD (ovviamente).

Siamo l'unica marca di sci in Svizzera che offre un servizio di questo livello...




scanner per la pianta del piede con relativa immagine sul pc


fresa gestita dal pc

Io porto scarpe MBT da un paio d'anni per ovviare alla forte scoliosi che mi trascino dietro da bambino: l'immagine della posizione eretta non ha nulla a che fare con i plantari, ma si riferisce a questo tipo particolare di scarpa...

Infatti: per ovviare a questo ci sono professionisti come Mark che eseguono personalizzazioni, ovvero adattano lo scafo al piede visto che viceversa non si può fare...

La più semplice e più diffusa é il plantare personalizzato: curioso che tu non l'abbia, provvedi immediatamente!

Poi si prosegue con le fresatine nelle zone di pressione: bastano pochi decimi di mm per farti cambiare il mondo...

Nei casi più complessi (quando la fresatura é insufficiente) si procede con deformazione dello scafo a caldo.

Se non vi sono zone di pressione ma il volume del piede é inferiore a quello dello scafo, si può sempre optare per una scarpetta schiumata.

Meno dolore = più piacere
Più precisione = più redditività nella sciata

Dopo sì che sciare é... godere!