Dani, amico mio.........

Io vengo, ma solo dopo che loro vengono......, tutte !
(non necessariamente in contemporanea...)

Renny,
Quello che scrivo io o tu non conta una mazza.
20-30 over the top si siedono davanti un camino e decidono i vari livelli.
Sai già che, per me, hanno alzato troppo i livelli e l'argento è diventato
un grado immenso, un "mare magnum" indistinguibile, ma i livelli oggi sono
quelli e quelli rimangono sino a che loro rettificano il loro metro di giudizio.

Sai poi che si parla chiaramente di "tendenza".
La tendenza altro non è che se loro (i top) fanno sul tal pendio 20 curve in sequenza
tutte perfette, "noi" possiamo cannarne anche la metà (lievemente...), proprio come
il video precedente, dove qualche sbavatura si avverte molto chiaramente.

Solo dovrebbero anche spiegare a tutti quelli a cui le scuole sci hanno elargito fino ad ora patacche e diplomi vari con una certa generosità che hanno scherzato e che è tutto da rifare. Sicuramente ci sarebbe meno gente che arrivando qui e su altri forum si presenterebbe come "oro" nelle varie declinazioni.

Le scuole lo sanno, dovrebbero, visto che fanno i corsi
proprio con quelli del caminetto per la "riqualificazione
maestri" (ora mi pare ogni 2 anni).
Ma spesso sono le stesse scuole a "giocarci": se tu vai
lì argento e fai la SB con 3 ore/giorno di scuola non puoi
uscire dal "trattamento" ancora argentato.
Non andrebbe più nessuno........ eh eh eh!!!!

Loro lo sanno che per passare da argento ad oro (vero) ci
vogliono -al minimo- 40 - 50 giornate a stagione + uno stage
estivo e tutto ciò per anni.....

Piuttosto, io la pianterei lì con le stelline colorate e passerei alle
numerazioni da 1 a 10 più 10 con lode per i rarissimi "oro avanzato",
che come una volta, per arrivare lì si deve fare un corso specifico e
molto selezionato. Mentre per ogni passaggio di livello dovrebbe
esserci un "esame" su dei gesti ben specifici, senza di quelli nisba non
si passa......Un po' come una scuola vera inzomma.....
Ma poi sai le risate e gli sci inchiodati al muro? eh eh eh!!!!

E dopo?

Molto meglio non avere patacche e diplomi e sciare senza problemi su qualsiasi pendio ed in qualsiasi condizione di neve, sapendo tenere sempre la velocità sotto controllo e mettendo gli sci esattamente dove si vogliono mettere. Ma capisco perfettamente che come dicevi giustamente tu se fai un corso vuoi la tua gratificazione finale.

stai parlando di me?

Infatti, pienamente d'accordo.
Se i livelli hanno una valenza commerciale devono (DEVONO) essere di piu'. 3 sono nulla (anche se c'e' sempre la distinzione tra base e avanzato, che personalmente odio).
Secondo me, persino 10 sono il minimo.
Guarda il tennis: parti NC, poi ci sono 5 categorie di quarta, 5 di terza, 8 di seconda, e l'iraggiungibile (solo per veri professionisti) prima; totale? 20!
La massa se la gioca in quarta ma ci sono anche tanti terza (e fanno 11 categorie). I seconda sono gia' stratosfera per i peones della racchetta e senza troppe discussioni tra seconda veri o seconda finti.

Difetto? E' tutto basato sulle competizioni; zero giudizio di un qualunque maestro piu' o meno di manica larga.

Nello sci (e nelle scuole) il difetto di base e' la concezzione che sia il maestro che ti fa migliorare, che ti spinge sul livello successivo.
Bisognerebbe fare un video all'inizio del corso, stabilire obbiettivi e fare un altro video alla fine. Sei migliorato, medaglia; sei lo stesso, risprova con un altro corso.
Ma sei sempre TU che migliori o peggiori. Il maestro crea le migliori condizioni possibili; importanti fin che si vuole, ma la spremitura di muscoli ce la mette sempre e solo l'allievo.

Perfetta analisi Bill.

Il problema è che non tutti i maestri sono uguali.
A scuola un maestro è tale per studi e concorsi. La didattica è standard
basta preparasi/aggiornarsi un po' ed il gioco è fatto. 2+2 fa sempre 4
e Garibaldi s'incontrò sempre a Teano con Vittorio Emanuele II.

Il problema dello sci è che a variare dell'età si trovano varie preparazioni dei
maestri. Le riqualificazioni contano poco se dietro c'è una partita iva......
Almeno una volta i maestri erano suddivisi anche loro (se non ricordo male
tre livelli) ora sono tutti uguali (teoricamente.....).
Pertanto come si può programmare un lavoro omogeneo?

Ma il merito esiste.
E non serve inventare nulla. L'allievo decide. Quel maestro mi ha dato qualcosa, torno. Altrimenti, cambio.
Sopravvive chi sopravvive.

Ovvio che questo non avviene nelle lezioni multiple/seriali/collettive che sono il parcheggio ideale dal bambino all'adolescente in settimana bianca.

Per tutti gli altri, e specialmente quelli che bazzicano questo forum, e' gia' cosi'. Dal 2010 a oggi ho cambiato 3 allenatori, sempre scegliendo club e persona che andasse bene per quello che mi prefiggevo. A volte e' andata bene, a volte meno, ma intanto si affinano i criteri di scelta e si sbaglia sempre meno.

Se poi esiste il maestro vecchio che non si aggiorna e non insegna la tecnica in maniera efficace, via, si cambia. Prima o poi quello che va bene si trova.
Oggi, si puo', internet e' una miniera, basta scavare, chiedere e provare, provare, provare.
Se si vuole partire con quello giusto trovato al primo colpo da tenere per la vita ... beh auguri. Mentre questi illusi perdono tempo in ricerche io mi godo le piste deserte