Ecchime: "The show must go on"

Quindi c'eravamo lasciati con la prova dei Raptor RS120
(Per controllare le puntate precedenti bastano le pag. 1/2/4/5)

Stelvio, condizioni ideali, sole, neve, temperatura (-2/-3), umidità bassa.
Ricapitolando:
ho uno scafo RS120 (grigione, varie ed eventuali);
scarpetta modificata del RSS del rosso (in ogni caso a parte la personalizzazione non cambia tra RSS e 120);
plantare mio solito;
zeppa bassa, ulteriormente ribassata e come detto;
rastrelliera in punta abbassata (vedasi pag.5) che new entry, mai provata sul rosso RSS.

Il fine era di avere un maggior carico di flex e far sparire lo schiacciamento (quindi dolore all'alluce).

Flex:
L'incremento è notevole (usato con 2 e 3 viti), quindi le plastiche e/o il cambio di pigmento da rosso o grigio semitrasparente fa già fare alla scarpa il salto in avanti.
Forse è per questo motivo che l'RSS di quest'anno è bianco......
Sta di fatto che ad un aumento della sensibilità nell'ingresso curva (notevole), corrisponde una maggiore (parecchio) forza per piegare il gambetto.
Per intenderci: il Rosso RSS con due viti posteriori inserite, non si avvicina minimamente al grigio con una sola vite inserita (3 a disposizione!), al di là dei valori di flex sovrapponibili.
La difficoltà maggiore è il mantenimento dello sci esterno nella parte finale della curva, prima del cambio.
Chiaramente lo sforzo, alla lunga, richiede anche di buone riserve d'energia.
Certo uno con una buona forza fisica e soprattutto ben allenato riuscirà tranquillamente a contrastare. Se uno non riuscisse l'arretramento è fisiologico.
C'è da dire che anche in caso di arretramento la scarpa sorregge bene, ancor meglio dell'RSS, ma qui torniamo alla consistenza delle plastiche.
Comunque i vantaggi sono innegabili, poi non si dovrebbe fare come me.... ed allenarsi!


Confort: Dopo 5 mesi d'infradito (appena smesse qualche giorno fa) rimanere per più di 5 ore con le scarpe ai piedi, calcolando che non ci sono mai stati momenti di relax -bar, seggiovia, etc..-,
è chiaro che è molto buono, identico agli RSS.
Non so il perché, ma l'entrata / uscita del piede è più agevole (anche se di poco) rispetto all'RSS!
Ho notato una certa umidità all'esterno della scarpetta a fine sciata, cosa "strana" per la giornata molto secca. Calza interna comunque asciutta.
Peccato per questa scarpetta. Non tanto per ottimo rapporto morfologico (penso al linguone oppure al bloccaggio della caviglia), ma per i materiali che potrebbero essere migliorati (traspirazione o pelle-pelle al posto di plastica). Credo che a livello industriale poche e mirate modifiche incidano marginalmente sul costo finale.
Aspettiamo fiduciosi.

Rastrelliera: (pag.5) come detto non avevo ancora provato questa ultima modifica.
Soffrivo dello schiacciamento dell'alluce (unghia nera). Devo dire che Mark anche questa volta ha colpito nel segno! Già perché nel sinistro è sparito del tutto, mentre nel destro rimane un "filino", ma abbassando ancora un po' la rastrelliera sono certo svanirà!

Booster & C.: rispetto al RSS, che ha un velcro tradizionale, c'è un tipo di velcro con un doppio passaggio. Mi pare che stringa troppo. Ho già preparato la scarpa con il velcro del RSS per il prossimo giro.
Comunque non escludo di montare il Booster originale, che ho utilizzato l'anno scorso.

Conclusione:
Inutile girarci intorno o prendere la scusa che ero alla prima sciata dopo mesi. Se voglio questa scarpa devo allenarmi.
Per il resto sono molto contento.

Arritanghete!

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Booster: Il suo originale non l'ho molto gradito, forse perchè non ho trovato un giusto compromesso tra la funzionalità ed a quanto tirarlo, quindi sono passato al velcro dei Rossi RSS, con le ovvie mancanze di tenuta. Allora ho deciso di montare definitivamente il booster by Bode - medio - e sono tornato alle antiche, fraterne, sensazioni.
Non tiro eccessivamente (quasi appena poggiato) e lo voglio "libero" dalle interferenze con le plastiche, quindi ho proceduto al taglio del labbro del gambetto interno.

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Perchè cio? Un po' per la mia tibia corta ed un po' per ridurre
la resistenza iniziale, al fine di dare maggior gradualità ed immediatezza nella flessione. Intendiamoci per quel che può servire.....
Non ho fatto altro che tagliarlo lungo la linea tratteggiata già sul gambetto.

In queste giornate d'intense sciate mi sono accorto che le plastiche non sormontano chiudendo ermeticamente e lasciano entrare cumuli di neve tra il primo e secondo gancio (compreso la zona del gommino).

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Con i Rossi dello scorso anno si poteva intuire, ma con i grigi semi trasparenti la cosa è divenuta reale, s'è materializzata.
La giornata in cui sono state scattate le foto era di sole, secca, -4/5°, e la neve era liscia farinosa senza cumuli, quindi la miglior condizione possibile a non favorire ciò.

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Un po' è certamente colpa mia in quanto il secondo gancio lo tiro poco per i notori problemi al collo del piede, ma la cosa è abbastanza seria, soprattutto quando si passerà, nell'arco della giornata da - a sopra zero gradi, perchè dovò mettere in conto lo scioglimento dei ghiacciai e l'innalzamento della falda acquifera dentro lo scafo.

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Logicamente dovrò trovare il modo di fermarla perchè, inevitabilmente, una volta sciolta, scorre proprio in zona punta di piedi, zona già problematica di suo con la solita sensazione di freddo.....

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In più, ma questa è una sottigliezza, la punta è poco protetta ed ha un materiale spugnoso che facilmente trattiene l'umidità.
Metterò in conto, al primo passaggio ad Asola, il riscaldatore, per asciugare per bene la scarpetta, onde evitare problemi di accumulo.
Per la cronaca ho preso contatti col mio carrozziere di fiducia!

Vi saprò dire........, ho già una mezza idea.....!

Secondo me dovresti rilevare l'ex reparto corse della Lange di Mollaro, se poi hai bisogno di un socio

Mizzica Santo!!!! Per me è letteralmente... angosciante!!!!

Tra non molto pensionerò il mio Mojo XP (mi dispiace perchè lo trovo stupendo graficamente... ma ho bisogno di uno scafo più rastremato e performante)... ma non potrei mai prendere uno scarpone che presenta tutte queste infiltrazioni di neve... se no, viste le mie incursioni in neve fresca, mi troverei i piedi letteralmente inzuppati in neanche 2 ore...

Miiiii hamann_01!!!!!! Un'altra scarpa!!!!!!
Chissà come sarà contento Mark..... eheheheeh!!!!!

@Drey a tutti questi scarponi entra l'acqua (intendo la tipologia).
Parlavo proprio domenica con Nordicisti e Tecnicisti,
tralasciando i capostipiti Langisti (gli Atomic RTTI lo vedo tutti
i giorni perchè quella striscetta trasparente fa poco) e tutti (ma
proprio tutti), appena si abbandona la difesa d'ufficio della marca,
evidenziano medesimi problemi (freddo alle dita, perdita di sensibilità
dai metatarsi alle punte ed acqua) chi più e chi meno.....
Ma poi c'è lo spirito di sopportazione (meglio adattamento) individuale.
Mettiamola così: è il prezzo da pagare per avere una scarpa performante
(così dicono....).
Tieni comunque presente che il mio (e te pareva) è moooolto un caso
limite, per via del collo alto che m'impedisce di chiudere il
secondo gancio in modo corretto.

@Morfy ho provato il silicone con i Rossi RSS (ed il precedenza
con i Lange), ma non c'è nulla da fare perchè l'entrata dell'acqua
(se ho capito bene) è dovuta allo spanciamento quando si flette.
Allora mi è venuto in mente di trovare una guarnizione tipo quella
che si mette per sigillare il battente dei finestrini delle auto.
In gomma piuma morbida ed idrorepellente. C'è il problema degli
spessori (ecco perchè ho attivato il carrozziere), ma sono fiducioso.
Intanto come al solito intanto sopporto, visto che un po' d'acqua non
mi ferma!
Certo se la signorina saratoga si fermasse un attimo.....
eheheheheh!!!!!

Io ho gli RTCS 130 dalla passata stagione ma acqua non ne è mai entrata, pur avendo un collo piede alto che come te mi costringe a tenere il gancio chiuso al minimo. Per quanto riguarda freddo e perdita di sensibilità (anche se sopportabili) hai me confermo. Io in neve fresca non ci vado ma in quella smossa si, però sui miei scarponi non ci sono mai accumuli di neve, ne sopra ne sulla suola....., forse sarà dovuto alla qualità della plastica

Grazie Santo... ora staremo a vedere... intanto tengo su le antenne dritte!!!!

Quest'anno ero partito per Asola con l'idea degli RTCS.
Poi messi ai piedi non sono stati graditi, appunto per
collo alto, nonostante avessi messo dentro la scarpa la
mia zeppa (extramegaultra ribassate) e non avevo messo
ancora i plantari personali (molto ingombranti).........

Quindi alla fine ho optato per i Raptor, di cui avevo
apprezzato il confort l'anno scorso.
Però non è un ripiego in quanto sono delle scarpe molto
performanti.

@Drey. Dimenticavo occhio perchè la differenza di durezza
tra il Mojo (RSS) con due viti e l'RS con una sola è molto
elevata.

@Morfy esatto più o meno vorrei infilare un profilo a U
sul bordo esterno dello scafo, siliconandolo.
Ma deve essere molto morbido in modo da non rialzare la
plastica dello scafo e contemporaneamente avere uno spessore
che sia almeno 4/5 mm., così da estendersi compensando la
fase di "spanciamento" dello scarpone.

esempio:

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[url=http://g.imageshack.us/img440/asdfaslfdq2.png/1/][/url][/img]

Però, in verità, ho forti dubbi sul risultato.....

usa quei profili adesivi di gomma soffice per gli spiferi delle porte !!!


nei miei rtcs 130, zero acqua all'interno !

Questo?
Vi saprò dire alla prima uscita ,speriamo in bene