Da quello che vedo, il Salomon di Tommi dovrebbe esser simile al nostro Supershape Team (CAP, anima sintetica, 107cm, 93-65-87cm, raggio 8.2m)...
[quote="Ancient]Dani, e quindi per il piccolo Tommi cosa faresti, se fosse tuo figlio?[/quote]
La scelta dovrebbe spettare al genitore o all'allenatore, visto che io vedo i tuoi "giovani atleti"
solo in video...
Quindi mi limito a darti un aiuto nel farlo
Innanzitutto osserviamo
simultaneamente Tommi e Andrea mentre scendono:
Cosa notiamo? Andrea, più grandicello, fisicamente più forte e più allenato (tra i pali), è molto più aggressivo (a volte quasi troppo
) di Tommi: lui "lavora" lo sci, non si lascia trasportare dalla sciancratura.
Tommi, che è più piccolo e non ha ancora la forza per "attaccare" come il fratello (e poi se lo farebbe si stancherebbe molto prima), si diverte sfruttando la sciancratura.
Personalmente, ma questa è una considerazione personale, preferisco lo stile "tecnico" di Tommi a quello quasi esasperatamente agonistico di Andrea
Inoltre: Tommi ha solo 6 anni (4 in meno del fratello) e a quell'età certi concetti tecnici (perché sciare con uno sci specifico da gara con 14m di raggio è molto tecnico) faticano ad esser compresi. A 6 anni la tecnica la si impara d'istinto, sperimentando: e se ai piedi hai uno sci che reagisce in modo marcato quando lo metti sullo spigolo, capirà immediatamente cos'è una curva condotta sulla lamina e quanto è divertente farla.
In sintesi: penso che Tommi non sia ancora pronto (psicologicamente e fisicamente) per "lavorare" su un GS da 14m (un gara con struttura SW e raggio quasi doppio allo sci attuale renderebbero il cambio materiale un po' "duro"), io lo vedrei meglio sul WC Race per poi passare, al prossimo cambio sci (magari tra un paio di stagioni, quando di anni ne avrà 8 e i pali saranno LA priorità), ad un vero GS gara junior... Ora lo lascerei "giocare" con le sciancrature e lasciarlo che si diverta anche quando la neve è morbida (sulla quale con il WC Race, più largo al centro, puoi carvare alla grande).
Ma la decisione definitiva spetta a chi lo accompagna sempre a sciare