Aloha,

'nfatti i miei piedoni larghi nel 130 RS stanno benone ...mentre nell' RD stavano strettini... troppo strettini per le sciate che faccio...
...
...
anche se una mezza idea di far ammattire un pò il buon Mark ce l' avrei !!!

il 28 vieni su con me e Marcello?

facciamo divertire un po' Mark....

Quello che dice è vero, la sensazione di fermezza, di solidità, di essere un tutt'uno con lo scarpone è una gran cosa.
Io ho messo in vendita gli scarponi vecchi di Alessia (vecchi è una parola grande, visto che li ha comprati 1 anno fa e usati pochissime volte) per questo stesso motivo: comodi ma sin troppo, volume a disposizione che non aiutava le giuste sensazioni e, soprattutto, a sentirsi sicura...

Ma infatti ho buttato un bel po' di etc....
visto che manco l'abbiamo mai visto sciare,
se non in brevi frammenti video o foto ed il
rischio concreto, oltre allo stritolamento
del piede, è quello di non uscir più dalle
sforbiciate.

Per me la scarpa che ha è già fin troppo
abbondante e non intendo certo di volume.
Per quest'ultimo basta fare un nuovo settaggio.





xTonio
Incredibilmente la sensazione di sentire il piede
ben fasciato è la cosa più importante per crescere
tecnicamente.
Un Istruttore federale può permettersi di scendere
anche in ciabatte, ma un principiante no.
Il motivo è semplice: il primo sente comunque le lamine
ed esegue il gesto leggendo la neve ed incurante dei materiali,
il secondo chiaramente ancora no e più che lavorare di caviglia
tende a sterzare di piede.

perchè parli al plurale???



te non mi hai visto sciare...molti altri si....



se solo partecipassi a qualche uscita potresti avere l'onore di conoscermi....





io non parlo di tecnica o durezze...parlo di senso di avvolgimento...(non assorbimento... )








appunto....

dirò pure una eresia ma comunque la dico!!!!!
chicco ma se nello scarpone dove senti i volumi abbondanti inserisci una soletta (linoleum, sughero, neoprene, ecc) sotto la scarpetta che ti alzi la pianta in toto di 2-3-4 mm non avresti forse risolto?? e non mi dire che in quel modo scompenseresti la colonna!!!!!!!!

ciao

Mark ha già risposto...non è la scelta giusta....

perchè, fammi capire Chicco, hai sciato pure con ABE?

Io mi riferivo (cit) a lui, ma comunque sei proprio
sicuro che viva come una prerogativa dei miei ultimi
anni di vita il desiderio di vederti sciare?
Cioè, io vado a sciare tutti i WE (e non solo) e dovrei
spostarmi dal mio ambiente per venire a vedere te........
ma sei fuori?

Vero che ne ho viste tante....... una più, una meno, non
mi cambia la vita.... però......

eh eh eh!!!!!!




X Marry...... è una via.
Non la migliore perchè la più esatta sarebbe quella
di ripartire da zero (scarpa più a misura sul piede più
piccolo ed allargare l'altra).
Ma penso che per il numero di giornate sciate, per il
livello, etc, etc, etc, sia comunque una "non soluzione",
in fin dei conti, ancora accettabile se si tratta di pochi
millimetri.

per tuttoil rispetto per ABE ma che c'entra???



....ho sciato con molti altri....ma non con tutti....mai affermato ciò...





OPS...ok...non si capiva dal tuo scritto...





assolutamente no....mi preoccuperei fortemente se così fosse...





ma non mi è mai passato per l'anticamenra del cervello questa opzione...ormai ti conosco...

E infatti, caro Santo, sebbene non sia il migliore dei sistemi, lo proposi a Chicco.
Lo usai su dei Lange anni fa quando facevo pali e gare: soletta in linoleum, ritagliata su misura del sottopiede.
Prende meno di 1 mm e lo scompenso è quasi inavvertibile.
Soprattutto, è una soluzione che da un lato è molto economica e dall'altro è reversibile (leggi eliminabile) al 100%.
Però lui preferisce procedere per vie più classiche con Mark, quindi vediamo cosa farà il 28 quando sale ad Asola...

Infatti, ne parlammo.......
anch'io sono per una politica di piccoli passi,
poi, una volta che si è certi del problema, l'affrontare
nuove spese è conseguenziale, perchè la via maestra
sono le scarpe nuove.

Ribadisco per 10 giornate, 50/70 ore di sci all'anno.......
bla, bla.....

Quoto al 100%!

Nel mio piccolo..

da un paio di stagioni scendo con scarponi a norma FIS ma con durezza 100/110 (Head). Precisissimi, ultra fascianti; complice poi una caviglia magra ho il gambetto sempre serratissimo e, dulcis in fundo, il suo labbro superiore tagliato per far posto al booster strap medium ben tatuato sulle palstiche del linguettone della scarpetta interna ....

non sento la necessità di maggiore durezza nello scarpone, anzi il sentirli "morbidi" (parliamo sempre di scarponi top!) mi aiuta non poco in curva, ... di certo non potrei mai fare a meno della sensazione fasciante di uno scarpone fis ....

....

Guarda Tonio che la sensazione di sentire il piede che scappa, che si solleva, può avvenire a qualunque livello.
Come giustamente diceva Robertone, l'allenatore la sa gestire, con grande sensibilità ed esperienza. Sa come, dove e quando/quanto spingere, senza problemi e rimanendo in un'area a rischio basso.
Il principiante no, perché sente solo muovere il piede, mentre l'insieme sci+scarpone rimane lì, fermo, piantato.
E questa cosa toglie sicurezza e infonde una paura generale.
Paura che, soprattutto ed età matura (i.e. sopra i 20/25 anni) è bloccante, impedisce di migliorarsi. E nei casi peggiori fa disamorare verso lo sport...

Silvia ha fatto bene al 101%!