Dai che sei solo all'inizio.............. non preoccuparti poi sarà pure peggio!




Ma va! Quando lo dicevo mi ribattevano che ero uno stordito...........
ovviamente a patto di avere un minimo di tecnica......
E se mi parli di 191 vuol dire che il pargolo è in fase..... atomica!"
.......... Così fan tutti...........





Che all'Alessio si siano rotti i cabbasissi degli SL, dopo un intenso periodo di pendiculite, era chiaro, altrimenti ne prenderebbe un altro paio.
E' una patologia ben nota che affiora passati i 35 anni per manifestarsi in modo deviante verso i 40/45 e le cause sono ben note.
Ha il bandito che al pari di un Magnum ha il suo perchè, anzi è pure un filo meglio in determinate occasioni.
Ha lo Stoeckli GS fis (anche se non abbiamo info sulla lunghezza) per le giornate al top.

Ora direi che un buon scietto con un raggio (sulla carta.....) intorno ai 15 mt. sarebbe l'ideale, in quanto non lontano dallo SL, ma meno stufante e sfibrante (anche per le ginocchiette) e meno smazzante e riflessivo di un GS puro.
Personalmente ho sempre sciato con l'oltre 183 (tolto chiaramente gli ultimi SL), anche se sono un tipo slanciato verso il basso, ma ultimamente mi son dovuto un po' ricredere su queste misure intermedie (175/180), che permettono di avere uno sci a largo spettro........
Certo bisogna ponderare bene la scelta, soprattutto la lunghezza......, perchè capita di prendere uno sci di questo tipo e dopo 5-curve-5 capire che è troppo sottodimensionato alla proprie capacità.
Poi se fosse preso dalla sindrome del Maggy........ beh allora il discorso è diverso e per quelle evasioni non mi pronuncio.......




Odddddio avevo sempre pensato che il calibro contasse maggiormente........... ma se lo dici tu........ mi genufletto!:D

Ma io mi ricredo ogni minuto.......... son fatto per questo!
Il mondo cambia velocemente, anzi oggi sempre di più.
Solo i fessi stanno sempre sulle proprie convinzioni!

Riprendendo Giò non è importante quanto sia lungo o corto,
largo o stretto, l'importante è che duri.....
Il problema è che oggi non saprei quanto e se durerà ancora......
Ohhhhhh....... parlo di sci chiaramente........
Per cui non trovo nulla di strano applicarmi nell' understatement
considerato che tutti siamo in fase trans...itoria!

Certo il tutto per evitare di parafrasare il sommo vate:
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai in c..... una matita
ahi, che male o che dolor
era una carioca a dodici color......

Santo, era un rossignol, per la precisione, quello del suo allenatore.
Non ci ha fatto la gara domenica perchè gli ha sfondato l'attacco, ma vederlo tra i pali e in cortoraggio in campo libero al rientro dalla pista era un vero piacere, un altro sciatore.
Lui, appena calzato e fatti due giri mi fa: è una bomba!!!!!!!!
E in effetti l'ho visto scivolare in tracciato con una sicurezza e una velocità che prima mi era sconosciuta, e dire che il pargolo non scia di potenza, nonostante il fisico (1.80 x 70 kg a 14 anni) quanto invece di precisione, insomma non si incatza ma viaggia.
Fase atomica? Lui non disdegna niente, solo due o tre marche mal sopporta, per il resto sarebbe felicissimo di rimanere con head se solo lo "sponsor" trovasse delle buone offerte.
Vediamo se riesco a fargli provare un 188 e un 191 della "beneamata", un 186 atomic ce l'ha in casa, per le misure più lunghe sempre atomiche ho sotto mano un 191 ed un 190, ma non ho ancora capito le differenze tra queste due misure che sono relative a sci del 2008.
Insomma, è ancora tutto in alto mare.
Qualcuno sa darmi lumi?
Ritornando ad alessio, invece, trovo che forse allargare troppo il centro sia controproducente per chi è abituato a sciare "cattivo" con due missili da 191. Troppa differenza nel condurli, rischi di impallarti, e poi, in appennino, la fresca è spesso contornata di boschi e boschetti, insomma sarebbe un pò sottoutilizzato.

Questi potrebbero essere una buona soluzione che accontenta anche drey
senza andare a questi

Oppure, se arma di pelli il bandito per le vere escursioni, non disdegnerei neanche questi, con buona pace di drey

Tanto in fresca se ci sai andare vai con tutto

Giò intendi il 190 e 191 del '08 Atomic?
Ovviamente cambia solo la punta e la struttura.
Diciamo +/- che il 190 era il comitato, mentre il 191 il coppa.
Dopo c'erano i vari K....... (ma qui il Marcolino ti spiegherà meglio)
Tieni conto che con il 190 (duro) in CE hanno vinto di brutto, proprio preferendolo al 191.
Ne ho in casa 2 uno duro-duro ed uno "molle". Il duro-duro è impressionante..........
ed ancora oggi gira in gara, perchè il 191 (molle) del '09 non è il massimo.......

Poi arrivò il D2...... lascia stare il 186/188 e punta diritto sul 191, magari in versione
più morbida o meglio meno dura!

Infatti sono molto combattuto ed indeciso.
O meglio, mi sto guardando intorno perchè l'esborso non è roba da poco, considerando, poi, che facendo gare gli sci è come se te li mangiassi.
Ho trovato un paio di occasioni di sci usati solo in poche gare, 4 o 5 al massimo l'uno, 190, durezza 45/35 e 46/36 con matricola A072534
Oppure un paio di 191, il quale credo che sia 45/35.
Per carità, è lo sciatore che fa lo sci e parliamo di materiale sempre ottimo, tuttavia avere qualche lume su cosa ci si può attendere non sarebbe male.
Inutile dire che la prova sul campo sarebbe la cosa migliore, ma in questo caso non è al momento possibile.

Alessio ci perdonerà..........

Giò se non son muletti, roba d'allenamento insomma...., ok,
ma il gara DEVE essere nuovo-nuovo.
Preparato, impontato, fornato, .... ato... ato.... ato.....
Inutile dire che volgere lo sguardo al passato, quando
ci sono i D2, è riduttivo. N'artro pianeta!
E credimi non è una semplice applicazione di una barra
(parliamo degli sci gara) e se fosse così semplice
mi chiedo perchè anche altri non l'hanno addottata.......
Quest'estate, grazie a Markolino, si è potuto provare in
simultanea sia i 186 sia i 191.
Il primo causa tracciature, in gara, da puffi su piste poco
degne di esser chiamate tali (hanno chiamato la Sci..arelli
per trovare sti 27 mt.), avrebbe avuto un suo motivo per
esserci......, ma provato il secondo......... vabbè meglio
metterli un po' di più traverso (eventualmente).
Poi non è mica scritto da nessuna parte che il 186 r.27 (o 188)
sia è più manovriero....... Magari è solo una questione psicologica

Dai investi, del resto i figli so' piezz'e core............

Che manie di protagonismo avete... le vostre elucrubrazioni fatevele in un topic tutto per voi!

Che poi per lunghezza io non scherzo. Ho un GS negozio che sovrasta la mia altezza di 8 centimetri.

Voglio vedere quanti fanno altrettanto.

Per non parlare del Voelkl Sanouk. 193 cm, raggio 44,8 metri. Che mi sovrasta di 21 cm...


@Alessio: che attacchi intendi montare sui B3?

Diamir Freeride?
Marker Baron/Duke?
Attacchino Dynafit?

Il migliore è l'attacchino Dynafit, perchè coniuga una buona precisione di sciata, a un peso che è praticamente la metà del Diamir (la coppia, con skistopper, pesa 1 kg, contro 2 kg del Diamir). Il problema è che ci vuole uno scarpone compatibile. C'è chi dice che l'aggancio non è facile, ma sui nuovi modelli dovrebbe essere molto facilitato, io ho il Vertical ST e li aggancio in un amen. Forse su ripido ghiacciato, dove devi fare uno scalino, oppure dove c'è tanta neve fresca, e la neve può insinuarsi, ghiacciandosi, nei fori dello scarpone, può essere più problematico, ma finora non l'ho utilizzato in queste condizioni.

Ricordati che ogni etto in più ai piedi equivale, a dire di qualcuno che citava uno studio, a 1 kg sovrappeso, in termini di salita.

Diamir per tanti anni è stato l'attacco step-in per eccellenza, è un buon compromesso, io l'ho sul mio B3, il primo effetto che ho notato è che alza non poco il piano di appoggio dello scarpone, ma in freeride e scialpinismo è un effetto per certi aspetti indesiderato rispetto alla pista. La sensazione di guida all'inizio è strana, poi però una volta adattaticisi, ci si scia anche molto sportivamente. C'è chi sostiene che abbia meno precisione di uno scarpone da discesa, e che con l'usura aumenta il lasco. Finora il mio l'ho utilizzato poco, e devo dire che non noto grossi peggioramenti nella guida.

Il Marker Baron/Duke è un altro attacco step-in, alla seconda stagione sul mercato, e ha riscosso i consensi di chi privilegia il piacere della performance in discesa. Però è molto pesante (2450 grammi il Baron, 2660 grammi il Duke, che si differenzia dal Baron per avere la molla da 16 DIN in luogo di 12 DIN).

Ho provato un Line Prophet 186 montato Duke, solo per discesa, e devo dire che già così il pacchetto è molto, troppo pesante, quindi limiterei l'uso del Duke a due soli casi:

1-sciatore cinghialone cui i 12 DIN degli altri attacchi non bastano
2-pellate brevi, al massimo 500 metri (c'è chi fa di più ma a quel punto ci vuole un certo allenamento... e fare la discesa morti di fatica non è il massimo)

Il B3 purtroppo è uno sci piuttosto pesante per l'uso skialp... il 176 pesa 2 kg ad asta... mentre un buon sci polivalente per lo skialp ne pesa sui 1500 grammi (esempio, K2 Mount Baker SL, 88 al centro).

Spero d'esserti stato utile...

Ciao!

quasi tutta la scienza (e anche un po' d'incoscienza) del Grande Drey spargugnata in un topic solo.....a gentile richiesta.....
chapeau!


ps.


tu che te ne intendi, vale anche il contrario???

Drey, innanzitutto grazie.. Mi hai risprmiato una serie di ricerche per capire qualcosa in più sugli attacchi da skialp..

Al momento non so quale atacco monterò.. (anche perchè mi manca pure lo scarpone...) Ma soprattutto non ho ancora deciso SE fare il cambio attacchi..
Il punto è: "ma poi, ci vado a fare skialp?".

Fare una cosa perchè fa figo, no.. Magari vedrò se noleggiare l'attrezzatura per farmi uno o due giri, decidere se mi piace, ed eventualmente "darmi una mossa" a decidere...

Per tutti coloro che sono andati OT:
non chiedete scusa (mi pare fosse Santo..) anzi, avete mantenuto la discussione "alta".. FOrse qualche altro spunto interessante viene fuori....

Giò: la voglia di sciare "lungo" è così tanta che ogni volta che vado a sciare sono tra i primi a salire sull'impianto (7:40 circa..) per godermi alcune discese spettacolari, senza gente, con piste perfette..
L'ideale per un diesel come me, così ho modo di scaldarmi, di "riprendere" i movimenti giusti, ecc..

Domenica a quell'ora c'ero io, qualche allenatore, pochissimi atleti che avevano una gara.. Bello bello..

Seguo il ragionamento dicendo che, in effetti, dopo un Tot di piste sciate bene, su piste ottime, al momento in cui l'affluenza sale, chi mi vieta di prender su i miei banditi e di "scappar via"?

Saluti....

Alessio

Alessio, ti consiglio vivamente di provare, con attrezzatura prestata o a noleggio, perchè conosco gente che ha speso anche 800 € per fare UNA SOLA scialpinistica, e poi vendere tutto, perchè ha capito che non faceva per lui.

Naturalmente è fondamentale avere la compagnia giusta...






Indubbiamente l'essere sovrappeso, penalizza. Così come nella corsa.... non so quantificarlo, ma comunque molto meglio essere in peso forma che 5 kg sovrappeso. Comunque quello che conta più è il fiato, e io purtroppo ne ho poco (tu ne hai più di me, ti ricordi al Sestriere?), però le salite di 700-800 metri le faccio, col mio misero ritmo... perchè le sensazioni che ti dà sono da pelle d'oca.



Ecco qui, perchè incoscienza? Lo scialpinismo è una attività che, se fatta con scrupolo, nei momenti e nei tempi giusti, non è da incoscienti... anzi...

Il problema nasce piuttosto quando si cade nelle trappole euristiche.

Purtroppo ti capisco, chi è a digiuno di determinate cose, dice che "è pericoloso", a prescindere.

Anche chi fa sci da pista da poco, teme che lo sci "sia un'attività pericolosa".

Saluti.

solo per la cronaca: in questo caso specifico Drey non si riferisce a me....




in linea teorica e di massima ti posso anche dare ragione...
poi purtroppo basta guardare a quello che e' successo tra primavera ed estate scorsa in montagna oppure ai lutti che di recente hanno colpito proprio skiforum per capire che i riferimenti sono molto diversi...
sciando in pista anche da incapaci si puo' finire contro altri o anche contro un albero ma difficilmente potra' capitare di essere travolti da una valanga e di essere trascinati in un lago ghiacciato pur essendo dei veri esperti, quasi dei professionisti (tipo guide alpine intendo).....

ma non voglio aprire una discussione qui ed ora su questa cosa, non e' facile nè semplice...

e' solo per farti capire che per arrivare a fare quello che dici tu serve una preparazione psico-fisica e mentale che pochi hanno o possono crearsi....
mentre magari tanti si leggeranno i servizi pubblicati su Sci e Sciare in edicola e penseranno che sia tutto facile o comunque alla loro portata....

magari con le conseguenze che hanno avuto quei due friulani in val di fassa....

per fare un confronto per me lo sci in pista sta a quello fuori pista + o - come l'auto sta alla moto...
sono mondi diversi, serve una testa ed una cultura diversa...
altrimenti si paga caro, con la propria pelle o con quella di compagni e a volte anche dei soccorritori
l'errore peggiore poi e' ritenere che certe cose possano capitare solo agli altri o a chi non e' adeguatamente preparato....
non e' cosi', e questa e' la maggior differenza con lo sci in pista....
bastasse lo sci lungo e largo....

a proposito ierei sera ammiravo un kung fujas....
poi' mi sono venute in mente le pernici bianche e mi e' venuto il cag8....

Aggiorno il 3d...

Dopo aver fatto la mia prima uscita, sabato mattina prima dell'alba, ho deciso "CHE"..

Data la possibilità che mi è capitata, dopo istintiva riflessione, ho deciso "COSA"..

Ho già consegnato i Banditi, per la rimozione degli attacchi e il fissaggio di un "Silvretta Pure X Mountain".
Finchè farò salitelle tranquille e brevi, spero mi siano sufficienti e che non mi risultino pesanti, ma almeno, sono sicuro che in discesa sembreranno più sci e meno "due altri cosi" sotto ai piedi..

Saluti
Alessio