Esatto Dani come ho già detto sono al minimo
per via del dannato problema al collo, mentre
quello davanti (il primo) per favorire il
movimento delle punte quando sono in seggiovia
al fine di riprendere un po' la microcircolazione.
A tal proposito ho intenzione di modificare la
rampa della zeppa togliendo in zona tallone almeno
5 mm. andando a zero verso la punta (cioè rimane
l'altezza attuale)

PS:
Però questa foto è alla mattina presto, diciamo
alle 9.00, quando "scalda" un pochino ed il piede
comincia a "sfondare" la scarpetta e le plastiche
cedono un pochino di più, stringo un po' di più
(mai tanto come altri, beati loro...)

O.k., capisco.

Vedi, cominciato l'inverno comincio a ricevere da molti allenatori e atleti (e anche comuni mortali) di mia conoscenza (il vantaggio di operare sul "campo") una miriade di feedback, dei quali alcuni negativi.

Allora ho cominciato a "battere" un po' tutte le piste, nel senso di valutare un po' tutte le cause, anche quelle estranee a eventuali e occasionali allineamenti non perfetti delle plastiche.

Questo perché di scafi RD ne ho passati 4: il primo (la famosa prima serie di test, quella del febbraio 07 che ci é servita per martellari i responsabili con feedback negativi sino a quando hanno rivisto l'allineamento ed il gommino in punta - so di non raccontare nulla di nuovo. la storia la conoscete già) aveva effettivi problemi di entrata neve mentre con gli altri 3 non ho avuto alcuno problema.

Allora comincio a pensare: perché loro sì ed io no?

In tre casi (2 giovani atleti ed 1 maestro, che tradotto fanno 2 Supershape RS ed 1 120RS) l'entrata era in punta causa allineamento non perfettamente lineare.
Soluzione: spessorare il lato superiore del gommino con silicone.

Nei restanti due casi (2 allenatori, Hamman ed un altro, ovvero un Raptor RS 08 ed un 130RD 09) l'entrata era laterale.
Parlando con loro ho scoperto che l'utilizzatore del 130RD scia sempre con scarponi chiusi (primi due ganci inferiori) al minimo, mentre Hamman ha spesso gli scarponi aperti.
Io invece li chiudo nella seconda posizione.
Lo scafo trasparente ha un indubbio vantaggio: vedi quello che succede sotto.
Se chiudi i ganci al minimo puoi vedere come la sovrapposizione (overlap) delle plastiche sia minima, mentre più chiudi più plastica viene sovrapposta ed i lembi maggiormante compressi.
Se c'é molta sovrapposizione e compressione la neve (che é fine) che penetra sì, ma in quantità minima e si blocca lì, tra la sovrapposizione.
Se non li apri la neve depositata non viene "spinta" da altra neve verso l'interno.
Con i ganci al minimo, invece, lo spazio verticale tra i lembi é maggiore e la sovrapposizione é minore: la neve entra, percorre pochi mm ed arriva sulla scarpetta (come si vede perfettamente dalle tue foto).
Poi basta un po' di calore e si scioglie, trasformandosi in acqua.
Soluzione: se non puoi chiudere di più a causa della forma del piede (quella oramai non si può cambiare), l'unica cosa da fare (che ho consigliato anche ad Hamman e all'altro allenatore) é identica a quella proposta da GATTO.

Santo bel report... giusto una precisazione l'anno scorso con i raptor ss hai avuto problemi analoghi?

La mia esperienza.. non ho mai avuto problemi di H2O, salvo la naturale condensa, però il sinistro ha necessitato di più ritocchi da parte di Mark, ora la scarpetta si è "assottigliata" sensibilmente e il punto di pressione non da più fastidio. Il destro l'ho fatto fresare zona collo del piede (per intenderci lato esterno su verso il gambetto) e mi è rimasto perfetto da illo tempore ...

Per me è il primo scarpone simil race (è un RS quindi a pianta un pò più larga) e non immaginavo che la scarpetta si modificasse così tanto ... ora lo scarpone é decisamente comodo ... Complimenti Santo al lavoro di boot fitting a cui ti sottoponi anche quest'anno!!

praticamente dani consigli di siliconare la parte "esterna" del gommino??

Partiamo con la risposta a Lorenzo: si anche l'anno scorso, solo che
i rossi non facevano vedere nulla, ma sentire (a metà mattinata, grazie
alle temperature più alte dell'anno scorso, un rigagnolo d'acqua scorreva
tra le dita)

Per il resto concordo con @Dani è proprio un problema di quanto si chiude e
di come si sovrappongono le plastiche.
Se chiudo poco è chiaro che in flessione la scarpa spancia gonfiandosi proprio
tra il primo ed il secondo gancio. In più le due parti (superiore ed inferiore)
di distaccano, creando una "zona d'aria" dove la neve si incastra.
Fermo restando l'obbligo (mio) del posizionamento dei ganci vi farò vedere
come risolvrò (perchè risolvo) il "problema", che comunque è simile all'esempio
si @lorski.

Superiore INterna e a filo con la parte visibile all'esterno (e con lo scafo).

Oggi provato il sistema antiacqua con gommino paraspifferi.
Neve compatta farinosa,si attaccava perfettamente agli scarponi .
Per rendere la prova più dura,quando sono entrato in baita per la sosta non li ho nemmeno ripuliti dalla neve,ganci aperti.
A casa tolte le scarpette, rovesciate e......nemmeno una goccia prima usciva più o meno un cucchiaio di acqua.
Lo spessore dopo aver chiuso i ganci praticamente si annulla.
Direi che per chi ha lo stesso problema può essere una soluzione rapida e semplice.

ciao, potresti mettere un paio di foto del risultato definitivo? magari anche dei vari passaggi...

Grazie mille

Guarda a pag.12 in fondo c'è una foto del risultato.
L'applicazione è molto semplice :alzi i lembi,magari ti fai aiutare ,
stendi la striscia tagliata precisa al margine del lembo inferiore
(è autoadesiva),abbi l'accortezza di sfumare lo spessore verso la punta (cosi il lembo non resta sollevato).Tempo necessaro pochi minuti.
Ti consiglio di usare guarnizioni Tesa moll perchè morbide,così lo spessore non da fastidio.
n.b.serve solo per le infiltrazioni dai lembi,dal gommino Atomic a me l'acqua non è mai entrata . ciao

mi spieghi bene questo passaggio? magari con due foto... non sono un grande esperto di fai da te... però alla stessa soluzione c'ero arrivato anceh io e avevo usato una spazzola del tergicristallo da buttare via

la tua soluzione però mi sembra più precisa...

La foto è la guarnizione tagliata a misura,la parte sfumata va verso la
punta scarpa,cosi le plastiche combaciano meglio.

sei un grande, grazie mille

Ciao a tutti, scusate se chiedo qui, ma visto che si parla di modifiche e di fai da te....in questo modo evito di aprire un nuovo topic e sicuramente posso avere una risposta dai vari guru del forum......(scusa santo )



allora, dopo aver sbagliato l'acquisto degli ultimi 3 paia di scarponi (soldi buttati), ho deciso di documentarmi un po'...è così che sono arrivato a Mark e, dopo averci parlato al telefono, ho deciso di affidarmi alle sue cure, ma visto che ormai è tardi per il pellegrinaggio ad Asola, ho anche deciso di seguire il suo consiglio di sacrificarmi, per quest'anno, con gli scarponi a noleggio....



Mark stesso mi ha detto che mi conviene andare da lui verso aprile, così dovrei avere tutta la scelta possibile....



ora, visto che sicuramente gli scarponi (sepero i raptor 120) andranno sicuramente lavorati, una domanda mi sorge spontanea....venendo io da Roma, è possibile che in una sola seduta a secco si riesca a fare un buon lavoro più o meno definitivo? ho letto più volte (e questo thred ne è la riprova) che molto spesso si necessita di uteriori sedute per affinare il risultato...venendo io da Roma, in una simile eventualità, non potrei trovarmi in difficoltà? per ovvi motivi non potrei tornare ad Asola 2-3 volte per dei ritocchi... faccio prima ad invitare Mark a roma...

gli altri che sono andati in pellegrinaggio da molto molto lontano come hanno fatto?

grazie e scusate per la domanda forse cretina...

PS.più leggo il forum e più trovo il modo di spendere i soldi...dopo i plantari Orthofit ora mi ci mancava la macchinetta per scaldare gli scarponi.... so già che Claudia mi tirerà il collo ad Asola

Chicco,
io ho preso un volo aereo dalla Sicilia, mi sono messo nelle mani di Mark un paio d'ore e, dopo aver provato un pò di scarponi delle migliori marche a mia disposizione, il mio piede sotto sapiente guida ha scelto......fatto questo non ho più avuto necessità di sentirlo ne di vederlo tranne che per l'acquisto degli scarponi della fidanzata......quindi vai tranquillo, ad Asola riduci tutti i rischi di incauto acquisto....

@Chicco.

Esatto è come dice Anni.
Nel mio personalissimo caso l'alternativa era di dedicarmi al fondo,
oppure tenermi a vita dei modelli Soft, che sono comodi, ma poco adatti
a sciare.
Andare dal Guru significa ridurre praticamente totalmente gli
errori di valutazione inerenti all'acquisto.
Non è che lui sia un feticista ( ), ma il solo guardare la conformazione del
tuo piede, sulla base della notevole casistica che ha, può consigliarti
al meglio.
Quindi sgombera la testa su modelli prefissati. E' il tuo piede e l'esperienza
di Mark che deciderà.
Le grosse modifiche, se necessarie, ti verranno fatte immediatamente.
Poi piccoli aggiustamenti (sempre se del caso) vedrai che basterà anche
un colpo di telefono e potranno essere effettuati anche da te....