Io sono l'ultimo qui, ci capisco ben poco però ti faccio i complimenti davvero perché si vede che te ne intendi davvero molto e inoltre non te la tiri per niente.
Grande tienigiu'
Detto da un semplice appassionato e neofita di questo sport

Davvero interessante la questione piastra. Dani, ma queste "cerniere" la rendono più reattiva o semplicemente più prestante e progressiva? Inoltre, vedo che anche altri atleti (es. Curtoni) non utilizzano la "classica" e commerciale nera e gialla ricoperta da plastica. È ispirata a quella di Ted o è tutt'altro? E si trova in commercio o è impossibile?

ti ringrazio Lennox ma sai quel che si dice… il più grande ostacolo alla conoscenza è l’illusione di saperne abbastanza e quindi sempre meglio crearsi l’occasione di approfondire

quanto alla piastra il fatto che in punta sia incernierata così solidamente fa pensare ad una trasmissione molto diretta degli impulsi e delle forze dello sciatore, solitamente l’obbiettivo di queste piastre più sofisticate, incernierate su più punti dello sci è anche una flessione più graduale, un arco più costante di curva dello sci, ciò permette seppur di poco un maggiore rebound ed archi di percorrenza di minor raggio
per contro sono piastre solitamente ben più costose di quelle originali, richiedono lavoro aggiuntivo per essere installate e sono ben più pesanti; il peso (e sono masse non sospese…) grava soprattutto con un utilizzo continuato piuttosto che la singola gara

Diversi li ho incontrati di persona, con altri ci ho anche sciato assieme. Con diversi ho contatti (anche se solo telefonici) al di fuori del forum (uno è Giò che conosco dal novembre 2001, ovvero quando il forum di Mark funzionava ancora a mo di "albero genealogico). Altri li vedo in foto, in video... o quando si presentano.

Nel mio lavoro è importante sapere qualcosa delle persone con le quali ho a che fare: se voglio consigliare uno sci ad un consumer o fare la teoria sui materiali ai venditori, necessito delle informazioni.
Sul consigliare gli sci sappiamo quali sono: età, livello tecnico, stile, cosa piace fare sugli sci, su quali piste scia.
Quando mi capita di dover fare la teoria sui materiali ai venditori della grande distribuzione (molto raramente, mi occupo dei negozi specializzati) la prima cosa che chiedo loro è: "chi di voi sa sciare?" Una volta mi è capitato che su 10 solo uno alzasse la mano: in questo caso devo impostare il discorso in maniera completamente differente, non come faccio con i miei clienti abituali (con i quali scio assieme da diversi anni).

Qui è la stessa cosa: come faccio a discutere di tecnica se non so come scia il mio interlocutore? Se è un maestro gli parlo in un modo, se è un buon sciatore in un altro, se è un medio (argento) devo semplificare maggiormente.
In passato ho fatto un'interessante esperienza in questo ambito e proprio in questo forum a proposito di sci da gigante: io vedevo l'utilizzo di questa tipologia di sci solo nell'ottica del target ad esso destinato (atleti, maestri, ottimi sciatori che sanno "carvarlo" su tutto l'arco di curva) mentre altri (uno in particolare ) in un'altra che - dal lato puramente teorico - non riuscivo a comprendere. Poi un giorno sono andato a sciare con lui: dalla prima curva ho capito immediatamente cosa intendeva nelle sue/nostre interminabili discussioni e gli ho dato ragione. Per il suo stile quello sci era "giusto" perché - essendo lungo, stabile, meno sciancrato, stretto al centro - in perfetta simbiosi con la sua ottima tecnica... classica. La conferma è arrivata quando gli ho dato da provare un REV 90 da 170cm (più corto, più sciancrato, più largo).

Per me è quindi... irrinunciabile sapere con chi sto parlando, come scia: per sapere come impostare il discorso, come e quali informazioni dargli.
Quindi se qualcuno mi chiede con quali angolazioni/canting sono impostati gli scarponi di Lara, prima di chiamare i colleghi di Kennelbach vorrei almeno sapere chi me li chiede.

Io non ho mai fatto mistero su chi sono o cosa faccio: in questo forum trovi discussioni, foto e video che raccontano tutto di me.
Perché non posso sapere qualcosa in più su di te che vada oltre a "appassionato di sci senza fini commerciali", come il 99% degli utenti di questo forum?
Magari una volta potremmo organizzare una sciata assieme, visto che frequentiamo più o meno le stesse piste

Quella che usa Irene, Lara, Wendy (ed l'ho vista anche sugli sci di Pinturicchio) è completamente nuova.
Ho visto mentre la montavano sugli sci di GS di Lara a Saas-Fee, è geniale (e Lara si trova molto bene con quella).
Purtroppo non mi è (ancora) consentito scendere in dettagli, però ho sentito che dovrebbe sostituire l'attuale RDX dalla stagione 17/18

Montaggio piastre sugli sci di Lara a Saas-Fee:



Scusa se non si vede nulla della piastra

Oh non smettete. Mi sto divertendo troppo

Si ok, ma scusate...... vorreste che Dani sveli certi retroscena..... suvvia!
E' naturale che lui possa, ma fino ad un certo punto ed una volta capito
che oltre un certo limite non può andare insistere è inutile.

Poi......, ma siamo proprio sicuri che certe info abbiano un senso per noi?
Cioè..... per noi è più interessante conoscere la tal piastra da gara oppure se la
nuova piastra montata su un SSS (per semplificare) è più o meno efficiente?
Certo, a livello di pura curiosità ci sta, ma da qui a pensare che se la montiamo
noi miglioriamo la chiusura di una curva......, per fare ciò ore e ore di sci altro
che piastra......

Che il tal atleta utilizzi materiali che nulla hanno a che fare con la casa che
lo fornisce (e paga...) o che nulla hanno a che vedere con il materiale di
"serie", è questione vecchia come mia nonna.

Che tali "miscele" abbiano poi dei vantaggi pratici per tutti è altra questione
poco verificabile. Come ritenere che il passaggio a cascata race-consumer
sia così poi automatico.
Anni fa Marcolino aveva un paio di SL provenienti dai piedi di Benjamin Raich
(se non erro), di "serie" aveva solo la grafica......
Per dire..... una cosa che conosco abbastanza bene: l'angolo di rampa.
La prima a modificarla è stata la Kostner (in Italia), per un problemino al bacino.
I risultati furono interessanti al punto di estendere a +o- tutti tale setting, ma i
risultati su altri atleti son lì da vedere.....
Citare i Norvegesi come tester di rivoluzionari materiali, altra questione con dei
riscontri indecifrabili. Ed il motivo è chiaro: discipline diverse, materiali diversi.
No, molto probabilmente è solo che hanno fatto degl'ottimi allenamenti in estate
ed hanno interpretato, meglio di altri, il gesto con gli attuali materiali a disposizione.

Per quanto riguarda poi l'inclinazione verso l'interno o esterno, non sempre
ciò è dovuto alla conformazione della gamba, bensì a quella del bacino (nelle
discipline veloci). Ma anche questa è questione vecchia come mia nonna....... che
per consumer o atleti giovani/master non aggiungono o tolgono nulla.

In ultimo la Gut (la mia preferita). Credere che i miglioramenti siano dovuti a una
piastra è irreale e per lei sminuente. La questione è più semplice. Avrà migliorato
il gesto e sfrutta il fatto che alcune top atlete o sono ferme ai box, o non sono in
formissima, oppure che gli anni passano. E' il suo momento e lo sfrutta benissimo
(è così che si diventa campioni -incrociamo le dita- perchè se lo merita).



Ma tutto è giustificabile dall'assenza della neve

... e dal fatto che è saltata la settimana in Badia con i figli causa malattia (di uno dei due)...

Comunque anche la piastra ha la sua importanza, come ogni elemento del pacchetto scarponi/sci...

Sempre a Saas-Fee ho fotografato anche Justin Murisier, uno dei miei soggetti preferiti (sempre bello aggressivo). Se vi ricordate Justin era la speranza svizzera dello slalom, poi si è tritato i legamenti del ginocchio per due volte di seguito saltando così due stagioni. Ora si è "riciclato" gigantista...
Ma torniamo a Justin: finita la sessione fotografica tra i pali, viene da me e mi chiede se posso fargli delle foto per la sua marca fornitrice con un nuovo attacco montato su un'altro paio dei suoi GS. O.k., facciamo...
Justin passa altre due volte (per fare uno scatto con curva a sinistra e uno con curva a destra): si vede immediatamente che non scende come riesce a fare con gli attacchi vecchi... Infatti in entrambe le curve finisce sull'interno (e la seconda volta passa ad un pelo da me). "Con questi non mi trovo proprio" mi dice.
E stiamo parlando "solo" di attacchi, un'evoluzione di un modello esistente...

I miglioramenti di Lara sono passati in primis per l'elemento più importante dell'equipaggiamento, quello che avete visto nel filmato. Il resto li completa.

Bravo Santo....quoto tutto il tuo pensiero....

Dani non fraintendermi, il feeling a questi livelli è tanta roba.
Se ti senti a posto con il materiale osi di più perchè mentalmente
ti senti più sicuro. Per cui anche insignificanti (apparentemente)
modifiche hanno un loro senso.

Però.... credo che la crescita di un MH, ad esempio, dell'anno scorso passa
più attraverso la crescita muscolare (8 chiletti....) che per un attacco o che
la Gut, magari, si accontenti anche di un secondo posto perchè non è più
assillata dal primo essendo mentalmente meno sotto pressione, piuttosto
che qualsivoglia materiale.



Ma tutto ciò avrebbe più senso in un'apposita discussione sulla WC e non in
questa dove viene trattata una marca per i materiali proposti commercialmente.
Detto tra noi..., qui ha senso il Pro o il Light, piuttosto di una piastra che non
vedremo praticamente mai in un negozio.
Anche perchè credo che ai consumer di queste modifiche non interessi un cavolo.
Tutto qui!

PS:
Comunque in merito a quell'attacco non troppo digerito (particolarmente
il puntale) quello che so di certo e che ha fatto ritornare in Rossi mio figlio,
proprio per mancanza di feeling, cosa che aveva con il precedente, ben
prima di quel cognome iper-blasonato ed aggiungo non solo mio figlio, ma
anche altri, quelli che, alla fine, pagano....... (Per quel che vale, intendiamoci )

Santo, mi trovi perfettamente d'accordo su... molto, anzi tanto

Per quanto concerne Lara.
Ha fatto 4 anni con la precedente marca, dei quali una terza stagione (2013/14) da incorniciare: coppetta di specialità (SuperG), quarta in GS, terza in generale con oltre 1100 punti.
La stagione successiva (2014/15)? Solo 24 (!) in GS, con un 15. posto nell'ultima gara (Meribel 22 marzo di quest'anno).
Poi test materiali, cambio marca a maggio e ad inizio giugno la settimana di "ambientamento" con Cuche (che aveva fatto la stessa cosa a suo tempo con Beat Feuz, sempre per HEAD). Il resto penso tu lo conosca: alternarsi di allenamenti a secco e sulla neve, quest'ultimi mixati con test materiali (sci e, soprattutto, scarponi) in tutte le discipline e, ovviamente, qualche breve periodo vacanziero di stacco.
Poi il 24 ottobre si presenta a Sölden e arriva quarta in GS.



Penso che sì il gesto atletico sia migliorato, ma era già piuttosto buono due stagioni fa (prima a Sölden).
Io avevo dei dubbi su questo "calo" e ne ho avuto la conferma a Saas-Fee quando gliel'ho chiesto...
Se ti ricordi la prima foto ufficiale di Lara con HEAD (quando ha firmato il contratto) capisci subito a cosa mi riferisco
Lara ha migliorato ulteriormente la sua sciata: il fatto che abbia avuto relativamente poco tempo (rispetto a coloro che non hanno cambiato materiale) per lavorare sul gesto tecnico conferma che ha trovato uno staff (servicemen) e materiali in perfetta simbiosi.

L'importante, alla fine, è che lei a tutt'oggi si ritrovi - al "giro di boa" - in pole position sia per la corsa per la coppetta di GS che - soprattutto - per la generale di Coppa del Mondo... e che sia contenta di HEAD

Adesso parliamo di qualcosa di più commerciale?
Tipo... iSPEED PRO?