Un idea c'e l' avrei fate una cosa i più bravi fanno i maestri e noi faremo gli allievi poi vediamo alla fine chi impara a sciare meglio che ne dite

sarò negato, ma mi sento di contraddire tale affermazione.
imparare "bene" a sciare è dura, richiede impegno, un casino di ore con gli sci ai piedi ed una continua verifica con un maestro.

... poi "bene" può essere molto soggettivi, ma i video dell'amsi sono il mio riferimento

Sono perfettamente daccordo con Te, Fiore..........l'apprendimento è lungo e molto duro, ci vuole un sacco di tempo per mettere assieme tutti i mattoncini del grande muro della tecnica sciistica.
E' per questo motivo che io ho sempre sciato e continuo a sciare con maestri. Contrariamente a Benaco e Morfy, a me non è mai venuta l'idea di poterne fare a meno, per me sono essenziali soprattutto le prime volte che si mettono gli sci ai piedi.
Mi sento di dire a Morfy e Benaco che hanno fatto finalmente bene a lasciare il "club del fai da tè" ma di continuare l'apprendimento con assiduità; sò bene che costa parecchio in termini di soldi e di sacrificio, ma alla fine ne vale senza dubbio la pena.
Bravissimi.

Infatti anche io sono sono d'accordo pgfiore

Ma ti immagini..... MORFY come MAESTRO?
Impareremmo tanto, soprattutto di extra sci!
[/quote]

Be certo che Morfy come maestro sarebbe fantastico poi dipente anche da te come te la cavi con lo sci e potresti farlo anche tu il maestro non credi Giordan o mi sbaglio

Mettiamola giù così.
Segni particolari: maschio, in età adulta, peso indefinibile (in quanto in crescita), tipo di sciata da bricolage, volontà buona, intelligenza media.

Oggi con gli sci e le piste moderne l'apprendimento risulta facilitato, almeno sino ad un certo livello.
I miglioramenti (in autonomia) sono stati semplificati al massimo, ma si arriva ad un punto che si plafona la capacità d'evoluzione tecnica.
Quando? Semplice io li chiamo gli "appoggioni" altri "slittoni".
In cosa consiste? E' il classico sciatore che si appoggia l'interno (esterno semi-scarico) ad inizio curva, per poi passare allo sci esterno, lasciando che la sciancratura dello sci faccia il finale della curva, fino a che l'attrezzo perda la forza di flessione.
Quando la velocità aumenta, oppure in un cambio accentuato di pendenza, la tendenza sarà quella di mettere lo sci di traverso (buttare fuori le code), più o meno marcatamente. Arretramenti, torsioni di spalle o busto, entrate di "testa" etc. sono a corollario.
Dentro in queste caratteristiche più o meno marcate scia la stragrande maggioranza delle persone.
Quindi l'ausilio di un maestro/a è necessario per uscire da questa empasse, senza è, quasi, impossibile.
Migliorare quindi si può (esempio bilanciamento delle forze sugli sci in base alla sezione di curva oppure il parallelismo), anzi si dovrebbe! Con tre presupposti: TEMPO, VOLONTA', APPLICAZIONE.
Mentre gli ultimi due presupposti sono soggettivi, il primo è oggettivo: solo con ripetuti, prolungati, propedeutici e visionati da persone qualificate, esercizi si può pensare di arrivare a "qualche cosa". E' banale tutto ciò, ma credere che un oretta qua o là risolva il problema è per lo meno utopistico.
Per il raggiungimento, poi, della migliore espressione della tecnica attuale..... aiuto qui entriamo in un campo minato (indirizzamento, avanzamento, etc)......... per me bisogna essere molto giovani per riuscirci e confortati da maestri/allenatori/istruttori molto capaci.
Si tenga presente, in ultimo, che moltissimi maestri non sono in grado di effettuare le ultime "tendenze" tecniche. Proprio in questo WE un Istruttore federale (poco più che quarantenne e di quelli bravi, bravi), vedendo sciare degli ottimi adolescenti, mi ha detto "Cacchio (eufemismo) quando vedo quelli capisco che gli anni sono ormai passati, lo posso spiegare, ma non posso farlo!!"). La prova? Pensate ai veri campioni WC che hanno ancora chi li guarda (allenatori)....... aneddoto: qualche tempo fa dopo un grave infortunio ho potuto assistere agli allenamenti in incognito del nostro migliore slalomista...... nessun allenatore nei paraggi, solo il papà........ ed ogni giro in funivia diceva: "Dai sposta la gamba lì, alza prima il braccio là, non entrare in rotazione etc...." ........ L'anno dopo ha vinto la coppa!

la coppa del nonno????

Si! Bravo Chip..... del nonn con lo stecco! eheheheh

"plafonare" voce del verbo?????
A parte che a me fa venire in mente un elettricista che non m'ha coperti i frutti, ma... scrivi come Fiore?????

ma è quello slalomista? E lo stecco chi l'ha preso? :D:D:D

ok, ho finito di leggere

Santo, per quanto tu scriva come mangi... 'na vergogna... non posso che sottoscrivere.
Dopo tutto eravamo noi gli imbecilli a cui tuo figlio ha dato una dimostrazione all'1 di notte in piena campagna mantovana :((((

non sono sicuro si possa partire da zero senza maestro, ma sul resto... el ghe ne no!