Ecco meglio chiarire. Così rimango illibato!

Comunque é vero: di SMU ce ne sono tanti e di tutti i tipi!

SMU Special Make Up
SMU Southern Methodist University
SMU Solid (Waste) Management Unit
SMU Singapore Management University
SMU Saint Mary's University (Halifax, Nova Scotia; Philippines)
SMU Saint Mary's University of Minnesota
SMU Sindicato Médico del Uruguay
SMU Swansea Metropolitan University (UK)
SMU Sekolah Menengah Umum (Indonesian High school)
SMU Special Management Unit
SMU Services Médicaux d'Urgence (French: Emergency Medical Services)
SMU Southeastern Massachusetts University (formerly used, now Umass)
SMU System Management Utility
SMU Special Mission Unit (US DoD)
SMU Source Measurement Unit
SMU Southern Mississippi University
SMU Storage Management Utility (data storage)
SMU Selective Mining Unit
SMU Sociedad Mexicana de Urología
SMU System Managed Undo (Oracle Databases)
SMU Sediment Management Unit
SMU Supply Management Unit
SMU Sassy Management Unit
SMU Switch Multiplexer Unit
SMU Secure Mobile Unit
SMU Service Meter Unit
SMU Service Management Unit
SMU Strategic Market Unit
SMU Software Maintenance Update (Cisco)
SMU Simple Mail Users
SMU Switch Multiplex Unit
SMU Svenska Missionskyrkans Ungdomsförbund (Swedish Christian Youth Organisation)
SMU Subscriber Module Urban
SMU Single-Word, Multiple-Bit Upset
SMU Storage Management Unit
SMU System Master Unit
SMU Small and Medium-Sized Undertaking
SMU Space Management Utility
SMU System Measurement Unit
SMU Space Self Maneuvering Unit
SMU Super Module Unit
SMU Super Millionaire University (fictional, from TV show Gilligan's Island)
SMU Smoke Me Up
SMU Safe Mode Utility
SMU Special Maintenance Unit (India)

La cosa l'abbiamo già sistemata privatamente

però a beneficio magari di chi ci segue da meno tempo, se proprio vuoi qualche esempio, e solo andando a memoria su questo forum, ecco a voi:

il mitico P70:
viewtopic.php?f=5&t=69

il simil GS10:
http://www.ornellosport.com/forum/topic ... PIC_ID=752


o anche queste sono leggende metropolitane?

Attenzione però che non è una cosa infrequente, anzi è quasi normale che i grandi marchi producano collezioni ad hoc per le grandi catene di distribuzione, simili a quelle a catalogo, ma di materiale di qualità inferiore e magari fabbricate nel terzo mondo. Lo fanno con le scarpe sportive, con l'abbigliamento ecc. Se vuoi una scarpa della New balance e non ti puoi permettere quelle made in England a 150 euro, no problem, ti compri la NB da Decathlon a 70 euro, made in China. La cosa importante è che chi acquista sappia cosa sta comprando e non creda o gloi facciano credere che sta comprando la scarpa da 150 euro.

Questi sono modelli del passato (gennaio 2007 per il P70, novembre 2007 per il Race L.E.; come passa il tempo...): é auspicabile che nel frattempo abbiano tirato i remi in barca (dopo aver visitato il forum di Mark, loro cliente) e non li producano più.



P.S.: mi ricordavo di questi modelli ma, non appartenendo alla nostra produzione, non volevo tirarli in ballo. Non é mai "bello" (= corretto) se una persona che lavora per una marca sparla della concorrenza...

L'abbigliamento é una cosa, lo sci é un'altra.

Noi non fabbrichiamo sci SMU nel terzo mondo di qualità inferiore e simili ai modelli top affinché vengano venduti più cari: le nostre fabbriche sono in Austria (modelli in SW) e Repubblica Ceca (modelli in CAP), mentre che cosa é uno SMU lo scritto nella pagina precedente.

E non credo che le altre marche facciano altrimenti: voglio pensare che siano serie almeno quanto noi...

Personalmente non mi scandalizzano.
Personalmente esistono dei motivi e ragionamenti più che condivisibili per la loro esistenza.
Chi è pratico di dinamiche industriali e commerciali, sa che, a volte, possono migliorare delle situazioni economiche difficili, tant'è che esistono in ogni settore (pure alimentare.....).
Personalmente credo che il consumatore non abbia più l'anello al naso già da un bel pezzo, anche se ammetto a volte può capitare.

Il fatto è che l'immagine (vedasi il caso Voelkl) può essere devastata da simili prodotti.

Credo che @Renny si adoperi, a nome di una ipotetica autorità di consumatori, per una sorta di "moral suasion"........ Ardua impresa!

Anche io non mi scandalizzo e non ho la mission del difensore dei consumatori. Solo non mi piace essere preso in giro. Tutto lì. Sul fatto poi che "il consumatore non abbia più l'anello al naso già da un bel pezzo" non sono così fiducioso. Skiforum di sicuro non è la bibbia dello sci, ma è sciuramente un ottimo spaccato di questo mondo e se ci passi un po' di tempo, ti assicuro che puoi constatare quanti anche ottimi sciatori si fanno abbindolare da offerte che ritengono convenienti e che invece nascondono certe fregature colossali.

Onestamente non so neanche cosa sia skiforum.......
Non per presunzione, ma per mancanza di tempo (O sto qui o sto di là....)
Se cit:<quanti anche ottimi sciatori si fanno abbindolare> credo che siano
ottimi sciatori, senza offesa,..... virtuali!
Un appassionato vero non cade in questi (eventuali) tranellucci con materiale di basso/media gamma......

Il vero problema sono le aste o vendite online, quelle si che alterano il mercato!
Qui senza SMU mi spiegate come uno scarpone che di listino costa 500 e passa
scudi viene aggiudicato a meno di 150? Qui si che poi si esce disorientati.

Sulle aste on line, ma non solo, anche sui negozi virtuali sono più che d'accordo con te, però ricordiamoci che fine hanno fatto certi signori che sembrava regalassero invece di vendere...

Invece non sono d'accordo con te sugli sciatori "virtuali". Fatto 100 le persone che sciano, non sono sicuramente molti quelli che seguono il mercato o i forum. Il 90% si pone il problema, sempre che se lo ponga, solo nel momento in cui decide di cambiare gli sci, o perchè l'amico - il maestro - il negoziante che gli rifà la soletta - gli fa notare che sono alla frutta, oppure perchè decide che ne vuole un paio nuovo, magari perchè non gli piacciono più quelli che ha. E' il popolo delle "settimane bianche e stop", che scia una settimana all'anno o poco più, che spesso non sa nemmeno cosa ha ai piedi e che quando deve comprarne un paio nuovi si affida alla grande distribuzione. Qualcuno, più accorto. magari prima fa un giro in internet e si imbatte in Skiforum, in Fantaski o qui. Magari legge un po', si iscrive e fa qualche domanda. Poi però, fatto l'acquisto non gliene frega più niente e lo sci diventa di nuovo un oggetto come un altro. Io, ma credo tutti, facciamo così con le cose che non ci appassionano più di tanto. Se mi chiedi che macchina fotografica ho, faccio fatica a risponderti, perchè non è un argomento che mi appassiona. Eppure ci sono sicuramente più persone che si interessano e sanno tutto delle macchine fotografiche rispetto a quelle come noi appassionate di sci.

Le aste ci sono ancora, fai un giro su quella famosa ed hai una idea.
Poi sono ancora sempre quelli, gira che ti rigira..... L'araba fenice....
A volte mi viene da pensare che ci siano dietro le aziende o gl'imporatori.....
Se concepibile ad fine stagione, ad inizio..........Mah!


Sul virtuale siamo d'accordo!
Intendo proprio anch'io quelli della settimana bianca, quelli che spendono più ore a parlare di sci su un forum, piuttosto che inforcarli...... Quelli che leggono un test sulla nota rivista e capiscono subito se è il loro sci!

Se uno fa 10 giornate all'anno, almeno che non sia un fenomeno, difficilmente riuscirà a mantenere almeno quello che sapeva fare l'anno precedente.

Quindi non veri e propri appassionati, ma quelli che alla fine acquistano gli sci per marca e colore..... Bisognerebbe intenderci con "ottimi sciatori" e "ottimi tastieristi".

Comparsi anche qui all'Intersport, con tanto di cartello e prezzo da Head Icon TT20.........
Alle mie rimostranze mi veniva risposto che non c'era intenzione di deretanare alcuno...... solo che IT non era entrato nella grafica (mezza pagina vuota)..... ed il prezzo....... era quello perché gli sci sono uguali uguali uguali...... ehm, oh insomma QUASI!!!!

"deretanare" è splendido