leggendo qua e là si direbbe che 'sto chip fa miracoli soprattutto sul duro.

Boh, sono scettico: le misure sono identiche, la struttura adegli sci (chip e magnum) credo anche. Vorrei il parere di qualcuno che li abbia provati a fondo entrambi.

E poi la piastra diversa: che svantaggi o vantaggi hanno una rispetto all'altra?

Infine una grossa perplessità: ammesso che il chip migliori lo sci, siamo sicuri che è affidabile? e se si pianta? e se si pianta solo in uno dei 2 sci? Sai che bello sciare con 2 sci diversi. C'è qualcuno davvero esperto di tecnologia che possa dare un parere autorevole?

Grazie

dimeticato:
mi presento: Carlo di Imperia, 44 anni, buon livello tecnico ma ancora un po' old stile. Scialpinista alla domenica, in pista al sabato con la figlia 19enne. Mie foto di scialpinismo su http://www.albumfoto.altervista.org

Ciao

Ciao Carlo e benvenuto!

Se spulci i vari messaggi in proposito vedrai che i pareri concordano: il Supershape CHIP é più stabile, aggressivo e reattivo del Magnum.
Questo é un pro sulla neve dura: se cerchi qualcosa di più polivalente, quindi da utilizzare anche nella neve morbida, meglio optare per il Magnum, dato che il CHIP ha tendenza di "agganciarsi" in queste condizioni di neve.

Lo scorso gennaio (ad Andermatt) ho potuto/voluto provare, durante un nostro test interno, il Magnum ed il CHIP in differenti lunghezze.
Un test comparativo, insomma, partendo dal 163cm (Magnum poi CHIP), passando per il 170cm (idem) e concludendo con il 177cm (idem).
La neve era duretta ed ho svolto il test nel corso della mattinata: dato che era piuttosto freddino e c'era pochissima gente le condizioni della neve sono rimaste invariate per tutti i sei attrezzi.

Ecco, é così che senti/percepisci la differenza la differenza...

Piastra: i modelli Supershape (serie Racing) hanno la CP13, i modelli con il CHIP hanno la Railflex...
Se vogliamo é una "continuità nella tradizione", dettata dal posizionamento del CHIP che altrimenti si troverebbe "forato" dalle viti della CP13.

Ed in futuro NON cambierà.

... Windows VISTA, per la precisione...

vai che si apre il mercato delle centraline modificate

sai che figata poter agire sui parametri del chip in maniera da "customizzare" la risposta dell'attrezzo in base alle proprie esigenze !!!

m'attizza, si aprirebbe un "universo" completamente nuovo !!

ciao

grande quella del chip da modificare!!
cominciamo magari da chip63...

Voterei chip, ma dice giusto dani.

il modello "magnum" con chip l'ho provato solo su neve buona, potrebbe essere che su nevi fresche tenda a impuntarsi.

Qualche anno fa avevo a disposizione sia
XRCchip che XRC800.
Per le uscite in neve fresca utilizzai sempre e solo XRC800.
Il modello chip risultava meno gradevole e meno preciso in terreni molto innevati.
Molto grintoso e gradevolissimo su terreni molto duri

Per la gioia di rentiger una immagine dell'epoca all'uscita della galleria giù in fondo al cantiere

beh almeno stavolta non stai saltando...

Io esco dallo scientifico e vado sulle sensazioni. A me il chip ha dato la sensazione di smorzare e di parecchio sì le vibrazioni, diminuendo però anche la reattività dello sci. Mi sembra che gio avesse dato una definizione perfetta: è come viaggiare con un'auto con le sospensioni attive (o qualcosa del genere).

mi pare di capire che hanno montato una piastra diversa per "impossibilità" tecniche; ma quindi è un ripiego?



ma questo, almeno a parole (scusate lo scetticismo, ma faccio fatica a credermelo), lo fa anche il magnum



si ma occorre 1)diagnosticare con certezza il danno: chi lo fa? 2)spedire lo sci rimanendone senza per quanto tempo?

Ringrazio tutti per la sollecitudine con la quale avete risposto alla mia richiesta di aiuto; ne approfitto per chiedervi anche un parere su nordica dobermann spitfire. Rispetto ai 2 head di cui stiamo parlando come lo vedete?

E chi ti dice che dietro di lui si apprestava ad uscire anche una prosperosa gentil donzella?

1. Intellifibers (tecnologia Intelligence, presente sui modelli contrassegnati con "i" o con il logo "Intelligence"):

Fascio di fibre particolari, disposto con un angolo di 45° per una massima sensibilità alle sollecitazioni.
Quando affronti una curva, si crea un movimento di torsione sulle intellifibers: questo movimento genera elettricità.
Maggiore é lo sforzo, maggiore sarà l'elettricità generata.
Questa energia viene convogliata in un circuito elettrico che filtra le frequenze parassite: l'energia così stabilizzata viene rispedita alle intellifibers che reagiscono instantaneamente modificando la risposta torsionale dello sci. Questo dispositivo elettrico reagisce in tempi brevissimi (1/5000 di secondo, per chi si intende di fotografia e tempi di otturazione). Questa reazione permette allo sci di restare in continuo contatto con la neve, ovvero di seguire facilmente il terreno (grande capacità di adattamento).

2. CHIP (presente sui modelli CHIP XRC e CHIP Supershape):

l'energia generata dalle intellifibers é inviata ad un microchip annegato nel corpo dello sci (dietro al puntale).
Questo microchip amplifica 7 volte il segnale elettrico, e lo rispedisce all'intellifiber sottoforma di treni di impulsi che creano una forza di reazione ai movimenti vibratori e torsionali.
Più le condizioni della neve sono dure, maggiore é la risposta del sistema.

Il CHIP non é nato oggi: é apparso per la prima volta nella stagione 2002-2003 sull'iC300.
Oggi é alla sesta stagione, domani sarà alla settima...

Alla fine non contano le parole ma i fatti.
Io posso star qui ha raccontarti l'impossibile, mentre per autoconvincerti basterebbe fare un test comparativo come ho fatto io.

E sai perché l'ho fatto? Poiché anch'io, new entry in Head, ero scettico in proposito.

Ora non più.