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RD e RS sono diversi sia come anatomicità che come volumi interni.

Mark li può allargare? O.k., prova ad allargare una larghezza plantare di 98mm (RS) a 100mm ed una da 95mm (RD) a 100mm... senza calcolare altre parti dei piedi (dita, tallone, collo, ecc.).

O meglio, proviamo a chiedere a Mark che razza di lavoro sia.

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300cc di volume in meno non sono uno scherzo, per chi possiede un piede non propriamente da scarpone da gara...

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Grazie, ma sicuramente farò un intervento radicale da mark quando gli arriveranno i nuovi scarponi, in modo da tapparmi gli occhi, e scegliere lo scarpone ascoltando il piede con più scelta possibile..

Le misurazioni le ho fatte, ma sono incomplete.. Ho sbagliato la misurazione del collo perchè non l'ho presa dal tallone ma dalla pianta del piede e non ho misurato la caviglia..

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Grazie Dani. Ottimo e abbondante come al solito.

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Ma perchè non si possono mettere le strutture dei race con le grafiche dei twin-tip?
Se fosse solo una questione di estetica mi comprerei immediatamente un John 94 oppure il Bullit 84...
Peccato che in quel caso l'anno prossimo non nevicherebbe più di un metro in quota!

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COOOSAAAAAAAAAAAAAAAAA??????? I Peak avranno tutti piastra Rail a differenza dell'88???

ERESIA!!!!!

Allora ti chiedo, è possibile avere i Peak SENZA la piastra Rail?

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facciamo una spedizione insieme?

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il sommo non sa in che guaio si è messo quando mi ha detto di andare da lui....

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COOOSAAAAAAAAAAAAAAAAA??????? I Peak avranno tutti piastra Rail a differenza dell'88???

ERESIA!!!!!

Allora ti chiedo, è possibile avere i Peak SENZA la piastra Rail?

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Urgh, questo é un messaggio che m'impegnerà parecchio, più del panino che mi accingo a mangiare...


Comincio dal... fondo, ovvero dalle code dei CHIP (tua esclusa, ovviamente ):

CHIP 66 = ICON TT 80 con CHIP
CHIP 71 = MAGNUM con CHIP
CHIP 78 = PEAK 78 con CHIP

Derivando dai modelli sopracitati, i vari CHIP hanno mantenuto costruzione e forma dei non-CHIP...


Prima di addentrarmi nei meandri della colorazione, devo precisare che le foto fornitemi a volte non corrispondono al 100% alla tonalità del modello "live".

1. Magnum: in effetti anche a me (ne ho uno a casa) sembra una via di mezzo... Il problema é che sino ad oggi l'ho guardato solo con la mascherina: a Morgins avevo una lente giallo-chiara, quindi era un verdino pallidino, a Carì una lente da sole scura, quindi era un bel verde scuro. Ora devo solo ricordarmi di osservarlo bene a casa!

2. Non portandoli, la questione del baffo mi spiazza completamente! Per fortuna a casa ho un iSL di quest'anno ed uno del prossimo: staserà effettuerò una comparazione cromatica, poi vi informerò del risultato.

3. No, le cause sono due: la prima é che in negozio i daltonici non riuscivano a distinguere i vari Supershape e le scritte, tutte raggruppate assieme, erano di difficile lettura e quindi non d'aiuto per l'identificazione dei vari modelli; la seconda é puramente psicologica. Infatti durante dei test, abbiamo notato che molti sciatori scendono quardando lo sci e, facendo ciò, si concentravano troppo sulla scritta esclusivamente posizionata sulla loro destra (SE mettevano gli sci con la spatola in avanti, cosa non sempre ovvia...): questo li portava inesorabilmente a "tirare" a destra, facendoli schiantare fuori pista.
Visto che da quando sono arrivati sul mercato (95-96) molti studiosi di infortunistica non fanno che ripetere che "gli sci carving sono pericolosi", abbiamo deciso di riposizionare la scritta per tenere gli sciatori in pista: ora, almeno, vanno diritti...

4. E' un bianco-bianco nato da una cooperazione con il noto marchio di detersivi Dash (ricordate? "Dash lava più bianco che più bianco non si può!"). In effetti la piastra nera e grigia dava un senzo di sporcizia, ora che é bianca bisognerà tenerla pulita: con Dash, appunto.

5. Esatto. Inoltre ha un effetto riflettente: quando sali in seggio (o skilift) ti abbronzi meglio.

6. Abbiamo cambiato il simbolo per ricordare allo sciatore che utilizzare il casco (il numero di coloro che lo indossano é infatti aumentato enormemente, negli ultimi due anni) non significa chiudere il cervello in una scatola e "'na giò a cü biòtt!" Quindi, divenuto da simbolo tecnologico a simbolo educativo, non é stato necessario riprogrammare il CHIP.
Per i casi disperati stiamo però studiando un casco con l'Intelligence e CHIP: quando uno si comporta da bullo (ora li chiamano così, ai miei tempi si diceva "pirla"), l'Intelligence rileva l'attività celebrale negativa e, in un 1/1000 di secondo, la ritrasmette sotto forma di elettrochoc moltiplicando l'elettrica isterica per 7 volte.

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