I primi rudimenti di sciancratura già si intravedevano all'inizio degli anni 90 anche se di carving non se ne parlava ancora.
In realtà uno dei colpevoli fu anche l'Albertone nazionale che con il suo modo di sciare palesava il fatto che forse una curva condotta anziché derapata potesse esser più vantaggiosa, le aziende se ne accorsero e gli andaron dietro (Rossignol in testa), gli altri atleti pure e via così in un vortice sempre più stretto.
Io acquistai un paio di K2 "da gara" slalom nel 1992 che già applicavano un concetto di sciancratura (ancorché primordiale e limitato) poi la Rossignol con quelli gialli e neri da CDM sempre del 92 o 93 cominciavano ad avere delle sciancrature (vi ricordate dei primi col sistema VAS....), insomma questa é l'archeologia, diciamo l'epoca in cui il carving era una idea abbozzata ed ancora inespressa, poi si arriva alla fine degli anni 90, con la Rossignol già impegnata con la linea TOON il 9,2 (e/o 9.8 non ricordo) eccetera, roba talmente plasticosa che sembrava di sciare con degli "usa & getta" e poi la scarsa informazione d lo scarso coraggio portavano ad acquistare sci "pseudocarving" ma con lunghezze ibride, nessuno si azzardava a passare dall'orami collaudato 195 ad un 160 e quindi ci si fermava a metà strada, nè carne e nè pesce, oppure c'erano gli alternativi, gli estremisti, che saltavano direttamente al 140 pur essendo dei bestioni di un metro e novanta...
Per non parlare delle sciate poi che erano approssimative e sempre mezzo derapate e non si capiva un piffero di cosa era realmente una curva condotta. Insomma eran davvero altri tempi.

La prima azienda presente ai test per negozianti (Andermatt, inizio febbraio 1999) fu Rossignol proprio con il 9S 9.9 Pro.
Due settimane dopo a Davos erano presenti anche altre.

Da notare che il prototipo definitivo del quale vi ho parlato nel messaggio precedente era già presente allo Swiss Skitestcenter di Sölden nel novembre del 1998.
Era lo sci che stavano utilizzando, allora, i competitori del servizio corse di Rossignol Svizzera).

Toon 9.9, lo sci che utilizzo Vreni Schneider ai Campionati Mondiali maestri di sci svoltisi a S.Moritz nella primavera del 1997, e con i quali vinse il titolo mondiale in gigante.
Con uno sci rigorosamente da negozio, in 181cm.

Io avevo lo stesso sci (181cm/21m raggio), mia moglie in 177cm (19m raggio), entrambi con la raceplate utilizzata da Vreni.
Era il progenitore dei giganti di 5 anni fa: noi lo utilizzavamo per farci di tutto.

Uno sci fenomenale, sostituito poi nella stagione 97-98 dal 9X 9.9 (racecarve).
Il Toon 9.9 presente da allora in poi in catalogo non era nemmeno lontanamente paragonabile al primo 9.9.

Il Toon 9.9 (96-97) era affiancato dal 10.4, più sciancrato: lo utilizzavo in 170cm (13m raggio).
Ma il più fenomenale é stato il R.E.K. della stagione successiva, stessa sciancratura del 10.4 ma più rigido: forse il vero progenitore dello slalom apparso un paio d'anni dopo...
Unico neo: larghezza centrale 62mm, quindi obbligatoriamente da "piastrare" (almeno con una Hangl con i "ponticelli", se volevi spianarti...).