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MessaggioInviato: 12 luglio 2010, 8:27 
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era ora veramente.. e adesso aspettiamo settembre a sistemare gli sci BURBERRY STYLE..
per la cronaca: se fossi stato un paio d'ore di più in negozio sarei uscito anche con i tuoi sci cristomir.. quanta bella roba!! ma prima imparo a sciare nel limite della decenza, poi penserò anche a qualcos'altro!!


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MessaggioInviato: 12 luglio 2010, 10:35 
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purtroppo per evitare casini inutili e rischiare che un mio ingenuo e disinteressato report fosse frainteso su un altro forum, ci tengo a postarlo qui... almeno non vengo reputato in malefede...

PICCOLE MIE CONSIDERAZIONI FATTE DOPO UNA MATTINATA PASSATA CON UN VERO PROFESSIONISTA...

- un professionista ti fa capire che lo scarpone devi sentirlo, non devi tenerlo su ore ed ore in negozio o a casa, perchè tanto quando vai a sciare troverai condizioni completamente diverse.. quindi non serve a niente!! solo la prova su pista conta veramente!!
- un professionista ti fa uscire dal suo negozio senza dubbi inutili e con la "certezza" di aver fatto la scelta più giusta...
- un professionista, con il suo lavoro, ti fa intuire che sarebbe meglio informarsi prima di portare lo sci a sistemare da una persona a caso: potresti incorrere in brutte sorprese. Il buon lavoro lo fanno in pochi e si rischia di vedere il proprio sci, a cui tutti noi prestiamo molta attenzione, rovinato da chi non sa fare bene il suo lavoro o non ha l'attrezzatura adatta (o cmq un mix variabile di questi due fattori...)
- un professionista dice: “uno sci bello, vale l'altro... l'importante che sia fatto bene... ma chi ci sta sopra deve avere la voglia di migliorare, la modestia per mettersi sempre in gioco e non sentirsi mai arrivato...
- un professionista ti consiglia che per imparare a sciare ci vuole costanza, volontà, ma soprattutto qualche sciata con chi lo sa fare veramente (non c'è bisogno che sia necessariamente un maestro)... sono molto molto meglio i corsi mirati, piuttosto che qualche ora sparsa qua e la..
- un professionista ti apre gli occhi, quando passi una mattinata con un lui, sul fatto che vale veramente la pena farsi 400 km (anche perchè ci sono persone che ne fanno 800 o più)... e purtroppo capisci quanto ti hanno fregato le altre volte.
- un professionista è raro trovarlo. Un negoziante deve vendere, ma non è detto che lo sappia fare.. non è neanche detto che sia tenuto a seguirti nella scelta.. questo fa la differenza tra un venditore e - un venditore professionista con la passione per questo sport!
- un professionista ti imprime della testa che comprare uno scarpone non vuol dire solo entrare in un negozio, pagare, uscire e usarlo sulla neve... comprare il tuo scarpone vuol dire “sentirlo”, capire le sensazioni che ti da e imparare le cose giuste da fare per metterli bene, per prepararli quando sei sulla neve e per tenerli molti anni.
- un vero professionista è quello che non ti parla semplice a qualunque livello tu sia... con il solo obiettivo di farti capire veramente le cose..
- un vero professionista è trasparente in tutto...
- un professionista è schietto nel dirti le cose sui suoi prodotti (migliori e peggiori)
- un professionista serve un bambino come un adulto senza distinzioni, volendo il meglio per entrambi...
- un professionista capisce qual è la tipologia di scarpone adatto a te appena ti vede il piede...
- un professionista non fa le cose tanto per fare, le fa con calma per garantire il meglio ai suoi clienti!
- un professionista ti consiglia i rialzi per gli scarponi, nonostante ci possa guadagnare di più facendo il contrario e magari “costringendoti” a doverlo cambiare nel giro di un paio d'anni.
- un professionista vende sci e scarponi anche in estate... e tanti anche..
- un professionista ti chiede “70% tecnica e 30% comfort, o viceversa?!”... da li capisce tutto!!
- un professionista ti dice di non battere il tallone a terra perchè rovini lo scarpone, ma ti insegna un modo migliore per fare la stessa cosa...
- un vero professionista trova sempre una soluzione...
- un vero professionista ti asserva mentre provi, ti corregge e la volta successiva che lo fai vede già che hai imparato qualcosa...
- un professionista ti fa sentire a tuo agio, come se ti conoscesse da molto tempo...
- un professionista impara anche dal cliente, ne fa tesoro e lo usa per consigliare meglio quello che arriverà dopo..
- un vero professionista ti vende una cosa solo che ti serve e esclusivamente se è sicuro che sia la cosa giusta per te.

GRAZIE MARK....

ragazzi chi di voi non ha comprato uno scarpone in un negozio qualsiasi, senza essere seguito e magari sbagliando scelta?! Credo molti...
sono sicuro che tanti riterranno queste cose scontate o magari noiose.. ma altri, che come me non sono esperti, ne potrebbero fare tesoro...


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MessaggioInviato: 17 luglio 2010, 16:35 
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riprendo un secondo questa discussione (e solo qui naturalmente... :wallhead: :oops: )... sempre se può interessare a qualcuno, visto che saranno cose "sentire e risentite" e non una novità per tutti voi...
(non sono molto esperto ma mi sembrava giusto scrivere come è andata la prova... ^^-) )
oggi ho provato allo Stelvio i miei nuovi scarponi:
- normale "fastidio" per far prendere alla scarpetta la forma, ma NESSUN DOLORE (e non posso ancora crederci...)
- ho fatto la termoformatura "casalinga "e ho trovato (grazie ai consigli di morfy) l'inserimento della scarpetta molto semplice anche se per me era la prima volta..
- dopo qualche prova sulla regolazione micrometrica, ho trovato quella giusta e lo scarpone ha risposto al meglio..
- sciare con questi scarponi, per me è stato come "essere su un altro pianeta": avvolgono perfettamente il piede (in primis il tallone), ti danno un senso di tutt'uno con esso e rendono tutto molto più reattivo (sia i cambi di spigolo, sia più in generale nel controllo dello sci)
- nonostante ci fosse la neve papposa verso le 11, lo scapone, in termini di impermeabilità, non mi sembra abbia avuto il ben che minimo problema..
- estraendo il piede ho controllato eventuali rossori (come su consiglio di mark in negozio) sulle parti critiche del mio piede e queste erano minime (il buon mark ha azzeccato ogni minimo punto di pressione :prega: ..), se non nulle...
- in generale ho trovato la scarpa in sè molto comoda ( soprattutto per essere la prima volta che la indossavo), al contrario delle mie aspettative/paure iniziali. Addirittura non li ho levati (sganciati si però...) neanche al bar (una mezzoretta circa)...
- mi sa che devo ancora capire bene come regolare al meglio il dual strap (si chiama così!?).
- ho avuto qualche problema nel piegare in avanti/"inclinare" lo scarpone sinistro rispetto al destro, ma è tutto dovuto alla disparità di forza nelle dua gambe.. IN PRATICA VOGLIO DIRE CHE SONO UNA PIPPA e devo allenarmi un pò... mark mi ha inserito la seconda vite viste le temperature alte di questi giorni e dovrò vedere se tenerla o meno anche in inverno (li si che lo scarpone sarà rigido... :morto: )
- già alle prime curve che ho fatto mi è venuto subito in mente mark quando mi ha detto: "vedrai che curvano appena giri le orecchie...".... molta meno fatica e molta più soddisfazione...

in conclusione BUONA (buonissima) LA PRIMA: sono molto soddisfatto del mio nuovo acquisto (e sono sicuro lo sarò ancora di più il prossimo inverno), mi ha fatto capire cosa mi sono perso la stagione passata in termini di precisione, tecnica e controllo.. rimane cmq che devo migliorare tantissimo: scarso ero prima che mark mi trovasse lo scarpone adatto, scarso rimango dopo la sciata di stamattina... ma almeno ORA, grazie all' "attrezzo giusto" e ai consigli di mark (oltre ai vostri) ho la consapevolezza e la certezza di poter migliorare veramente (magari anche più velocemente e facendo molta meno fatica)!! GRAZIE!!!
un saluto a tutti, buona domenica e scusatemi ancora per il casino che si è creato... !!
ps spero possa andare sempre meglio con le future sciate, ma se il buon giorno si vede dal mattino ........ :D

UNA DOMANDA: finito di sciare li ho asciugati ben bene (i ganci e lo scafo) e li ho chiusi (esattamente come quando scio), devo fare qualcos'altro? tipo togliere le scarpette, etc..? grazie mille in anticipo per i consigli..


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MessaggioInviato: 17 luglio 2010, 22:21 
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Ottimo, Tonio... ti sei reso conto di cosa rappresenti realmente una scarpa "seria" rispetto ad una che "non è nè carne nè pesce", per non dire di peggio... (mi riferisco alla tua vecchia scarpa), anche perchè il segreto sta, oltre che nell'aver scelto la giusta scarpa e fatti gli opportuni adattamenti, nel calzarla nel giusto modo.

La scarpetta sfilala solo se è molto bagnata... se è un po' umida, non credo sia un problema perchè con queste temperature (arghhh oggi il termometro della mia macchinina ha segnato 38°C... VOGLIO I -15°C DI FEBBRAIOOOOOOOO!!!!!!) asciuga abbastanza in fretta. Non tenerla nella borsa, lasciala in ambiente areato per un paio di giorni, indi la riponi nella borsa.

Nella stagione invernale però ti consiglio di usare un bootwarmer o (se ti va, costicchia un po' ma ti ripaga ampiamente della spesa) la borsa riscaldata... una gran figata perchè ti tiene gli scarponi al caldo, con plastiche morbide e quindi facilissime da calzare, ti asciuga più velocemente le scarpette, la borsa è inoltre molto pratica perchè ha parecchi vani per metterci di tutto, guanti, maschere, casco, macchina fotografica, ecc... e non c'è neanche bisogno di tirare fuori gli scarponi dalla borsa per far prendere loro aria, grazie al sistema di riscaldamento asciugano stando dentro la borsa stessa. Se ti decidi per prenderla, ti conviene prenotarla per tempo, perchè l'anno scorso è andata letteralmente a ruba da Mark!

Gli scarponi quando li riponi, ti consiglio di non chiuderli stretti come quando scii, ma quel tanto che basta per tenere lo scarpone nella sua forma... quindi primo, o al massimo secondo gancio.

Tonio, se ti va, apri la discussione "di là" e aggiungi tutto quello che hai scritto, in più dicendo tutte le differenze in positivo e in negativo rispetto allo scarpone che avevi prima... fai un servizio utile a tutti.

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MessaggioInviato: 17 luglio 2010, 22:36 
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grazie drey... sul come indossarla mark è stata molto chiaro e oggi ho cercato di fare tutto quello che mi ha spiegato, come sistemare la scarpetta, la linguetta e la chiusura dei ganci.... per la borsa ci sto facendo un pensierino, anche perchè saranno belli rigidi il prossimo inverno e quindi potrà essere molto utile.. ma, scusa la mia ignoranza in questa cosa, mi farebbe evitare di dover togliere la scarpetta ogni volta quando e se è bagnata?! o cmq sarebbe una cosa da fare lo stesso (togliere la scarpetta)?!. io credevo (in modo errato quindi) fosse più una "cosa" per preparare gli scarponi (soprattutto a bassissime temperature e per chi ha scarponi con flax molto elevati).
grazie anche per il consiglio sulla chiusura, io li avevo stretti abbastanza e ora li sistemo...
anche io vorrei -15, anzi mi accontenterei di -5!!!
a voler vedere ho provato più fastidio/dolore la prima volta con gli scarponi vecchi rispetto a questa con i nuovi... chissà perchè!? spesso la scarpa più comoda può rivelarsi un disastro se scelta male, senza un persona preparata che ti segua e ti sappia consigliare :wink: ..


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MessaggioInviato: 18 luglio 2010, 11:43 
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Ragazzi, report così fanno venire una scimmia di sciare paurosa!!
Cmq la prima volta nella cripta è indimenticabile!!!!!


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MessaggioInviato: 18 luglio 2010, 14:11 
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@Tonio: se gli scarponi hanno imbarcato acqua, allora è meglio togliere le scarpette e rimuovere l'acqua...

Se invece le scarpette sono solo un po' umide per la sudorazione dei piedi, basta asciugarle con un bootdryer... indispensabile non solo se vai a sciare anche il giorno dopo, ma anche per ridurre la formazione di quella caratteristica tremenda puzza dei tessuti che sono rimasti umidi a lungo tempo, causato dai batteri e dalle muffe che si formano nei tessuti umidi.

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MessaggioInviato: 18 luglio 2010, 15:25 
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drey ha scritto:
ma anche per ridurre la formazione di quella caratteristica tremenda puzza dei tessuti che sono rimasti umidi a lungo tempo, causato dai batteri e dalle muffe che si formano nei tessuti umidi.

grande drey, sembra una réclame pubblicitaria di un detersivo...... :cincin:
cmq dopo provo a togliere la scarpetta, tanto (se faccio come mi ha detto il buon morfy) ci riesco molto facilmente!!
a parte gli scherzi, mi sa che nei prossimi giorni ordino la borsa da mark!!
un saluto e grazie drey, come sempre...


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MessaggioInviato: 18 luglio 2010, 16:28 
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Fai bene ogni tanto a controllare la presenza o meno di infiltrazioni d'acqua, ma se sui lembi dei tuoi RT sono poste le guarnizioni di gomma, non dovresti avere problemi.

Più che altro, gli scafi che vengono sottoposti a interventi di bombatura subiscono delle deformazioni che, anche se lievi, si propagano su buona parte dello scafo, e la sovrapposizione dei lembi potrebbe non essere più così precisa come prima, da qui il problema delle infiltrazioni...

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MessaggioInviato: 18 luglio 2010, 18:40 
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Io, forse esagero, ma tolgo le scarpette tutte le volte per farle asciugare per essere sempre certo che siano belle asciutte.

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MessaggioInviato: 18 luglio 2010, 18:43 
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Super Papero ha scritto:
Io, forse esagero, ma tolgo le scarpette tutte le volte per farle asciugare per essere sempre certo che siano belle asciutte.


io non le tolgo mai....

:D

metto gli scarponi sempre in forno :infuocato: (sacca scaldata) e li faccio asciugare...

:smoking2:

@tonio: non ho capito ancora perchè per la termoformatura hai tolto le scarpette dallo scafo... :|

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E', soprattutto, silenzio per ascoltare, finalmente, i propri pensieri."


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MessaggioInviato: 18 luglio 2010, 18:59 
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Chicco32 ha scritto:
Super Papero ha scritto:
Io, forse esagero, ma tolgo le scarpette tutte le volte per farle asciugare per essere sempre certo che siano belle asciutte.


io non le tolgo mai....

:D

metto gli scarponi sempre in forno :infuocato: (sacca scaldata) e li faccio asciugare...

:smoking2:
:|


Forse è per questione di abitudine, ma mi torna comodo togliere la scarpetta.

Chicco32 ha scritto:
@tonio: non ho capito ancora perchè per la termoformatura hai tolto le scarpette dallo scafo...
:|


Sinceramente anch'io ho tolto la scarpetta per fare le trermoformature perché avevo l'impressione che con l'asciugacapelli non riuscissi a scaldare tutto uniformemente (molto calda la zona del gambetto, meno il resto).
Con lo strumento da laboratorio invece penso non sia necessario poiché questo è fatto in modo tale da poter essere infilato dentro le scarpe e quindi scaldare anche in profondità.

Penso che però la parola di Mark possa chiarire la cosa.

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MessaggioInviato: 18 luglio 2010, 19:10 
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Super Papero ha scritto:

Sinceramente anch'io ho tolto la scarpetta per fare le trermoformature perché avevo l'impressione che con l'asciugacapelli non riuscissi a scaldare tutto uniformemente (molto calda la zona del gambetto, meno il resto).
Con lo strumento da laboratorio invece penso non sia necessario poiché questo è fatto in modo tale da poter essere infilato dentro le scarpe e quindi scaldare anche in profondità.

Penso che però la parola di Mark possa chiarire la cosa.


mmmm....io lo scorso anno ho seguito proprio le istruzioni di Mark....mi ha detto:

1) metti l'ascugacappelli nel collo dello scarpone facendo attenzione a non poggiarlo sui bordi, pena il rovinare tutto, tienilo così qualche minuto e poi infila direttamente il piede.....

2) se hai la sacca (cosa migliore) metti gli scarponi in cottura alla massima temperatura ed allora li si che fai un bel lavoro....

anche perchè a me sorge un dubbio....se scaldi prima la scarpetta, le molecole del materiale al massimo della temperatura sono molto "formabili", nell'operazione di reinserimento della scarpetta nello scafo, non si rischia di fare danni? o meglio di "viziare" in pieghe strane il materiale? :?

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MessaggioInviato: 18 luglio 2010, 19:21 
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Chicco32 ha scritto:
Super Papero ha scritto:

Sinceramente anch'io ho tolto la scarpetta per fare le trermoformature perché avevo l'impressione che con l'asciugacapelli non riuscissi a scaldare tutto uniformemente (molto calda la zona del gambetto, meno il resto).
Con lo strumento da laboratorio invece penso non sia necessario poiché questo è fatto in modo tale da poter essere infilato dentro le scarpe e quindi scaldare anche in profondità.

Penso che però la parola di Mark possa chiarire la cosa.


mmmm....io lo scorso anno ho seguito proprio le istruzioni di Mark....mi ha detto:

1) metti l'ascugacappelli nel collo dello scarpone facendo attenzione a non poggiarlo sui bordi, pena il rovinare tutto, tienilo così qualche minuto e poi infila direttamente il piede.....

2) se hai la sacca (cosa migliore) metti gli scarponi in cottura alla massima temperatura ed allora li si che fai un bel lavoro....

anche perchè a me sorge un dubbio....se scaldi prima la scarpetta, le molecole del materiale al massimo della temperatura sono molto "formabili", nell'operazione di reinserimento della scarpetta nello scafo, non si rischia di fare danni? o meglio di "viziare" in pieghe strane il materiale? :?


Io ho fatto così:
- rimossa la scarpetta ho preriscaldato un pochino l'interno dello scafo, l'esterno e l'interno della scarpetta nelle zone più lontane dalla imboccatura
- reinserita la scarpetta ho proceduto come come hai indicato tu

Così facendo ho avuto l'impressione che la temperatura fosse molto più uniforme, un po' come dovrebbe accadere scaldando lo scarpone con la sacca termica al massimo.

Però potrei avere detto e fatto cavolate, quindi attendiamo il parere di Mark per delle certezze.
-

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MessaggioInviato: 18 luglio 2010, 21:18 
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@ drey: ho sistemato i ganci e tolto la scarpetta.. Tutto perfetto...
@ super e chicco: mark mi ha detto che ci sono 2 modi per fare la termo "casalinga": uno e' quello del phon nel gambetto, il secondo e' quello di togliere le scarpette e riscaldare per 5/6 minuti uniformemente le tre zone (nel caso degli atomic) termoformabili della scarpetta.. Naturalmente mi ha spiegato ben bene quali fossero queste parti e come scaldarle al meglio.. Spero solo di aver capito bene e sono sicuro che mark o morfy ci illumineranno in merito... In ogni caso ho appena ordinato la borsa così risolverò almeno la meta' dei "problemi"...
Grazie ragazzi, la discussione sta diventando molto interessante e sto imparando qualcosa in più... Un saluto


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