forse comincerete a capire perche', almeno fino ad oggi, le sensazioni migliori me le ha date un race carve "corto" o un gs negozio "corto" che dir si voglia....
mentre non avrebbe senso prendere uno slalom "lungo" il gigante da negozio corto non ti distrugge gambe e schiena, si lascia portare anche a spasso senza che la spatola prenda da tutte le parti, diventa facilmente gestibile anche sul corto raggio grazie alla lunghezza ridotta e ad una certa pastosita' di fondo (ad es.come dice dani la coda e' piu' gestibile e meno scorbutica...) e infine se proprio volete tirare qualche curvone vi segue docile e bello tranquillo senza dare quella sensazione di incertezza di un sl portato a velocita' piu' alte di quelle per cui e' stato costruito....
il mio massimo finora e' insomma il 9x 167 della rossi....

solo qualche slalom particolarmente versatile riesce ad arrivare agli stessi livelli
ecco, questo e' uno dei punti: ci sono alcuni sl o alcuni gs particolarmente scorbutici con i quali i discorsi di morfy non si possono fare a cuor leggero
altri che permettono anche errori di centralita' senza sbatterti per terra..

[i]oooohhhh una bella discussione tecnica... quanto ci vorrà per arrivare a parlare di gnocca??? :3t8qzn3d]


in effetti, basta dare un'occhio in giro salendo su una qualsiasi seggiovia: quanti sciatori carvano? e quanti usano gli sci carving come sci "vecchi"?

Attenzione: io sono tra quelli che sciano vecchio stile, devo farmi violenza per tentare di stare su entrambi gli sci e con le gambe ben distanziate, ma come succede di solito, funziona bene fino a che ci pensi e sei sul facile. Quando le situazioni diventano "difficili" (pendenza/neve/gente/velocità... ecc.) e smetto di pensare, ma viaggio d'istinto, sci uniti e peso sull'esterno...

beh, io non ho ancora capito se sono troppo bravo (altamente improbabile anche in considerazione di quanto detto sopra) o troppo scarso per capire bene queste differenze. Non ho provato tanti sci, ma quando mi è capitato di farlo e sono passato da uno all'altro, sia sl sia gs, sinceramente non mi sono mai trovato in difficoltà paritolari. Ho dovuto adattare un po' la sciata, ma solo per qualche metro per capire come rispondeva lo sci, è sicuro, e prima, ad esempio, di tirare un corvone con uno sci da sl, sono stato sulle mie e ho mollato progressivamente, ma obiettivamente tutte queste difficoltà non le ho trovate. Sarà come dicevo sopra per il fatto che non sono in grado di sfruttarli al meglio, boh...

La diatriba è avvincente. Parliamo di sci negozio.
La premessa è che è difficile raccontare senza l’ausilio di poter vedere. Quindi spero di farmi capire.
@Renn, occhio che gli SL (per lo meno alcuni) non sono per niente facili.
Partiamo da una disquisizione tecnica: in giro sulle piste tanti utilizzano gli SL impropriamente, o al 40/50% delle loro possibilità. Questo capita chiaramente anche con i GS.
Il gesto più comune è quello di mandare in rotazione il centro dello sci con la pianta del piede (classico nei bimbi), alleggerendo l’interno e appunto ruotando l’esterno (essendo gli SL molto stretti di centro è intuibile una minor resistenza, per cui una rapida inversione. In aggiunta a ciò le tibie si comportano nel medesimo modo (+/- carica l’esterna scarica l’interna). Qui s’innesta anche il discorso del parallelismo, in altre parole si tende ad inserire il ginocchio della gamba esterna verso l’interno “aiutandolo” con movimenti di busto e testa. Chiaro il tutto più o meno marcatamente.
Tutto ciò quando la discesa è facile, ma quando il pendio aumenta si ritorna a “buttare fuori le code” (sci di traverso, avendo l’impressione che lo sci (spatola) non tenga, ma questo è dovuto alle sciancrature ed alla reattività dello sci corto.
Ora se si parla invece di flessione e torsione dello sci il discorso si complica tremendamente. Basta una piccola prova: slanciare a dismisura verso l’interno il ginocchio della gamba interna, dando pressione sulla tibia e lasciando che lo sci esterno, con un minimo appoggio sullo scarpone s’adatti all’arco di curva svolto dallo sci interno. Il tutto compensando col busto (spezzare). In pratica l’inversione della manovra comunemente svolta. Intendiamoci ciò non basta anche l’esterno deve comportarsi analogamente.
Con i GS il discorso cambia radicalmente, nel senso che si ha una (presunta) più difficile inversione (+ lungo peggio è) e sul ripido, essendo più lungo, quindi maggior appoggio, dello SL si ha maggior sicurezza .
Esempio pratico: fare una sequenza di curve 3/5 guardare i binari sulla neve dura, si noterà che la fase centrale, tra una curva e l’altra, la scia sulla neve sarà confusa, non marcata. Attenzione però il raggio di curva deve essere inferiore a quello segnato sugli sci!
Esempio i GS WC di quest’anno, come sapete, sono aumentati di misura centro quindi risultano più difficili da far girare che in passato, ma per sciatori evoluti, per chi sa la tecnica moderna (ultimi 2/3 anni) cambia poco perché fanno girare lo sci con baricentri spostati in avanti, quindi facendo lavorare in torsione le spatole. Si tenga presente che sono molto pochi, molto giovani, gli sciatori che sono in grado di farlo, perché completamente innaturale è il movimento.
A tal proposito se provate la flessione di un Atomic GS WC verrete colpiti dalla reattività (violenta), mentre rimarrete sbalorditi da quanto si torce facilmente la spatola. Una volta uno sci così si sarebbe definito “scarso”, oggi una volta testato è lì il bello. Ma qui mi fermo!
Ritornano a bomba all'inizio del 3D pensate hai bimbi che sciano molto di "talloni" e che tipo di esercizi devono fare con gli snowblade per cercare la centralità.
PS Anche io almeno una volta ogni 10 sciate tiro fuori un GS WC, intorno al 185 cm., per “rigenerarmi”, ma se voglio “giocare” me ne sto tranquillo su di uno SL rigorosamente 165 cm.

Grande santo.

peccato che non ci ho capito una beata fava... ok ok sono scarso anche in teoria, lo so.

@ Renn la mia premessa era dovuta.
Effettivamente sciverlo è mooooolto più difficile che farlo vedere.
Volevamo fare un filmatino esplicativo sabato.
Ahaimè, tanto per gradire, ho continuato l'opera del povero Fiore....... e mi sono "girato" il ginocchio, il solito ginocchio, sabato mattina. Una buchetta del........ Kaiser e CRACK!
Distorsione, la solita annuale distorsione, 15/20 gg. di stop.

Ma avrò la mia vendetta in questa vita.......... o nell'altra!!!

ma porca... vedi di rimetterti in fretta.

Renn, tu scii con uno slalom o con un racecarve?

Qui non si parla di "facilità" nel girare: si parla di CENTRALITÀ.

Più lo sci é lungo, meno é indispensabile essere perfettamente centrali.

Provengo anch'io dalla vecchia scuola (ho iniziato ad insegnare nel 1983), ma ho avuto la fortuna di essere tra i primi ad avere un attrezzo ipersciancrato sui 160cm sotto i piedi (autunno 1996); lo stesso anno avevo accorciato i miei 200cm di slalom a 193cm, per ridurli nel 1997 a 184cm; il primo slalom ipersciancrato (gentile fornitura di R con un anno di anticipo) é stato un 170cm nel 1998...
Già quell'anno utilizzavo un minicarve da 100cm (un Atomic Funmachine con attacco Fritschi, fornitomi da un amico germanico) per aumentare la sensibilità e migliorare ulteriormente la centralità.
Nel 1999 il mio slalom é sceso a 160cm, nel 2000 a 150cm.
Inoltre, avendo imparato a sciare a 10 anni, ho sempre voluto migliorarmi (anche oggi!) e questa costante ambizione mi ha permesso di adattarmi alle novità senza particolari problemi.

Oggi sciare con uno slalom é più difficile che sciare con un racecarve, poiché la "cortezza", la rigidità e la reattività dell'attrezzo richiedono un ottimo livello tecnico e una grande padronanza del proprio corpo, dato che OGNI ERRORE può risultare irrecuperabile.
Specialmente in arretramento.

Per quanto concerne il discorso "massa + sci sciancrati": il 70% dell'utenza potrebbe tranquillamente utilizzare un allrounder (anzi: si divertirebbe molto di più), poiché utilizza la sciancratura come servosterzo (per girare) invece che come binario (carving).

Va bene così, ci mancherebbe, se non fosse per il fatto che la metà di questo 70% usa uno slalom...

Del rimanente 30%, 2/3 sono sciatori da racecarve (più preciso dell'allrounder ma meno duro e cattivo dello slalom), mentre solo 1/3 dovrebbe utilizzare lo slalom dato che ha la capacità tecnica per sfruttarlo e non subirlo (con conseguenti dolorini e doloroni muscolari...).

Scio con un p60 gc da 173 (io sono 180 per 75kg).

Santo, in bocca al lupo!

Santo, in bocca al lupo!