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"La montagna non è solo panorami, prati, libertà, è anche superamento dei proprio limiti e delle paure nascoste dentro di noi.

E', soprattutto, silenzio per ascoltare, finalmente, i propri pensieri."

Ted Ligety: vince la medaglia d'oro in Slalom Gigante, il quinto oro per HEAD

L'americano Ted Ligety conquista la medaglia d'oro dopo il quarto posto della prima manche.
Ligety era tra i favoriti al titolo, insieme all'altro compagno di scuderia HEAD, Aksel Lund Svindal, in testa nella prima manche.
Con quella di Ligety salgono a cinque le medaglie d'oro per i Ribelli HEAD.

Con il pettorale numero uno, Ligety ha aperto la strada nella prima manche a Svindal, mentre Cuche si posizionava al quinto posto.
Le difficili condizioni della pista nelle due manches, hanno imposto agli atleti di sciare nel modo più pulito possibile.
"Con la neve molla sapevo di rischiare molto", ha spiegato Ligety dopo la prima manche in cui si é ritrovato al quarto posto.

Miller ha comunque dato spettaccolo, attaccando la pista alla Miller, veloce e morbido ma troppo difficile risalire la classifica dalla 27esima posizione ottenuta con la prima manche e dopo aver commesso un errore nella prima manche. Ma nella seconda manche é rimasto leader della classifica provvisoria sino alla prestazione di Baumann.

Kjetil Jansrud é rimasto non soddisfatto della sua prima manche posizionandosi solo nono, ma nella seconda manche ha dato tutto ed é rimasto in testa alla classifica fino a quando non é sceso Richard.
Didier Cuche ha attaccato la corsa al massimo che posteva nonostante la frattura alla mano e la sofferenza provocata da questo infortunio.
Mentre Ligety conquistava la testa della classifica con una manche senza errori, 3 atleti dovevano ancora fare la loro seconda manche. Un Kostelic poco in forma, non é riuscito a spodestare Ligety cosi come Schoerghofer che si é classificato dietro Richard, e poi é sceso Svindal.
Chi tra i due Ribelli HEAD avrebbe conquistato l'oro ? Per Aksel Lund Svindal i piccoli errori commessi durante la sua performance e soprattutto in fondo alla pista l'hanno visto terminare la gara solo al quarto posto.
“Sapevo di dover credere nel mio modo di sciare e di spingere,” ha spiegato Ligety. Dopo la gara, ha pagato pegno a Miller per i consigli e la descrizione dettagliata fatto dal compagno di squadra dopo la sua prestazione.
“E' molto più difficile scendere da favorito. Nelle gare di sci alpino non é sempre garanzia di successo essere favorito anche se é gratificante”

In questa gara, cinque tra i primi dieci erano atleti HEAD:



1 1 LIGETY Ted 1984 USA 2:10.56 (HEAD)
2 3 RICHARD Cyprien 1979 FRA 2:10.64
3 5 SCHOERGHOFER Philipp 1983 AUT 2:10.99
4 2 SVINDAL Aksel Lund 1982 NOR 2:11.05 (HEAD)
5 6 JANSRUD Kjetil 1985 NOR 2:11.29 (HEAD)
6 14 FANARA Thomas 1981 FRA 2:11.32
7 4 JANKA Carlo 1986 SUI 2:11.48
8 11 CUCHE Didier 1974 SUI 2:11.49 (HEAD)
9 8 DE TESSIERES Gauthier 1981 FRA 2:11.50 (HEAD)
10 25 SANDELL Marcus 1987 FIN 2:11.66

Con la chiusura dei Mondiali di Garmisch, la squadra degli atleti HEAD ha portato a 10 il numero di medaglie vinte:

8 febbraio SUPER G Femminile
ORO : Elisabeth Goergl
BRONZO: Maria Riesch

11 febbraio SUPER COMBINATA Femminile
ORO: Anna Fenninger
BRONZO: Anja Paerson

12 febbraio DISCESA LIBERA Maschile
ARGENTO: Didier Cuche

13 febbario DISCESA LIBERA Femminile
ORO: Elisabeth Goergl
ARGENTO: Linsdey Vonn
BRONZO: Maria Riesch

14 febbraio SUPER COMBINATA Maschile
ORO: Askel Lund Svindal

18 febbraio SLALOM GIGANTE Maschile
ORO: Ted Ligety

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Bill

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"Il mio psicoanalista sostiene che nella vita non posso fare il regista! Al massimo posso fare l'attore."

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