cos'è l'accenno alla maggiore pericolosità del gs che hai fatto da un altra parte?

italo, non ho capito io cosa c'entro!!!!!!

c'entri eccome, visto che hai punteggi in quattro specialità.
Tutto lì.

Freerider è per definizione un corridore libero.

Libero quindi di correre dove vuole, basta che corra.
Però se sei all'interno di un tracciato chiuso e non sei libero di scendere quando vuoi, sei un pò meno libero.

é altrettanto vero che con un tracciato chiuso puoi correre di più, anche se ci sono delle porte e dei giudici che limitano la tua libertà.

Per assurdo, meno porte ci sono e più sei libero e più puoi correre.
Quindi meglio sg e dh
Praticamente tutto e il contrario di tutto.

C'era anche un altro problema che con il passare degli anni ho risolto: quello delle buche.

Ovvio che una buca, chiaramente piazzata a fianco di una porta, sia una grossa limitazione alla tua voglia di correre.
Ovviamente una buca qui e una là aumentano il rischio di cappottamenti più o meno cruenti.
E se ti fai male sei molto meno free

Per anni mi sono fatto unicamente un pò di prove come apripista.
Pista liscia e niente classifiche, niente premiazioni, niente punti.
Libero poi di andarmene via subito evitando le chiacchere di cortile in zona traguardo.
Libero insomma da un sacco di schiavitù.

Proprio come apripista in gigante e in superg ai campionati italiani master di qualche anno fa mi sono strippasto quanto basta per realizzare che potevo scendere anche in gara visto che avrei avuto un numero basso.

Riassumendo:
allenamenti specifici zero(max tre porte rubate qua e là, forse 4)
località quasi esclusivamente Borno
pista ben innevata
numero basso
saluto d'ordinanza al fotografo e agli amici che mi leggono

al traguardo via dritto verso la seggiovia
premiazione no per via del troppa trama.

Il gigante ha un sacco di porte e se conduci pigli delle canne esagerate e per non esagerare, prima o poi, metti gli sci di traverso e ti senti meno libero.
Io almeno due intraversate le butto sempre dentro.
Libero di farlo, ma poi in fondo mi rimprovero..

In super g (quelli facili che faccio io)ti trovi spesso ad appiattire lo sci e a far correre e quindi presumo di rischiare meno.
Al limite mi alzo leggermente e piglio un pò d'aria
Ma è assurdo e lo so, ma l'avevo detto che era un discorso irrazionale.

Riassunto stagione 2007/08
due giganti (uno sulla centrale di controvoglia)
cinque super g
due dh.

Inutile negare che mi sono anche divertito

Grande Maggy.... hai saputo descrivere con una semplicità disarmante il perchè e il percome noi freeriders non amiamo i pali e tutti gli annessi e connessi....

Chapeau Maggy! Questo penso sia uno dei piu' bei pensieri che hai scritto da quando ti leggo. E poi la foto... Grande!

Ah, il Vecio, non potrete capire fino in fondo la sua filosofia finchè non vedrete il suo sguardo quando alle otto del mattino calza i suoi SG per godersi per qualche ora gli ampi spazi del Pora...
Grande Italo.

la libertà c'è e ci deve essere (secondo me) in ogni tipo di sciata, sempre in sicurezza comunque e rispettando gli altri...
si può essere liberi in freeride
quando si scia in gruppo
con il maestro
tra i pali....
io se non mi sentissi libera di fare quello che voglio, prenderei gli sci e li pianterei in un angolo...

questo episodio mi ricorda un certo Zeno Colò che alle Olimpiadi di Cortina 56' scese come apripista e realizzò il secondo miglior tempo

Chissà quanti punti ha oggi (dopo il volo d'angelo sul gradino della piscina) !?!?!

Perfetto Sara! Questo fu esattamente il concetto-base che mi spinse a smettere di far gare!