....vedo che lo "spirito" agonistico non ti manca , l'importante è trovare un'altro "unita" per misurare il tuo divertimento. Io adesso trovo ugualmente divertente seguire le garette di mio figlio (7anni), e cercar di non prendere + di tanti secondi alla gara sociale. Il cambio di materiale (sci ) mi ha aiutato nella sciata quotidiana, adesso sto valutando l'acquisto dello scarpone Salomon RC che sembra meno race del mio CS
Ciao
Fabrizio

Sono un agonista per natura ... ma ormai anch'io mi dedico ai risultati di mio figlio che fa un'altro sport ( canottaggio ) ed è per questo che giro per laghi, tra l'altro rompendogli anche un pochino...
La cosa seria e che forse davvero è arrivato il momento di rivedere qualcosa nella propria vità, riorganizzarla cercando di priorizzare in modo diverso;
comunque resto ansioso di vedere come sono a fine settembre! venerdi parto per la val di fiemme dove farò tanta bici e lunghe e distensive passeggiate! ho anche in mente molti percorsi enogastronomici e se qualcuno c'è ci possiamo organizzare

...buone ferie !!!!!

ciao olly
Anni fa ho avuto problemi di schiena per un ernia in L5/L6, non riuscivo a guidare la macchina per più di venti chilometri, ne infilarmi un calzino senza contorcimenti strani, non parliamo di lavarsi faccia e denti al mattino o farsi una doccia.
Ero abbastanza intenzionato a farmi operare ma ho trovato un ortopedico e osteopata (che poi ho scoperto esserefra quelli migliori a Torino) che in tre sedute mensili (poi successivamente trimestrali) mi ha tolto il problema: dopo la seconda sono tornato a guidare la macchina e l'inverno successivo (era estate) sono tornato a sciare (normale no gare) senza neanche utilizzare il busto ortopedico che già utilizzavo in precedenza (ho problemi di questo genere da quando facevo l'università adesso ho 55 anni)
Oggi continuo a sciare tranquillamente senza problemi e d'estate mi dedico alla subacquea che comporta caricarsi 20 Kg di attrezzatura sulla schiena.
L'osteopata mi aveva sconsigliato di andare in palestra a fare addominali (per lui deleteri) ma io duevolte la settimana ci vado lo stesso senza esagerare con il lavoro.
Forse non hai trovato quello giusto, se vuoi qualche altro nominativo nella tua zona dimmelo, mia moglie lavora in uno studio di osteopati molto quotati (ci va anche il sindaco )
Auguri per la tua guarigione

Interessante intervento quello di Valb, che si ricollega direttamente a quello che ti avevo consigliato io...

.....Olly , prova a valutare l'ipotesi di un intervento non invasivo , io ne ho fatti ben 2 con risultati soddisfacenti.
Intervento con Termorizotomia, praticamente blocca il segnale di dolore trasmesso dal sistema nervoso.Questo è il nominativo del Prof che mi ha operato
Prof. Menchetti Centro Auxologico Milano via L.Ariosto 13, poi l'intervento lo fa a Firenze.
Se l'intervento non è complesso, viene eseguito in Day-hospital .

Ciao Fabrizio

@valb : in poche parole hai descritto la situazione in modo ottimale ed è quello che succede a me! Sto percorrendo la stessa strada con un medico chiropratico che segue da anni la nazionale di Canottaggio, quella di Snowboard ed il Genoa calcio.

@fatobi : la terapia del dolore anche se scarsamente invasiva è comunque lontana dai miei programmi : c'è chi ha avuto notevoli miglioramenti ( vedi anche Ozono terapia ); penso che sia più indicato in situazioni dove hai riflessi sul nervo sciatico e problemi radicolari in genere, che io non ho.
Certo che mi sto facendo una cultura su questi problemi, ma prima di sposare terapie farmacologiche pesanti o neurochirurgiche se o stato doloroso te lo consente è meglio aspettare.
vi faro sapere a breve come sta procedendo.
ciao

Caro Olly68,

purtroppo la lombalgia, lomboischialgia, radicolopatia e cosi via sono problemi comuni che affliggono quotidianamente un numero impensabile di gente e per questo il tema é estramamente delicato. E´una problematica che interessa la popolazione intera e purtroppo almeno una volta nella vita ognuno di noi é costretto ad una esperienza del genere; sottoscritto compreso.
Tieni in mente che non esiste la malattia o il problema in se per se bensi il paziente, automaticamente quello che per il Sig. ROSSI andava bene non vuol dire che vada bene anche per il Sig BIANCHI. Fai attenzione ad eseguire o sottoporti con facilitá a manovre chiropratiche che potrebbero solamente danneggiare o peggiorare la situazione o terapie "comuni" solamente perché qualcuno dice essere la soluzione al problema.
In se per se un intervento chirurgico di ernia discale lombare non presenta grosse difficoltá tecniche ma sicuramente vanno attenzionate almeno due aspetti: il timing chirurgico quindi l´indicazione e l´esperienza dell´operatore. Per poter giudicare il timing bisogna valutare clinicamente neurologicamente il paziente cosi come le immagini radiografiche (risonanza magnetica lombosacrale, radiografia della colonna vertebrale LS statica e dinamica, ed eventualmente TC dello spazio coinvolto) mentre per ció che riguarda l´esperienza chirurgica ti devi rivolgerti sicuramente ad un neurochirurgo od ortopedico che sia ma che utilizzi la tecnica microchirurgica (non scendo adesso nei particolari). Come regola bisogna sempre farsi spiegare ció che verrebbe fatto nel momento in cui un atto medico o paramedico viene eseguito.

Sono certo che tu ti sei giá sottoposto ad un esame di risonanza magnetica tuttavia a volte si trascura un particolare. Nel momento in cui tu esegui l´esame ti trovi in posizione supina e quindi in scarico. Vuol dire che le immagini che vediamo non sono le reali immagini nel momento in cui il paziente si alza, cammina corre o fa sport. Ecco l´importanza di eseguire anche un esame di risonanza magnetica "upright" cio´vuol dire in ante- ed retroflessione cosi che da poter valutare l´eventuale lassitá dei legamenti cosi come il gioco o eventuale instabilita´vertebrale.

Una volta esclusa la necessitá di eseguire l´intervento chirurgico ci sarebbero vari optzioni, sicuramente non é questa la sede per discutere del problema in maniera completa (starei ore ed ore a scrivere) ma a mio avviso prenderei in considerazione 3 possibilitá:
1: riposo fisico e stretching
2: terapia medica antiinfiammatoria ed antidolorifica
3: infiltrazione periradicolare

Preciso che il DIAM é un Distanziatore interspinoso e non intervertebrale.
Ci sono varie indicazioni per il DIAM.

Il successo o l´insuccesso in medicina é spesso causato dall´utilizzo di tecniche inappropriate ed ancor peggio nel momento sbagliato.
Detto ció spero che io ti sia stato un pó d´aiuto e resto a tua disposizione per ulteriori chiarimenti.

Ciao e riprenditi.

Vin

Caro Doctor,
grazie delle tue considerazioni puntuali e dell'invito alla prudenza.
Ti rispondo solo ora perchè ho avuto il coraggio di accendere il pc solo oggi, ho ricaricato le pile e sono pronto per tutto il resto.
Concordo con te con la disamina fatta e apprezzo l'atteggiamento di analisi.
Penso di essermi comportato in linea generale come tu hai suggerito e ritengo di aver acquisito consapevolezza del mio "male" e di cominciare a conoscerlo e a gestirlo.
Mi ono rivolto ad un medico osteopata chiropratico ( con grande meraviglia ho imparato che c'è ne sono solo 300 iscritti all'ordine e che la chiropratica non è riconosciuta in italia): a distanza di oltre 2 mesi con il riposo e con lo streching ho migliorato del 60% e conto di migliorare ancora.
La componente doloroso si sta attenuando nei movimenti di tutti i giorni, mentre è ancora abbastanza rilevante sotto sforzo.
Grazie dei consiglio sulla risonanza "upright".. lo chiederò espressamente al mio medico al prossimo controllo.
In ogni caso oggi escludo stante la situazione qualsiasi problema di ernia o radicolare.
Per la definizione della DIAM pardon!!! :