immagini bene!!!!!!!!

ciao

Allora, confermo il 42 di piede e il 25 di scarpone.
Il piede sta risicato, è vero, ma la sensibilità è tanta: E' uno RTTi 130.
Come potete immaginare, misura e modello scelti da Mark: la domanda fu "quanto dolore sai sopportare?", e io purtroppo ho risposto in maniera sincera, cioé soglia elevata, abituato da anni e anni di calcioni nelle categorie calcistiche minori (il buon Mirco sa di cosa parlo!).
Non è stato allungato a caldo, solo fresato dentro in 2 punti.
Le zeppe idem sono state fresate, prima da Mark e poi diverse volte piccoli aggiustamenti da me a casa.
Confesso apertamente che la zeppa dx è più lavorata della sx, anche in altezza (causa piede dx più grande, cioé il sx sarebbe un 41,5), contrariamente alle varie raccomandazioni lette sulla simmetria (che tanto non esiste in natura dell'uomo ). Sinceramente mi trovo piuttosto bene: il sx è davvero un guanto, mentre il dx è ancora un pelo risicato con pressione sul V metatarso, ma si sopporta.
Visto lo scafo ridotto, inserire il piede normalmente è quasi impossibile, se non con scarpone davvero caldo e situazione "comoda" (il parcheggio degli impianti non lo è!). E sempre a rischio tagli/abrasioni sul collo del piede. Perciò uso allacciare la scarpetta sul piede e infilare l'insieme completo nello scafo.
Fatto 3 o 4 volte, si impara ed è facilissimo. Un pizzico più laboriosa l'uscita, ma si fa.
Soddisfatti?

Guarda, dopo il classico "piacere mi chiamo fabio" e "ci prendiamo un caffé prima di cominciare?", mentre camminavamo verso il bar Mark guarda piedi, caviglie e chiede: "come stai messo a soglia del dolore?"...
Da istintivo quale sono, ho risposto con la verità.
E mi è toccato infilare gli scarponi in maniera tradizionale, 'na fatica boia e un gran dolore!!!

Davvero, tutto quanto scritto non è romanzato ma verità.
Infilare il mio piede in quello scafo in maniera tradizionale magari dalla macchina, non è davvero possibile senza grossi dolori e una bella sudata.
Però poi dentro ci sta: il sx davvero una cosa da favola, mai avuto nulla di simile nella vita.
Il dx purtroppo accusa quel mezzo numero in più, quindi un po' soffre.
Ma ora ho dei pezzi di ricambio, vediamo cosa riesco a fare!

Io questa valutazione non la feci, in quella sede.
Poi la prima uscita fu Valsenales nov 2008, con Mark, Morfy e gli altri.
Lì mi resi conto della difficoltà, e tornato a RM presi i lacci e misi in moto il piano B.
Che cmq ha funzionato egregiamente!

Il 42 pieno nel “295” ci entra eccome…….
Un 42 corrisponde a 270 mm. (circa 4/5 mm in meno per un 41.5)

La termoformatura sulla scarpetta già risicata (anche se dura) di un vero race riduce sensibilmente il volume dell’imbottitura (e l’uso prolungato ancor di più…. In pratica si “sfondano”) e se poi si abbassa la zeppa (magari fresando anche la rastrelliera in punta) il “gioco” è fatto.

Ovvio che poi comunque si deve avere un valore del volume complessivo del piede non eccessivo. E questo è un giudizio nelle “mani” di Marcolino nostro.

Certo poi si soffre un po’ l’entrtata e l’uscita e soprattutto si deve avere un’ottima circolazione sanguinea, oltre al giustamente citato da fabio alto livello di sopportabilità, perché, alla fine, il vero problema è averceli ai piedi tutto il giorno.


Per l'allungamento, ci si arriva quando la misura effettiva del piede è simile a quella dello scafo, ma è roba da garaioli puri che devono rimanere nel range ottimale di lunghezza scafo (295/305).

ok...mi avete convinto....quando salgo il 28 con Marcellino, provo a farmi entrare un raptor 25.5....se ci stò cambio scarpone...



l'equivalente del mio Raptor 125 è il RAPTOR RS PRO 130 esatto?

si sta parlando di RD o RTTI (VERI RACE).
Pertanto, gli RS 125 o 130 che siano, hanno plastiche,
volumi e densità di scarpette, completamente diversi
dalle scarpe di Fabio.

quindi? tradotto in chicchese cosa cambia?

non è fattibile un'operazione simile?

per fare si può far tutto (quasi..), ma poi ci vuole un esamino di coscienza.

perchè...... il fatto è che per poi resistere si deve avere:
1. tempra
2. smoccolare in silenzio "Silenzio & rassegnazione"
3. non far andare la lingua (o i tasti) e far andare le gambe
4. avere una tecnica che giustifichi
5. sciare tante giornate
6. etc, etc, ect........

Es.
L'anno scorso un forumista volle, fortissimamente volle,
passare da RS110 ad un più giusto RD130, pur sconsigliato da tutti.
I fatti, in seguito, son ben noti a tutti.
Da contraltare poi c'è Orso che gira con un RTTI senza fare una
smorfia........, ma quello è de fero!

Questo per dire che: le motivazione dobbiamo cercarle dentro di noi!

Aloha,

come giustamente dice Santo: "si può fare tutto, ma...."

e quoto tutti gli eccetera eccetera...

aggiungerei che: meglio avere una scarpa giustamente calibrata per il proprio: peso/forza applicata/livello/tipo di sciata/idea di sciata...piuttosto che rischiare di "ingessare caviglie" e soffrire come delle bestie per....due piste tirate come si deve....roba da atleti...lassa stà...

ad esempio: io dopo anni di gare, in base anche a quello che devo fare, ho optato per volumi meno stritolanti e plastiche meno dure....tanto....chettelodicoaffà !!!!

no...no...ho capito....ma io non parlavo di plastiche più dure, ma solo di misure più giuste, io purtroppo amo avere il piede fermo....è per questo che ora i miei ganci arrivano a fondo corsa ed il dx è al limite....

Chicco, credo che se vuoi un alloggio più stretto dovresti passare al B3/B2, perché il 130 RS dovrebbe avere la stessa larghezza del 115...
Dunque non solo minor volume, ma anche plastica 2 o 3 gradini più dura.
In estrema sincerità, mi sentirei di sconsigliartela...