uffaaaa, dai Dani, e' solo che con te non mi sembra di averne mai parlato....
non e' un caso, e' che ormai ho il terrore di sparare qualche involontaria cavolata che ti porti ad abbandonare per l'ennesima volta, ed anche questa volta per sempre, tutti i forum che non son degni di te....che non ti meritano piu'.....a me basta soltanto avereeeeee Mark.....

no, non mi riferivo a quello....
chissà, magari in futuro saremo messi tutti nelle condizioni di farci delle seghe....


mentali, intendo......

Minkia se correte, manco il tempo di organizzare i due miseri neuroni
che mi sono rimasti......


@Chip

Beh! Chiaro che lo spanciamento parte da dove le due parti sono
unite (+/- borchie malleoli e viti posteriori), ma la risultante delle
forze è visivamente spiegato nella foto.
Quella è la forza dispersa, che è una minima parte, il
rimanente viene trasmesso allo sci (per fortuna..... eheheh!!)

Si sa, è notorio, che sono contro alle alte misure di flex.
Se uno non ha tecnica, andare non dico con un 150, ma anche con
un 130 è solo controproducente.

Conosco campioni d'italia master che vanno di 130, anzi, magari
tagliano il labbretto superiore del gambetto.....


Detto questo, i vantaggi di avere uno scafo rigido sono indubbi,
quindi si parte a far "mischioni" come accennavo prima.
(anche se il mio mischione era cappottato.... per questioni di
confort.... upgrade di seghe celebrali)
I vantaggi di scafi rigidi sono per tutti, senza limitazioni sia
di tecnica, sia di forza (contrariamente al gambetto).
Sembra una scemata. Quando correvo in moto capitava spesso di cadere
proprio nel bel mezzo di una salita estremamente scivolosa.
Fin quando dovevo tirar su un 125 non c'erano problemi, poi un giorno,
con un 250, ho dovuto aspettare "la compagnia della spinta". Erano
bastati pochi chili in più di differenza per mettermi in fuorigioco.

Analogo il discorso del flex bastano pochi chili (poi ripetuti per
una giornata) per bloccare la caviglia e quei pochi millimetri necessari
alla flessione diventano una chimera.

Ma tu Davide hai sia il peso sia la gamba per andare anche a 130.
Certo quando sentirai 'l RSS non più sufficiente e ti assicuro che ci si
accorge.
Rimane in piedi il discorso della pelle......, ma anche qui utilizzando
la scarpetta dell'RSS rosso che hai.......




@Dani
cit: <Nessuno degli atleti da noi forniti (servizio corse Head CH) utilizza combinazioni particolari, ma gli identici scarponi che trovate in negozio da Mark, ovvero Raptor 150RD e Raptor 130RD talis e qualis.
Questo sino a CE>

Che tu sappia...... e a parte il fatto che qui siamo in Italia.
Comunque non mi riferivo alla tal marca piuttosto che la tal altra.
Poi nessuno mi vieta di acquistare due scarpe (150-130) e fare i mischioni.
Se poi lo faccio, mi trovo meglio, vinco, figuriamoci se vado a sbandierarlo
ai 4 venti.....
Ad esempio chissà quanti Lange sono passati tra le mani di Mark per far
mischioni....

Per non parlare di quelle che passano dalle mie mani dopo aver fatto le ammucchiate

@Dany
interessante il fatto che in CH si usino configurazioni "standard".

Qui già dalla categoria allievi (13-14 anni per intenderci) buona parte dei più forti (non faccio nomi ma gente che concorre al podio del topolino internazionale per intenderci) utilizza scarpe:

1) prototipi
2) coppa del mondo femminile
3) "miste"

quasi tutte caratterizzate da una estrema rigidità delle plastiche nella zona dello scafo ma quasi tutte completamente "sborchiate" nella zona del gambetto. In pratica traducibile con una situazione ancora più estrema di quella esposta dal Roby.

Parlo, ripeto, di materiali Junior.

urka
chiedo umilmente venia...
manco di scriverlo sono capace....



Ps.
Gio', mi sa che lo senti anche tu il polline nell'aria.....

circa la pelle oltre alla scarpetta un buon contributo dovrebbe venire dal booster....sotto o sopra le plastiche che sia.....

circa il resto il problema e' proprio che il flex eccessivo mi impedisce di gestire il primo angolo, quello appunto della caviglia e finora non c'e' stato verso....
io l'Rss l'avrei anche gia' sentito insufficiente per quanto tende a spanciare ma meglio cosi' che alzare il flex con le viti...

i due "vecchi" RS che uso sono migliori da questo punto di vista soprattutto se indossati belli caldi....ma altrettanto meno precisi a livello di scafo.....

questo probabilmente perche' pur essendo marchiati "worldcup" i due rs hanno una calzata 103 fcs....
avessero la 98 del Raptor rss forse sarebbero stati perfetti come mix tra precisione dello scafo e durezza/flex del gambetto...
ma quelli ho trovato in giro....
inizialmente tutto bene compreso il fatto che nessuno dei miei ossicini sporgenti sembrava lamentarsi troppo...
ma man mano che le scarpette cedono per l'uso il problema vien fuori......

Apro apppproposito di neologismi
condurrapare = carvedrifting
..... netta e inequivocabile è l'indecisione!


Partiamo dal fondo @Chip, tralasciando il discorso
delle abrasioni a livello tibia.

Che la scarpetta ceda è normale. Se pensiamo alle risicate,
anche se durissime, scarpette di WC si sa che vengono sostituite
spesso.
Analogo il discorso anche per scarpe più turistiche.
Secondo me il limite è di un centinaio di giornate.
Esempio, quest'anno (sul finire della stagione) ho dovuto sostituire
la mia vecchia cannibalata dall'RSS, perchè ormai sfondata in zona
collo e punta. Ho dovuto rimettere quella nuova degli RS120 (con le
dovute modifiche), c'è voluto un filo di adattamento, ma ho salvato
l'unghia.....

Sui rossi RSS, montato il booster, credo che almeno una vite sia
nelle tue corde.
Certo con la massima convinzione, del tipo:
"Ho solo questi scarponi, devo adattarmi/adattarli"

Peccato che quest'anno hai voluto provarli poco, perchè le
condizioni neve favorivano e non poco.
Non credo che il vincolo di un 110 di flex sia per te impossibile
da gestire a livello caviglia, magari, ripeto, l'ostacolo è più
mentale.

piu' che di ostacolo si potrebbe parlare di una vera e propria tara mentale.....


PS.
X Nonno Paco:


direttamente in Sierra Nevada????
oy como me gustaria....

mucho mucho mucho

Dài, non esageriamo: non si capiva dalle faccine che scherzavo?

Sai benissimo che se avete domande da fare, io sono a disposizione per rispondervi.

Ma tu quale Supershape hai?

Ho sentito prima il responsabile del nostro servizio corse svizzero per lavoro, così ne ho approfittato per avere delle ulteriori conferme su quanto vi avevo scritto.

Maledetti voi che con la scusa che in Italia si possa far di tutto mi fate venire anche i dubbi sulle cose delle quali son certo...

Dunque.

Viti posteriori: meglio non toglierle, esattamente per le ragioni che vi avevo elencato ieri (solo fissaggio laterale e non più posteriore alla parte inferiore dello scafo = escursione libera del gambetto = piegamento non graduale ma "secco" e nessun rebound). Se si vuole "ammorbidire" il flex bisognerebbe piuttosto operare con il taglio delle plastiche.

Scarponi gara: solo gli atleti dai quadri C in su possono far capo al materiale proveniente dal servizio corse di Kennelbach, ovvero scarponi con differenti flex sopra/sotto (= personalizzazione del flex); TUTTI gli altri utilizzano i Raptor in commercio poiché, come disse a suo Stefano e come scrissi nella presentazione, sono scarponi da gara al 100%.
Questo vale per tutte le sedi internazionali Head.

Forse non lo sapete, ma il nostro servizio corse é l'unico in Svizzera ad avere un laboratorio ed un bootfitter professionista che si dedicano alla personalizzazione degli scarponi ad atleti, maestri di sci e clienti; le altre marche ne sono sprovvisti.
Un esempio: Dominique Gisin (Lange), Marc Gisin (Nordica) e Tamara Wolf (Rossignol) sono andati dal successore del mitico Rocco Vitaliano per ottenere tali servigi (http://www.skionline.ch/?newsid=1800&section=news&cmd=details, http://www.skionline.ch/?newsid=3557&section=news&cmd=details)...