LE TRACCE, questa volta sono in pista.
... e dove vuoi andare con un 188rd??

Gli abitanti del fuoripista si affacciano e giudicano.
Io super ranier ce ne freghiamo della valutazione e andiamo
DA
clio, rigorosamente con gli sci.

poi ci spariamo una bottiglia valtellinese
e se le uova non bastano ci mangiamo anche la gallina.

Se viene cheguev paga il conto,
visto che ha la bellezza di 3 race

...sempre che qualche
santo non abbia già provveduto

Porcazozzolina.........
Leggo ora!

Una volta che viene Maggy & SuperR e non ci siamo noi .........
(Jr. ha l'esame della patente sabato).
"Du ova e na' gallina" me le sarei fatti volentiri.
Le tracce sulla neve....... Beh io vado di ciaspole....
eheheheheh!!!!
Dai alla prossima.....

PS: Ma la prossima volta avvisami prima......

mancando i santi dell'aprica abbiamo cambiato rotta puntando il navigatore su colere.
L'RD le sie tracce le ha lasciate comunque, sicuramente testimoniate da ice e relativo genitore.

Siccome mi sembrava di andare piano
mi sono dato due possibilità anzi tre

1)le braghe larghe frenano e si va piano;

2)per tutta la corrente stagione ho praticamente sciato solo in fuoripista, tirando però sempre dei bei curvoni e acquisendo una buona assuefazione alla velocità;

3)lo sci è talmente facile e stabile che attitisce le senzazioni.

Mollato l'RD sono passato alla brasiliana per qualche bel fuoripista.
Niente male la qualità della neve su nella conchetta, ma è salita la nebbia e di giri fuori ne abbiamo fatto solo uno.

Incredibili i miglioramenti in pista per il nostro ice e, a mio parere, prevedibili altri grossi miglioramenti, inevitabili con un pò di applicazione e grazie anche alla sua più che buona agilità e conoscenza del corpo (il suo, non quello della fidanzata).

per il fuoripista eviterei commenti
-essendomi dimenticato di aspettarlo,
-essendo lui ricomparso con calma e con il casco imbottito di neve...

@Maggy son contento del cambiamento dell'ultimo minuto.
Non mi sarei mai perdonato di non esserci con te ed
il fido SR al seguito dalle mie parti!

Aspetto con fiducia, pazientemente, la prossima.

Sabato "primo" giorno con i GS "belli".. Qualche curva per capire che dovevo togliere un pò di filo alle lamine, un paio di passate con la gommina, e via, a scoprire come funzionano sti cosi..

Beh, venendo da un infortunio e da una ripresa quasi esclusivamente con gli SL (banditi a parte) ho avvertito subito la differenza di velocità rispetto al solito.. Così tanta differenza che mi scappavano sotto provocando l'arretramento del baricentro.. Mi sono fermato, ho sussurrato loro qualche parola gentile, e ho ricominciato da capo l'opera di conoscimento reciproco..
Meglio.. Le parole gentili sussurrate al'orecchio funzionano, ma non so se è su di me o sugli sci he hanno avuto più effetto. Inizio con quache curvone lungo, morbido, per capire dove mi porta la geometria di questi 27m di raggio non bisogna "buttarsi dentro" come si fa con sci più sciancrati, questi purosangue vogliono sentire che chi li scia è sicuro di se, solido, e non impaziente di portarli.
Seconda sensazione "rilevante": la stabilità di queste lance.. Basta impostare una curva, e loro si mettono lì, docili quando riconoscono il giusto "tocco" di chi li conduce, capiti quel che capiti.. Però cavolo, sono un pò lenti/lento ad invertire.. Un'altra passata con la gommina sulla coda, ed ecco che va meglio (almeno per quanto compete loro, io sono ancora un pò indeciso, intimorito..).

Scelgo di andare sulla Zeno3, contraddistinda da un muro iniziale abbastanza largo, in contropendenza e pendente il giusto per darti accelerazione da brivido, ma anche tanto da incutere comunque rispetto, specie perchè a fine muro la pista si stringe su un passaggio tra costa e reti arancio, subito prima di un raccordo in curva che ospita spesso molti sciatori in sosta. Bene, sul muro parto come se avessi uno slalom (è più forte di me) anticipo tutti i tempi di esecuzione curva fino a strappare, a trovarmi a lottare contro l'attrezzo che scalpita perchè portato contro natura. Mi fermo dopo tre curve. Così non ci siamo, mi dico; mi costringo a guardare gli sci ai miei piedi ripetendomi che non si trattava di sl!! Riprendo, con calma, senza aver fretta di girarli, senza lasciarmi intimorire dall'accelerazione, anzi, cavalcandola.. Ed ecco che ho capito.. Eureka!!
Mi faccio alcune belle curve fino alla base del muro, rallento un pochino con uno zigzag rapido: "non c'è nessuno, potrei fermarmi lì sulla destra.. No. Godo troppo, continuo." Saltino su un mini dente, atterro bene, guardo avanti, ho fatto bene a continuare, la pista davanti a me è deserta.. Inizio a fare curvoni sempre più chiusi, più ravvicinati, più rapidi e dinamici.. (complice anche la pendenza, più lieve)
Mi fermo appena vedo che un branco di sciatori è davanti a me, sono appena le 9, inizia già a riempirsi. Il mio tempo nel resto della giornata lo passo tra soste in cui aspetto le condizioni di pista libera per poter fare tre o quattro curve, niente di più.. Nella ressa scopro che riesco molto bene a fare lo stretto a bordo pista nonostante il suo raggio di 27m e i 185cm di lunghezza. Penso: "forse ha ragione chi sceglie un Gs come sci polivalente.." (anche se per l'Abetone e per i suoi weekend ammetto che sarebbero troppo per solo campo libero)


Attrezzo a parte, ero più che altro concentrato sulle mie reazioni, sia tecniche che mentali.. Devo dire che sono soddisfatto di me stesso, anche se ho molto ancora da "Ri"imparare. Ma la cosa che mi fa felice è che al momento non vedo l'ora di tornare ad esercitarmi.
Non appena mi sarà possibile, lo farò.. Naturalmente non da solo, ma con un buon maestro.. Perchè un "tagliando" ogni tanto non fa male, anzi..

Ciao Ragazzi..

Alessio, fai il tagliando, centrati bene sullo sci e vedrai che invece di gomma lavorerai di diamante.
Anche con 27 metri.
Anche nelle giornate di ressa dell'abetone.

Grande!!