da un lato per tentare il record di pagine
dall'altro per dimostrare che non intendo menare il can per l'aia
ecco qua un sunto di alcuni pareri estratti dalla mitica discussione sul test 2008 al MonteCroce, una delle migliori in assoluto che mi ricordi e che mi sono riletto con piacere...
ah, tanto per complicare le cose c'e' in mezzo anche qualche parere sull'i.sl WC.....che conferma che non avevo sbagliato in passato a puntare su i.sl e i.sl chip......
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Renn – ss speed 177
Mi sembra che Head abbia preso il Supershape speed dell’anno scorso e lo abbia sdoppiato in due sci differenti: nel SS speed 09 hanno esaltato le caratteristiche RC, rendendolo ancora più facile e polivalente, mentre nello i.speed hanno concentrato la parte “racing” del precedente modello.
Renn – i.speed 175
Paradossalmente, però, l’ho potuto apprezzare anche come sci polivalente. Con un pochino di accortezza, calcando poco nella pressione, anche in queste condizioni se l’è cavata egregiamente. Mi sono tolto la soddisfazione di fare qualche bella serpentina stretta e lo sci mi ha sempre dato massima sicurezza. Solo nei cumuloni di marcia trovati a fondo valle è andato un po’ in crisi, affondando parecchio ad ogni curva,
Morfy – ss speed 177
Gran gran bel sci. Tiene come un Gs e ti permette la facilità di un SL.
Drey – ss speed 170
Il nome è lo stesso, ma lo sci è completamente diverso: le sciancrature, la piastra... lo sci è più stabile e risente meno delle ondulazioni e delle pieghe del terreno, risulta ancor più facile sia a inizio che a fine curva grazie alla maggior sciancratura, e la nuova piastra lo rende più rigido e preciso, quindi più reattivo sul duro, caratteristica questa che piacerà sicuramente agli aficionados della prima ora ad apertura impianti, cioè quelli che sciano sulla neve ben compatta e fresata oltrechè dura, e agli sciatori "di peso" o che hanno una sciata di forza; di contro, lo sci ha perso un pelo di quella morbidezza e di quella duttilità ad andature molto rilassate che contraddistingueva il vecchio modello, caratteristica che amavo particolarmente e che era perfetto per chi, come me, proveniva da un allround.
Drey - Head iSL SP13 165:
Slalom top gamma, con sciancrature analoghe a quelle dello sci da gara (iSL RD Race Plate), ma con una struttura più dolce e progressiva, e una piastra meno rigida. Questo sci si conferma della stessa pasta dell'iSpeed, con un comportamento solido ed estremamente preciso, con un temperamento molto progressivo e per nulla scorbutico, e mi ha sorpreso in particolare la sua tenuta sicura anche nei curvoni ampi, anche a velocità molto sostenute, dove non ha nulla da invidiare ai GS negozio più affermati.
MaxC - HEAD iSL 163 e SS Speed 170.
Gli SL sono quelli che ho poi scelto per la sciata al monte Elmo del giorno dopo. Rigidi il giusto, perdonano qualcosina in più dell' SL Atomic. Sono riuscito a fare in conduzione senza la minima sbandata e a velocità abbastanza sostenuta una curva a gomito in un pezzo di pista largo non più di 3 metri (chi era lì sa senz'altro di che tratto di pista sto parlando). Anche loro ti permettono una rapidità di cambio lamina impressionante. Vanno in sofferenza sulla pappa, ma non sono fatti di certo per quella...
Gli SS Speed sono semplicemente...pericolosi Mi sentivo un pò Herminator con quelle bombe ai piedi, ti danno una sensazione di sicurezza che non avevo mai provato prima, qualunque cosa tu gli faccia fare.Quando mi sono accorto che, partendo 200 metri dietro a Renn, in pochi secondi l'ho raggiunto e superato (facendo curvoni, non dritto per dritto) ho deciso che per me erano pericolosi, mi stavo facendo prendere troppo la mano
SEMPLICEMENTE EC-CEZ-ZIO-NA-LI.
Orso - Head Super Speed 170:
Molto sospettoso, mi avvio per i primi metri in pista, e con estremo garbo inizio a curvare ampio ma non troppo, voglio gestire la situazione !!!
Ma ben presto mi rendo conto che non sono poi cosi'fuori dalla mia portata, anzi.
Forse bestemmierò, ma a me è sembrato simile al Magnum, solo piu' propenso alle curve ampie e più duro man mano che restringi i raggi di curva.
Head Supershape i Speed (175):
Azz, qui' sono ancora più sospettoso e parto cauto come prima .
Man mano prendo mano, ed è una sensazione meravigliosa quella di rendersi conto di essere in velocità, ma non avvertendola come al solito, bensi smorzata dalla sicurezza che ti trasmettono questi sci.
Sono 2 lame che in velocità spianano tutto quello che trovano , io nell'ampio ci do dentro con le mie gambe , aiutato dai 90 kg. e loro ti restituiscono lo sforzo in velocità, sei su 2 binari.
Per vero culo, la nera (considerata uno dei baratri più pendenti delle dolomiti ) che fino a quel momento avevo evitato perchè non mi sembrava adatta ai miei tentativi di testare gli sci, visto che io sulle nere derapo che è un piacere.....mi viene proposta da quel fenomeno del Morfy.
Bene, con questi sci, me la sono mangiata in 3 curvoni e non mi sembra di aver derapato !!!!
Una goduria. Poi preso dall'euforia ho perfino provato a stringere i raggi, ma con questi sci non è cosa per me....
Comunque chi ha tecnica penso che con questi Head veramente goda come un cormorano !!!!
Dani1965 - parla con morfy...
Le tue sensazioni sul Supershape Speed sono simili alle mie, mentre l'iSPEED avresti dovuto prenderlo in 175cm (misura che utilizzo io).
Per il 180cm devi avere una certa potenza (oltre che ad un'ottima tecnica) per sfruttarlo come si deve: altrimenti diventa troppo impegnativo per sciarlo tutta la giornata.
Se poi provavi il Supershape Speed in 170cm, vedevi che polivalente race...
Enrico
Head SuperShape Speed (177), dopo il blizzard volevo provare l'iSpeed, ma eran tutti fuori, così ho deciso di fare un giro su questo sci, mi è sembrato molto simile al blizzard come facilità, anche se un pelo più lento nei cambi. Comunque contando che per Head non è neppure il top di gamma commerciale e quindi destinato a chi decide per uno sci che sia un compromesso tra facilità e prestazione assoluta... che sci, facile, bello morbido, l'avevo già provato nel 170.. assolutamente polivalente...
Head iSpeed (180 in occasioni precedenti e 175 durante le prove "comparative):il mio prossimo sci, un pelo più difficile dei precedenti, più pesante; mentre gli altri accettano anche movimenti più bruschi e strappati qui se ci provi sembra tirar dritto, per girarlo richiede un movimento molto più graduale e continuo di quello che richiedono gli altri.
Lo sci è bello stabile, "pastoso", come han già descritto altri ti dà l'impressione che sia un coltello caldo nel burro, passa tra i mucchi di neve smossa come non ci fossero, assorbe le asperità con una facilità che non avevo mai provato... dà così tanta fiducia che, sui cambi di pendenza, ti fa venir voglia di tirare dritto, buttarti giù per il muro e fare quel salto che con un altro sci ti farebbe invocare i tuoi santi preferiti (sperando che sotto lo scollinamento non ci sia qualcuno piantato sul muro). Mammut ricorderà che dopo averli provati tutti e rimessi hai piedi questi, dopo due curvoni gli ho detto: "INNAMORATO". (concordo con Drey che il 180 abbia quel qualcosa in più)
Scelto lo sci restava il tempo per provarne un altro, così ho fatto un giro sugli Head iSl (165).. gran bello sci, a fare curvoni a patto di tenerlo sugli spigoli è molto sicuro, certo che "provare" (perchè solo questo posso fare) ad usare uno slalom come uno slalom vorrebbe essere usato massacra le gambe.
Ancora dani1965
Esempio: io, 175cm x 64kg, sciatore stilista, sciata moderna, maestro dal 1984, carver dal 1995, sciata polivalente con predilizione per cortoraggio e carving al limite (raggi stretti e chiusi).
--> WC iSL RD: 155cm
--> WC iSPEED: 175cm
--> iSupershape Magnum: 163cm
--> iSupershape Speed: 170cm--> CHIP Monster: 171cm
--> iM 82: 172cm
Orso 2 – la vendetta
Uno degli sci che più mi era piaciuto è stato sicuramente lo Head Supershape Speed, e lo rivorrei provare, sempre in un paio di lunghezze, provandolo ancora più a fondo nello stretto, dove appunto io sono scarso.
Beh , il gran finale , bello caldo, lo vorrei fare fino alla fine delle energie, sicuramente con lo Head WC i Speed, forse solo in misura 175 o boh, magari anche 180 ( non so se esista questa misura...).
Questo per rivivere quelle emozioni che mi ha dato la prima volta che l'ho provato, e chissà, magari potrebbe scalzare sul campo, la preferenza che per ora nutro sul Supershape Speed.
Certo che quì avrei un baratro, come margine facendo il rapporto tra le mie doti e quelle dello sci, magari però prima di comprarlo, mi farei vedere da qualcuno ( maestro o simile), che mi suggerisca se in effetti non sia troppo per me.
mao
Rieccomi a voi dopo la prova degli Head iSpeed 180, r. 18 m..
Condizioni meteo ideali: La Thuile, sole, -7 in quota, neve invernale compatta ancora fresata.
Condizioni tester: 1.85 x 87 Kg, 35/40 gg sci/anno, 49 anni con tentativo di ... non sentirli con palestra e bici...
Impressione visiva: molto "race", con la punta tonda e bassa senza protezioni e la colorazione sobria ed essenziale.
Iniziando su una pista azzurra di raccordo, ci si rende conto che lo sci ha un limite di velocità inferiore: occorre andare dritti fino a raggiungere il livello minimo, poi si possono iniziare le prime curve.
Primo test su una rossa con neve compatta ancora fresata dal gatto: impressiona il modo in cui lo sci incide la neve: sembra di essere vincolati su un binario profondo diversi cm; in poche curve si raggiunge una velocità considerevole e la tenuta è tale che per fermarsi con la classica "spazzolata" lo sci sembra quasi saltellare.
Ritrovo le sensazioni già descritte da altri forumisti di effetto "caterpillar": le spatole tagliano indifferenti ogni piccola asperità, e gli sci continuano indifferenti sul binario impostato: portando leggermente il peso sui talloni a fine curva si sente lo sci accelerare e "tirarti fuori" verso il cambio successivo.
E’ evidente come non siano sci da “cazzeggio”: bisogna starci sopra con grande attenzione e “rispetto”, e con una brillantezza fisica adeguata.Più vai forte e più lo sci diventa facile: sembra impossibile raggiungerne il limite (a meno di essere ... Bode).
La sensazione rimane la stessa anche sul ripido su neve più dura, con qualche lastra azzurra che occhieggia sotto la neve fresata: giù bello deciso, leggera spinta per avanzare lo sci esterno e la spatola chiude la traiettoria con le lamine non perdono un cm: basta (!) avere gambe e fiato per tirarsi fuori e proiettarsi verso la prossima curva. Ovviamente sul ripidissimo (per chi lo conosce il muro alto della 3 di La Thuile) occorre curvare "dentro" il raggio naturale dello sci. L’iSpeed è più reattivo di quanto ti aspetteresti da uno sci da gigante, ma comunque per stringere il raggio occorre spingere con uno sforzo muscolare non indifferente.L'impressione è che lo sci renda tutto più facile tanto più la neve è dura: su neve compatta ma fresata sembra quasi sia veramente difficile tirare rapidamente fuori lo sci dalla traiettoria impostata con una derapata in caso di emergenza.Nella seconda parte della mattina ho trovato anche neve invernale , farinosa e già smossa.
Ci si rende conto che non è l'habitat ideale di questo sci: si arriva in fondo con la gambe che bruciano!!Rispetto al mio Demo iRC (struttura molto simile al Supershape Speed) si sente la diversità di struttura, con tutti i pro e i contro sopra evidenziati.
In definitiva, un fantastico... "early morning ski": per renderlo più polivalente (a meno di un cambio sci a metà giornata..) ritengo sarebbero sufficienti 5 cm in meno (anche per me che sono 185 x 88 kg), o 15 anni in meno, ma questo è già più difficile....
Comunque resta un serio candidato per l'anno prossimo, più probabilmente in 1.75.
Morfy II - la replica (a Mao)
Due cose non mi sono piaciute... La coda troppo attaccata anche sul veloce (a metà muro della nera sulla Croda Rossa ho mollato giù a palla) e la lunghezza.
In effetti l'i.speed l'ho trovato più reattivo del Super Shape Speed (che è più sordo).
Ma tra i due ho preferito quest'ultimo in misura 177 cm.
E' uno sci più facile e maneggevole, più leggero e con meno inerzia.
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E ALURA?????
E' TUTTA ARIA FRITTA?
AI POSTERS L'ARDUA SENTENZA.....
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