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Di solito uno sci più corto, a parità di misure di punta, centro e coda, ha un raggio di sciancratura più accentuato. E a mio parere, è molto più facile prendere delle spigolate o farsi sparare in aria da una sciancratura accentuata piuttosto che da una più filante, soprattutto se non si padroneggia bene la centralità antero-posteriore ed il bilanciamento dei carichi sui due sci. Lo sci "tende" a condurre anche quando coi piedi si cerca di pilotare la derapata per stringere il raggio di curva, proprio perché è più sciancato, col risultato di sorprendere chi ci sta sopra facendolo arretrare, peggiorando ulteriormente il controllo.
L'SL poi, è uno sci molto tecnico, quasi sempre molto reattivo e che prevede, per essere usato bene, buone basi tecniche e un buon altletismo.

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Mi rifiuto di credere che non sappiano........
Forse non vi siete intesi, forse intendevano che non è il suo utilizzo logico e naturale.
(PS: non solo con i FIS.......)

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Se vuoi ti mando il link in mp, non lo metto pubblicamente perché non ritengo opportuno e corretto trascinare le polemiche da un forum all'altro.

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Se vuoi ti mando il link in mp, non lo metto pubblicamente perché non ritengo opportuno e corretto trascinare le polemiche da un forum all'altro.

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no non si può neanche fare... il cross posting non è "piacevole"....

Detto questo io mi ritengo abbastanza integralista, ma pronto sempre al dialogo

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Hai ragione, ho sbagliato a citare di qui un post di un altro forum. Me ne sono accorto dopo, ma ormai non posso più cancellare il messaggio. Chiedo al Webmaster ed a Mark se possono farlo loro.

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i suoi supershape rossi da SC, i più sciancrati in commercio. Il dubbio mi è venuto parlando con i medici di Brunico, che mi dicevano che la frattura del piatto tibiale o la rottura dei legamenti del ginocchio sono cresciuti esponenzialmente dall'avvento degli sci carving e, a loro parere (considera che lì i medici sono tutti comunque ottimi sciatori) è dovuto proprio alle sciancrature dei nuovi sci. In pratica, la sciancratura accentuata fa in modo che lo sci curvi fino al limite e, se non si prende un colpo che fa sganciare l'attacco, è la gamba che cede. Su uno sci meno sciancrato, facciamo un GS ad esempio, il prendere la curva e mantenerla fino all'estremo è sicuramente meno probabile. Da quando sono usciti i carving, le fratture si sono spostate in su: prima erano soprattutto di caviglia e di tibia e perone appena sopra il gambetto, adesso sono sul piatto tibiale o sui legamenti delle ginocchia.

Poi, naturalmente, è sempre questione di sfiga. Doveva succederle e le è successo...

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Sarebbe opportuno che le case di attacchi realizzassero un puntale con lo sganciamento verticale.
Chissà quanti tentativi avranno fatto.

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