... ne più ne meno che un i.speed o un d2 negozio... il mio P60 è sicuramente più duro.

Beh.. La goduria dell'altro giorno con gli Slalom è stata veramente incredibile..

Io dal 2001 ho sciato Slalom fino al 2007.. Poi dopo l'infortunio, ho sentito via via crescere la voglia di tornare a sciare più lungo, anche per progredire ancora tecnicamente.. E così..

Tornando ai miei Elan, avendoci sciato 2 volte lo scorso anno e due mezze giornate in questo 2010/11, ho capito che per adesso mi era inutile tenere uno Sl in rastrelliera.. Piuttosto posso sempre trovarne uno in prova o a noleggio quando mi "scatta" la voglia..

Quoto che variare sci aiuta moltissimo.. Specie se l'esigenza non è quella di fare allenamenti e gare ma cercare il divertimento e, la via via migliore, tecnica..

Vero che un Gs non deve "spaventare". E' tranquillamente gestibile per tutta una stagione e per tutta la giornata, a patto che ci stia sopra una persona che con qualche "ora di volo"..
E lo dice uno che scia molto spesso all'Abetone, ieri per esempio, dalle 7 alle 9 neve invernale durissima, poi ha iniziato a mollare, alle 12.30 era granita, poi mousse.. Per capirci alle 15.00 ai quasi 1400m del passo c'erano 19°...!)

Ciao

Vedi Sergione, io penso che a non sfruttarli a dovere saremmo tutti noi, i "consumer" lì a PMC.
Poi, si potrebbe dire "tu lo sfrutti al 30%, lui al 40%, io al 20%, etc.".
Ma di norma, più si cerca di sfruttarne le potenzialità (ovviamente alte) e più ci si stanca.
E il perché è facile: in parte, perché occorre sciare in maniera diversa da come facciamo di solito (anche se sullo stesso sci), in altra parte perché sfruttarne l'alto potenziale significa fornire alti carichi e uso di forza, che di solito uno (turista) tende un po' a risparmiare, dosando le forze per la giornata.
Te ne porto un esempio collegato ai pali messi giù da Mark come allenamento pomeridiano (non ricordo se c'eri): fondamentale abbassarsi (col corpo) al di sotto di un certo livello (lui metteva un bastoncino a mo' di segnale) per fornire allo sci massimo carico (e massima deformazione) e dunque ottenerne in risposta un ritorno dinamico (quello per cui lo sci DA GARA è fabbricato).
Fare questo, significa condurre la curva in posizione isometrica, con un dispendio di energia enorme per un turista (normale, viceversa, per un atleta allenato).
Fatti due piste così, e vedi come hai cosce brucianti/pulsanti e fiato corto...
Ora, per carità, questo è l'atteggiamento limite (gara appunto), ma riproporlo similare su pista "normale" significa cmq stancarsi, parecchio. E all'età nostra , a fine giornata la cosa si accusa...
La morale allora rimane la stessa: scio con ciò che più mi diverte, mi da sensazioni positive.
Però, personalmente, per avere dal 191 FIS le sensazioni positive ho faticato da bestia!!!
Quindi mi ritiro ad un più mite gara-negozio!!!

E questa pare cosa buona a giusta, dato il tipo di sciatore.

Stesse sensazioni quando faccio girare con i miei sci chi usa abitualmente i 191.
Ora siamo ai ferri corti..... cortissimi..... tant'è che ho abbandonato, o quasi, la speranza di convincerlo, di tanto in tanto.

Ma quando capita...... dopo mezza discesa mi si avvicina e mi dice senza troppi giri di parole:
"Senti bello...... che cassius di roba è sta mozzarella che ho sotto i piedi?
Minkia mi si piegano solo con l'imposizione dei piedi...... manco fossi Uri Geller..... che poi mi s'inciampano sparandomi come un Yuri Chechi.........
nell'etere come Yuri Gagarin!"

Fabius.

Sai che personalmente trovo più facili i miei 9x Oversize (r19 in 180) dei Gs r>27 in 185, ma mooolto più stancanti a fine giornata?!
Sarà la "pasta" diversa,.
Sarà il centro ciccione che richiede maggiori attenzioni di altri centro sci "normali",.
Sarà che hanno più coda..
Ma io mi stanco di più..

(e, sono ben allenato..)

Ciao

p.s. proprio per questo pensavo di utilizzare un gs donna come sci "da sassi"..

E senza scordarsi anche i metri al secondo in ballo.....
che richiedono anche riflessi, determinazione ed
anche una certa propensione alla velocità.

Ed è proprio su quest'ultima affermazione che non sono d'accordo. Se togli il 181 Atomic, veramente troppo duro (ma il Rossignol Ltd dello scorso anno non era troppo più morbido, malgrado fosse un gs negozio), tutti gli altri FIS - uomo o donna - che mi è mai capitato di provare, li ho sempre trovati più facili e meno stancanti della maggior parte dei gs negozio, se togli l'i.speed, che ha però proprio un'impostazione "simil gara". Probabilmente un pochino sono agevolato, perché venendo dagli sci stretti e lunghi di una volta, trovarmi ai piedi sci poco sciancrati mi fa trovare bene fin dalle prime curve. Sul fatto poi di sfruttarli solo in parte, ma quanti sciatori non atleti professionisti sono in grado di arrivare ai limiti di un gs negozio, se non di un RC di quelli belli? E' come andare in autostrada su una macchina che al massimo fa i 180 all'ora o con una berlina di lusso che ne fa 250, tanto al massimo - autovelox permettendo - è difficile superare i 150 160 all'ora, ma farlo con l'una e farlo con l'altra non è la stessa cosa... per cui meglio il fis del negozio...

Sono d'accordo, la disamina mi sembra centratissima.
Credo che sia Renn, sia Alessio, sia io si stia solo tentando di smitizzare l'uso dei GS da gara. Credo che nessuno voglia affermare che siano facili e maneggevoli come gli altri; credo invece che si stia tentando di dire che NON sia come guidare una F1 nel traffico e negli incroci con i binari dei tram. Rimanendo in metafora, forse si tratta di una bella supersportiva, ma, tutto sommato, ancora utilizzabile sulla strada (anche a costo di una maggior fatica e concentrazione).

E sono ancora d'accordo se penso alla giornata "turistica"; anch'io la prossima settimana vado a sciare ma non con i GS mi rimetto su qualche cosa di tranquillo.

Si perchè come tutti i Fis sono più "liberi" sotto i piedi.
E' l'effetto "pattini sul ghiaccio" che raccontai un po' di tempo fa: Meno attriti , solette più divincolate, etc....

Attenzione ad una variabile da non sottovalutare..

E' importante la "location" dove solitamente si scia..

Fabius credo sia "appenninico" come me. Renn.. Le cose sono un po' diverse per noi..

Vero! Variare serve tantissimo.

Le sensazioni che da un SL in tracciato di slalom sono poi istruttive per cio' che poi si deve fare sui GS. Di solito dopo un allenamento in slalom mi diverto molto di piu' a girare in tracciato da GS. Si scia diversamente ma alcune percezioni (soprattutto a livello di cambio) mi servono per andare a ricercare le giuste sensazioni in GS.

Se parli di fondo ghiacciato posso essere d'accordo ma non per il 100% della stagione. Ormai anche qui al mattino c'e' un fondo durissimo fino alle 11, trasformata fino alle 13 e poi paciaracca.

Attenzione che stiamo parlando di sci in preparazione "umana". Probabilmente gli stessi sci preparati in versione esasperata, come quelli a cui è abituato Beelfagor e progenie, sono un'altra cosa. In versione "addolcita", e sempre usati come faccio io ad andature da pensionato, l'unica cosa che ho notato di questi sci è che non perdonano errori. Se arretri anche solo un po' è facile che lo sci faccia un bel presentat arm e la cosa non è assolutamente piacevole: a me è capitato un paio di volte nel corso della stagione e non sono volato solo ed esclusivamente per fortuna.

Nei pali il passaggio GS - SL e viceversa serve.
Velocià d'esecuzione del gesto, automatismi, etc....

Fuori......... beh dipende da come si usano gli SL.
Esempio quanta gente gira con SL (anche FIS) e
poi fa curve da GS?