Vero che poi ci si adatta.
Però rimane il concetto del perchè non rallentare i GS (ma anche le altre discipline)
con angolazioni maggiori, minor spazio in metri di tracciatura, sci più corti......
Del resto abbiamo visto che stringono-stringono, abbassano-abbassano, ma i risultati,
in termini di maggior sicurezza, non si vedono.

Allora mi chiedo perchè non cappottare il discorso?
Facciamo una prova, diamo ai maschietti il GS/W 180 r.23 e tracciamo "molto a girare",
rispolveriamo le diagonali e dove non è possibile (in larghezza) piazziamo le porte a
15 metri, al posto del palo da 32 mm. mettiamone uno da 50, manteniamo a 6 mt.
la larghezza max della porta e aumentiamo al 15% 18% del dislivello (attuali 11-15%)
il numero di cambi di direzione, etc.....
Insomma per farsi meno male si deve andar più piano!


Ma oltre a ciò, in termini commerciali, mi viene da pensare che si fregheranno
le mani chi costruisce sci artigianali.
Perchè, presumo, solo loro, per la loro duttilità produttiva, avranno modo
e tempo per dedicarsi in quella terra di mezzo tra il Fis, il Master possibile,
il negozio bello.
Cioè non so se mi sono spiegato...... ma son tre anni che ballonzolo su
questo tipo di sci provo e riprovo...... e loro vanno proprio a toccare il WC/w!
Mah! Proprio ora che mi ero fatto un'idea più precisa.......
Già mi ero fatto.......

si-si....... ho capito......... bastava una volta!

ah ah ah ah!!!!!!!!!!

Thank you BillyBo, very good contribution.
I was just wondering something like that, maybe thinking more of the beginning of the '90s...

Consideriamo anche che i GS a meta' anni '80 erano mediamente piu' chiusi e con piu' porte degli attuali. Quindi si girava molto piu' stretto.
Pero', non facciamo fuoriviare dalle misure, le sciancrature dell'epoca erano calcolate per dare stabilita' e quel minimo di grip in curva, non certo per il carving esasperato come negli ultimi 15 anni. Inoltre, negli sci di allora era molto difficle realizzare il compromesso tra rigidita' torsionale (quella che ha permesso la costruzione dei carving) e longitudinale.
L'unico modo per fare tenere sul duro uno sci di allora era quello di renderli rigidi longitudinalmente in modo da averli anche rigidi torsionalmente.

Le strutture odierne hanno migliorato questo compromesso moltissimo ed e' questo il motivo che rende possibile costruire sci con spatole tanto larghe ma ancora molto rigidi in torsione (e quindi con tenuta sul duro ottimale).

Guardalo su YouTube: http://www.youtube.com/watch?v=9b4RAwls7ek

Il famoso slalom parallelo per l'assegnazione della CdM 1975 tra Thöni e Stenmark.

Dal 0:49 al 0:51

Thöni esegue una curva che si potrebbe definire carving (invero un po' driftata) con l'attrezzatura dell'epoca. Con uno stile molto rilassato, poco caricato.

Questo mi lascia intendere che, con l'evoluzione attuale (sci molto più morbidi in flessione pur mantenendo adeguata rigidezza torsionale) e l'evoluzione tecnica, si possono chiudere di più le curve, a parità di geometrie (sciancrature).

Oltretutto, la riduzione dell'altezza complessiva da 55 mm a 45 mm, una qualche conseguenza dovrà pur averla... penso una minor "fisicità" e un maggior ricorso alla "finezza stilistica". Avvantaggiando la tecnica e lo stile rispetto alla "forza bruta".

Quando ho fatto il vintage day a Pila, avevo dei Blizzard, con attacco salomon 505, che il mio skiman mi ha datato sul finire degli anni '70, lunghezza 195, spatola sull'85, centro sul 68, coda sull'80 circa.

L'azione di carving, seppur molto blanda, anche tenendo conto delle mie miserevoli capacità tecniche, era comunque possibile... al resto, ci pensava un'azione controllata di drifting.

Io sinceramente non vedo queste novità con negatività, ma con molta curiosità.

(Per fare un parallelo, in campo libero, io vedo molto positivamente sci come il GTO della Head rispetto agli sci "normali", seppure questa novità non sia confrontabile in termini di riduzione delle sciancrature che determinano il raggio effettivo).

Voglio precisare che la mia è l'opinione di uno che non fa pali, e non ha alcuna intenzione di dedicarsi ad essi, quindi è un parere da curioso.

... che italianizzato è:

A seguito di vari test nella passata stagione con ex corridori della Coppa del Mondo Marco Büchel, Christoph Gruber e attuali giovani atleti di Coppa del Mondo come Matt Olsson e Justin Murisier è stato chiaramente espresso che il materiale futuro ridurrà la forza in curva (forza centrifuga) e, auspicabilmente, minimizzerà il rischio di lesioni.

http://twitter.com/#!/tedligety queste le ultime dichiarazioni di Ligety sull'argomento