Tornato dal mojto in spiaggia.... è stata lunga perché abbiamo fatto una grigliatina dopo il bagnetto con le paperelle.....

Devo due risposte.

Ale così a naso mi sa che il nostro amico messo sul 21 lo scaraventerebbe giù dalla seggio già dopo la prima discesa.
questo perché sappiamo tutti che lo ispeed è lo sci che taglia meglio la neve (cit. assoluta di Maggy) però ha bisogno di essere manovrato bene sulla spatola. Ora, trovare difficoltà o poca stabilità a bordo di lui mi pare impossibile (qualunquemente....), a meno che non si riesca a poggiarlo con la torsione sullo spigolo.
passando ora su un 21 che ha almeno 5 metri di raggio reale in più ed ha una struttura più resistente alla torsione il gioco si complica a dismisura. Se poi aggiungiamo il rocker. .... ecco là il non sentire più incidere o solo appoggiare le spatole. Risultato manovrabilità zero. Rigetto totale.

Per Simone. Io terrei tranquillamente lo ispeed. Lo farei controllare per bene. Prenderei una bella manciata monte ore con un maestro.
Questo perché lui è lo sci che da un argento avanzato (vero.....) in poi regala un mare di soddisfazioni senza rovinarsi la vita inseguendo chimere....
Per l'appoggio s'intende questo.
tutti gli sci (a maggior ragione un Sl che ha maggiori sciancrature) se messo di taglio (sulle lamine) gira (il famigetato raggio).
ma è una sciata passiva che sfrutta la sciancratura e nulla più. Viceversa se deformo lo sci e chiudo altrettanto le curve ho una sciata dinamica che riduce anche di tanto il raggio puramente geometrico.
come farlo? Monte ore!

Per tutto il resto..... più pilopetutti!

Tks Santo... adesso torna pure al pilu e ai mojitos!

A parità di tecnica significa che sciano UGUALE ("fotocopia")?
No perché c'è una bella differenza: uno può esser uno sciatore potente e l'altro leggero/tecnico, uno può caricare maggiormente la spatola al momento di staccare la curva e l'altro meno, uno può esser brusco in chiusura e l'altro più progressivo, uno ripartisce maggiormente il peso sui due sci e l'altro maggiormente sull'esterno, uno li mette di più sullo spigolo e l'altro meno...
Come vedi la "parità" di livello tecnico è puramente classificativo: la differenza lo fa lo stile, l'impronta che il singolo da alla sua sciata.

E questo può portare a grandi differenze in fatto di sensazioni

In novembre sono salito a Zermatt durante lo Skifestival 2014 (www.ski-festival-zermatt.ch) con l'intenzione di dedicare 3 giorni a testare gli sci della concorrenza.
Mercoledì giornata stupenda, neve polverosa-compatta, pochissima gente in pista.
Vado dal collega Andreas di Rossignol con l'intenzione di provare gli HERO Master. Discutiamo un attimo sullo sci, mi dice che la misura "più bella" (per lui, ma anche la più richiesta) è il 175/18.
Ma al momento è fuori.
Non fa nulla, io quando mi concentro un modello specifico parto sempre dalla misura più corta e poi aumento.
Così prendo il 170/16 e vado sulla pista del Furgsattel a tirare le mie carvate.

Lo sci è leggero, agile nei cambi ma - come prevedevo - quando cominci a tirarci dentro capisci che la struttura è adatta ad un peso (ancora) più leggero del tuo. Anche premendo bene la spatola nella neve in fase di stacco e conducendo con peso centrale per sfruttarne tutta la lunghezza la sensazione "light" non cambia.

Torno per il cambio: il 175/18 è ancora fuori.
"È così portar su poche lunghezze tra le più gettonate" scherzo. Anche lui sa che anche per noi - e per tutte le altre marche presenti - capita la stessa identica cosa: dopotutto il limite imposto per il Testcenter di Zermatt è di 110 paia a marca, poi la "barca" è piena.

O.k., saltiamo a malincuore il 175 e passiamo al 180/20 e ripartiamo per il Furgsattel...

Eh, ciòla, qui siamo su un altro pianeta.
Peccato non aver avuto la misura di mezzo (175) per radicalizzare meno la differenza tra questa bestia e la libellula precedente...
Questo è il genere di sci che piace a me: ottieni molto con il minimo sforzo. Scii in scioltezza eppure le sensazioni sono 100% Racing e questo ti regala divertimento al cubo e grande sicurezza.
Lo sci è molto stabile, bello elastico, decidi tu se dargli un raggio medium o long, basta regolare l'incisività a chiusura curva.
Non ti trovi mai in affanno, se hai un'indecisone lui la "sorvola". L'elasticità ti permette cambi veloci e raggi tirati con il cellulare compasso.
Figata.

Mi regalo una discesa in più, poi mi ricordo il perché son lì e quindi rientro alla base per il cambio.
Il 175 non c'è ancora (dev'esser sceso a Cervinia, il bstrd...) ma tant'è.
Proviamo la prossima lunghezza.

Errata corrige: 180/21...
Scusate...

Dani mi sa che hai frainteso... io parlo dello stesso sciatore, non di due persone diverse.

Beh, fammi sapere come prosegue il tuo test degli sci della concorrenza e sopratutto se hai poi trovato/provato il 175 R18.

Hai appena convinto un uomo full Head a tornare a sci Rossignol, lo sai?

Eeeeeehm...

Allora l'è gnücc, come diciamo noi...