per renntiger e giordan (soprattutto):
beh, e' proprio vero che il mondo e' bello perche' e' vario (e variabile)...
potrei rigirarvi la domanda e chiedervi: ma dove andate a sciare voi????
premettendo che sono discorsi triti e ritriti, fatti e rifatti, il concetto e' questo:
- ho iniziato a sciare andando a farlo prevalentemente in quella che era chiamata "bassa stagione" ovvero in dicembre tra S.Ambrogio e Natale e a gennaio dopo l'epifania (zone? soprattutto le Dolomiti); in giro non trovavi nessuno, magari qualche collegamento nei comprensori era chiuso ma sciavi in grazia di Dio nei due periodi in cui in genere la neve e' migliore....oggi la bassa stagione non c'e' piu' nei fatti, i periodi morti sono stati riempiti con iniziative varie (turismo dall'est in particolare) e soprattutto la gente ha capito l'antifona per cui, anche per risparmiare, va in montagna anche fuori dei periodi una volta canonici (natale/capodanno, febbraio, pasqua "bassa")
- fino a qualche anno fa gli impianti erano sicuramente meno efficienti (ricordo ancora quando mi e' apparsa diverse volte la Madonna risalendo di pomeriggio dal Pordoi al Belvedere e se mancavo l'appuntamento li' bastava salire dal Lupo Bianco al Sella per vedere anche il resto dei Santi....) ma sulle piste c'era meno gente e magari, tra una discesa e un'altra c'era un po' di tempo per pensare, guardare, parlare, attaccare bottone semplicemente stando appesi su una seggiovia.....
- fino a qualche anno fa, come dicevo sopra, la mia prima preoccupazione non era l'incolumita' mia e delle mie due donne ma divertirmi e sciare a piu' non posso: essere pronti all'apertura degli impianti e fare l'ultima discesa dietro ai gatti delle nevi che battevano le piste; oggi l'apertura della stagione sciistica coincide in genere con la sottoscrizione di una polizza assicurativa per lo sci....
- fino a qualche anno non mi dovevo preoccupare di dove lasciavo gli sci se volevo fermarmi a bere un brule' in un rifugio.....oggi mi devo portare le racchette dentro il rifugio.....
- fino a qualche anno fa se decidevo di andare su una nera ci trovavo solo gente che sapeva sciare o comunque cavarsela...oggi sulle nere ci trovi principianti, bambini e tutti quelli che sanno fare solo lo spazzaneve...e non mi piace pensare di dover andare a sciare in fuoripista per evitarli.....
- fino a qualche anno in montagna si respirava un'aria diversa, c'era una cultura, direi quasi un culto della montagna, oggi e' molto piu' consumismo, moda.....la cosa che adoro, per cui sono disposto a spendere e fare chilometri e' partire per una discesa e d'improvviso, come per incanto, ritrovarmi solo in mezzo alla pista, nel silenzio totale, senza nessuno attorno...fortunatamente mi succede ancora ogni tanto... l'impressione invece e' che la maggioranza cerchi piu' il casino che non questo.....come si fa a sciare ascoltando musica con l'ipod????? e attenzione la musica piace anche a me, e tanto, ma l'armonia della montagna e' una cosa diversa....
- micidiale, come tutti i cocktail del resto, il mix di sciatori tradizionali, carver, snowboardisti, polacchi, russi, bombati (di vario genere) che si trova sulle piste...esattamente come sulle strade con i risultati che sono spesso alla ribalta delle cronache....
- prezzi, parcheggi, costo dello skipass, ne avrei da dire ma mi fermo qui....penso abbiate capito....
se mi capita molto spesso di vedere il bicchiere mezzo vuoto con la montagna la nostalgia dei vecchi tempi e' ancora piu' forte.....
esattamente come non ci penso nemmeno a paragonare la nuova 500 con la vecchia con la quale ho imparato a guidare e che e' stata la fedele compagna dei miei primi anni di guida...
anche se la nuova e' migliore da tutti i punti di vista non e' la stessa cosa, non potra' mai esserlo.....
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