comunque sbagli a confrontarti con me...
sono troppo ignorante al riguardo....
davo solo le mie impressioni...
ma piu' che da sciatore direi da....spettatore.....
sono altri quelli che possono dire con cognizione di causa

ecco, una cosa e' certa: sono meglio a guardare lo sci (e in verita' anche il tennis) piuttosto che a praticarli.....

@ Chip
cit: <arrotondare le traiettorie e di anticipare i pali per non curvare dopo.....>

Infatti l'azione comincia prima ed al palo è già esaurita la fase di curva.
Poi ci sono i "ritardi": dovuti al poco spazio tra un palo e l'altro -a prescindere dal perchè- o voluti curva lunga o doppia etc...




cit:<non capisco tutto quesl mettere gli sci di traverso della maggior parte degli italiani>

Sul muro non erano solo gl'italiani, ma +/- tutti.
Certo l'italiani a volte ne abusano, ma <incredibilmente> è una fase tecnica che ha un suo perchè, proprio "mutuato" dalla guida rallistica: maggior velocità tra un palo e l'altro (moto il più rettilineo possibile / minor strada percorsa) e prima fase della curva buttando lo sci di traverso aspettando che agganci, per poi entrare in conduzione fino alla fase finale della curva.
Con questa impostazione tecnica non mi trovo molto in linea perchè un po' improvvisata, oltre che molto brutta da vedere.
esempio Solden 07 http://it.youtube.com/watch?v=tpuA1Yb1Ea8
e 2008 http://it.youtube.com/watch?v=wFW_H0p-Bmw
Albrecht nelle prime porte del muro (quando si vede davanti), quindi circa a metà, mette lo sci di traverso in entrata, molto brevemente,
mentre Fanara (2007) avendo più spazio scia non mettendo lo sci di traverso, così come la Zettel (2008)
http://it.youtube.com/watch?v=zLkf2VrFFpc&feature=channel

Quella frenata / derapata è chiamata tecnicamente adattamento.

sono d'accordo roby...il discorso dell'intraversata e' quasi intuitivo...
riduco al massimo la fase di rallentamento esasperando o riducendo al massimo i tempi della curva
a parte che non tutti sciavano cosi (a meno che la cosa non sfugga al mio occhio poco allenato) comunque personalmente lo trovo un gran brutto vedere...
ah come rimpiango gli stilisti di una volta....
in gigante come in slalom dove ormai, invece di danzare tra i pali, sembrano degli artisti da circo....ho in mente mario matt l'anno scorso
non mi piace oppure mi piace sempre meno...
volevo quasi aprire un topic al riguardo...
solo non vorrei sembrare il solito nostalgico dei tempi che fuirono....
fuettero....
fequero....
fuiranno....
si insomma dei tempi che sono stati.....
lo dico SINCERAMENTE.....

@Chip
Sono concorde con te che non sia un gran bel vedere, ma se uno vince....
Se guardi la Zettel, sullo stesso muro, stessa neve (il giorno prima),
non fa gli adattamenti (come Fanara l'anno precedente).
Non esegue quei movimenti per due motivi:
il primo è che aveva più spazio tra una porta e l'altra -"il tracciato
girava di più"-, il secondo sono i metri di raggio minimo di curva dello sci.
Se avessero tracciato così anche ai maschietti venivano giù mettendo lo
sci meno (molto meno) di traverso.
Il problema è che se tracciato fluido quelli scambiano un GS per SG.....!!!


Sul fatto che la torsione combinata alla flessione non produca una risposta
che amplifichi la velocità in fase di rilascio, credimi che è così!
Certo ci sono degli sci, anche WC (tipo comitato), che sono poco sensibili
(termine esatto sordo) e non danno la sensazione (reale) di aumento di velocità
Hai ancora gli SL 9S? Ecco prova a pigiare per bene anche su un piano.......
alla terza curva ti sparerà per aria...... già dato anche in questo caso!
eheheheheheheh!!!!!!!!

cerca di tradurmi la cosa in concetti piu' facilmente intelleggibili santo...
stai dicendomi che avrebbe ragione il morfy?
ovvero che dall'effetto combinato di torsione e flessione dello sci ne deriva un effetto elastico tipo catapulta che ti spara in avanti?

io pensavo che ti sparasse in alto
cosa che - a parte l'avvicinarti idealmente per qualche istante all'Italo - risulta del tutto controproducente e quindi da evitare

come?
riducendo al massimo il discorso della flessione
ovvero arrotondando la curva
antipandola per poi scappare via....

si vede che non ne capisco una mazza..

ma dici anche meno del morfy????
questo sarebbe veramente un colpo basso.....

Difficile stando seduti al PC spiegare queste
cose.

Certo in aria se non gestisci, muscolarmente e/o
come impostazione sugli sci, compensando spezzando e
rimanendo protesi avanti il più possibile.
Se ti arretri e/o non sei "appoggiato" giusto, l'effetto
ha il sopravvento, andando a scaricare la forza dove
desidera lei.......

Esempio la foto di Didier (quella prima del palo):
lui non è sull'esterno, ma sull'interno (anche se staccato
da terra per varie ed eventuali, tipo: durezza del terreno,
buchetta etc.... ed è per questo che non si vedono apparenti
torsioni dello sci -però se controlli la neve alzata è chiaro-),
se fosse in quel momento sull'esterno il botto sarebbe assicurato.
Ricordi il botto (non ricordo dove) diretto dalla pressione
sullo sci esterno destro alle reti di Mayer l'anno scorso?
Ecco la torsione/flessione dev'essere controllata per essere
gestita.

Poi, in fase d'ingresso curva, è chiaro (e qui do ragione a te!)
che ci sia un rallentamento dovuto appunto alla "stochiatura"
dello sci, da qui l'idea tecnica dell'adattamento attraverso
una sbandata controllata (+/-).


Colpo basso per colpo basso...... certo che se prendevi lo
i-speed 180, nuove vie si aprivano all'orizzonte.......
ehehehehehehehe!!!!!!

Ha appena cambiato spigolo e comincia la fase di condotta passiva...

Ma la Elena non te lo ha insegnato?

O le guardi il sedere mentre ti fa la dimostrazione?

Mettere lo sci di traverso non é un errore: farlo con feeling, con controllo, riducendo al minimo le pressione per girare lo sci nella nuova direzione senza generare pressioni é un'arte, della quale il grande MvG era maestro.

Il muro di Sölden, come la Gran Risa ed il muro finale di Adelboden sono terreni impossibili per poter "carvare" l'intero arco di curva: la pendenza, la neve ghiacciata, la velocità ma soprattutto il percorso molto angolato non ti permettono di starci dentro sfruttando solo la sciancratura dello sci.
Ecco quindi che sei obbligato a girare lo sci in fase di condotta passiva (appena dopo lo stacco della curva ove le forze contro lo sci sono minime), ovvero girare le punte nella nuova direzione con una sbandata controllata cercando di creare il minor attrito possibile, attrito che ti frenerebbe inesorabilmente.

Provate a farlo, vedrete che é tutt'altro che facile...

Direi @Dani meglio dire <non provate a farlo>.
Anche perchè è una tecnica solo per pistaioli e
non per sciatori da campolibero, oltre ad evitare
tremende cappottate.

Tanto per chiarire la sciata condotta.
Prendiamo Herman che, contrariamente a quanto
pensino in tanti, non è solo forza, ma anche
tanta classe.
Basta vedere la neve alzata nelle varie foto
e si ha l'idea del più interno / più esterno /
teorico cinquanta-cinquanta.
A lui manca solo il discorso delle spalle, che
si vede bene nella foto di Didier, ma lui non
ha "modificato" la sciata.
La fase 5 e 6 va fatta (magari non così accentuata)
ed è quella che manca a tantissimi: la famigerata
"chisura di curva". Va fatta perchè e quella della
propulsione ed è quella che anche il più intelligente
degli sci non fa......

Forse mi son perso qualcosa, ma la foto di didier sul dosso non è subito dopo il passaggio sul palo?

@Gio; quoto
per me (per intenderci) è alla "fase 7", tanto più che la spalla destra .... ma non osavo dirlo...

A parte che non so cosa sia nello sci la fase di condotta
passiva....... io con Didier il termine "passivo" non lo userei
..........mai.
Magari è una questione di pura semanitica.......
ehehehehehh!!!!!

E' la fase 7, si sta "tirando su" per invertire.
Quindi appoggia con l'interno, per forza di cose.......
almeno che ci sia una doppia (ma non avrebbe le spalle rivolte in
quella posizione). Ora più che passivo direi molto attivo.
Il movimento si chiama inizio di traslazione.

Santo, condotta passiva, che tradotto dallo "svizzaliano" all'italiano significa lasciare che lo sci continui a curvare grazie al profilo laterale, alla sciancratura, alleggerendo la pressione che invece ha iniziato la curva.
Se ho compreso come la scuola svizzera interpreta la curva (agonistica, in questo caso), hai una condotta attiva nel 2° e 3° quarto ed una passiva nel 1° e nel 4° quarto di curva (se vogliamo dividere la curva in 4 tempi)
DANIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
HELP!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Di queste cose non ne ho mai capito molto!!

Ok Giò!....... semanitica.
Certo che dividere in 4 quello che si fa in 8,
adesso ho capito perchè vanno così forte......
eheehheheheheh!!!!!!

Comunque c'è sempre il fatto che non ha appena
cambiato spigolo, ma si accinge a farlo........
Cioè, tradotto: traslazione!

Si divide in quarti perchè didier fa il macellaio, per affinità............professionali ehehehehehehe!!!!!
Io non ti dico come la divido la curva!