La tirannia della FIS
La tirannia della FIS è durata fin troppo a lungo. Sembra che la FIS stia andando fuori dal suo ruolo rischiando di rovinare lo sport. La FIS gestisce una dittatura. Chiedono il controllo assoluto e cercano di nascondere la loro volontà sotto un falso mantello di benevolenza. Gli atleti, SRS (Associazione dei Fornitori Sci Racing) e NGBs (National Governing Bodies) sono completamente impotenti nella loro possibilità di creare un cambiamento positivo nel nostro sport o di opporsi alle regole che la FIS impone.
Mi sento come se stessi parlando a vuoto su questo argomento, ma è fondamentale per il futuro delle gare di sci. Le nuove regole imposte sulle normative riguardanti gli sci non possono essere applicate così come sono ora. Alla fine rovineranno questo sport. Come molte persone già sanno, la FIS sta imponendo normative inerenti i nuovi sci che fanno tornare indietro l'orologio dell'evoluzione di questo sport. Lo slalom gigante è stato ingiustamente preso di mira. Le norme attuali sono un raggio >27 metri (più sciancratura) e una lunghezza minima di 185 centimetri, mentre le nuove regole saranno un raggio >35 metri (sci dritti degli anni '80) e lunghezza minima di 195 centimetri. (Io attualmente in gara utilizzo il 29 metri di raggio per 191 centimetri in lunghezza). La FIS ha messo insieme uno studio che ha registrato tutti gli incidenti con lesioni nel periodo 2006-2011. Un lasso di tempo che non consente di costruire alcuna correlazione tra il numero di lesioni e tipologia di attrezzo utilizzato. Avremmo bisogno delle stesse informazioni partendo dai primi anni '80 per vedere eventuali correlazioni tra lesioni e attrezzatura, non solo gli ultimi 5 anni. Nello studio FIS dicono che 36 sciatori sono stati "seriamente" (ovvero con un periodo di riposo di 28 giorni o più) feriti in discesa, 9 in Super G, 16 nel GS e 11 nello slalom. Non hanno però tenuto in considerazione che il GS è la disciplina più eseguita. Tutti, dai discesisti agli slalomisti, si allenano in GS. Ci sono probabilmente 200 gare di GS a fronte di una singola discesa libera e nelle gare ci sono 2 manche di GS rispetto a una sola in discesa libera. Senza nemmeno fare i conti è ovvio che gli incidenti per discesa in GS sono molto meno che in discesa libera. Ciò solleva l'ovvia questione che rimane senza risposta: perché è stato preso di mira il GS?
In Coppa del Mondo è abbastanza raro che la stragrande maggioranza degli atleti siano concordi su qualcosa. I regolamenti di sci, in particolare in GS, hanno riunito gli atleti come mai prima: 41 dei primi 50 atleti hanno firmato una petizione contro le regole e a Soelden 15 dei primi 20 atleti in GS (gli austriaci non si sono presentati) si sono riuniti per discutere la regole. (Va notato che solo 2 atleti hanno sostenuto le regole: Hannes Reichelt e Benjamin Raich insieme all'azienda Amer Sports, meglio conosciuta anche come Atomic e Salomon). In tale riunione tutti noi ci siamo opposti alle norme imposte e abbiamo convenuto che l'obiettivo finale è quello di eliminare la FIS dalla regolamentazione delle attrezzature. Come atleti abbiamo il più grande incentivo per essere sicuri e sani. Sappiamo tutti quanto sia breve la nostra carriera e pochi di noi sono compensati per i rischi che corriamo. Pertanto, attualmente e in futuro sceglieremmo attrezzature che non solo ci permettano di essere veloci, ma anche di giungere al traguardo in sicurezza. Ho in molte occasioni scelto gli sci che erano più lenti ma con un miglior controllo, invece di sci più veloci e incontrollabili. Le aziende produttrici sono molto incentivate nel mantenere i loro atleti sani. Hanno investito molto più loro su di noi che la FIS e NGBs, proteggendoci come loro asset. La FIS ha dimostrato che non prende in considerazione gli atleti, come si è visto in questo caso con il loro totale disprezzo per i nostri suggerimenti. Lo studio della FIS era basato su circa 2 sessioni di test con alcuni sciatori della Coppa Europa. Inutile dire che non sono dati sufficienti per elaborare conclusioni così drammatiche. Con solo queste due prove e senza alcun contributo da atleti o allenatori hanno emanato velocemente la regola non lasciando tempo per discutere eventuali proposte. Gli atleti, SRS e gli allenatori hanno protestato e da allora hanno proposto una prova dove i primi 15 atleti avrebbero testato le nuove attrezzature su un pendio di Coppa del Mondo, ma la FIS ha negato questa opportunità di valutazione delle loro ipotesi. Questo prova che la FIS ha poca fiducia che la loro ricerca mantenga la sua validità a seguito di ulteriori test. L'unico obiettivo della FIS sembra essere quello di mostrarsi attenti e previdenti in tema di sicurezza anche se non si renderanno poi responsabili quando le loro misure non funzioneranno. Creando queste regole possono dire che ci hanno provato e possono in qualche modo sollevarsi da ogni responsabilità.
La FIS ha già dimostrato la loro incompetenza nel creare regole più sicure in passato. Nel 2007 hanno fatto una regola che ha reso gli sci più ampi, rendendoli più aggressivi, fatto che può avere portato a lesioni a seguito dell'allungamento del braccio di leva che comporta una maggior forza sul ginocchio. Le nuove regole rendono questo sport non meno pericoloso. Lo studio della FIS non solo afferma che non vi è alcuna differenza statistica nella forza misurata tra gli sci attuali e nuovi sci ma addirittura non è stata misurata la coppia che è necessaria per torcere lo sci in una curva pulita. Questo crea così una forza maggiore scaricata sul ginocchio. La legge delle conseguenze involontarie entrerà in gioco e molto probabilmente si creeranno più lesioni. L'ultima generazione di atleti di Coppa del Mondo non ha mai sciato con gli sci dritti quindi questi nuovi sci saranno completamente estranei (quindi meno controllabili), costringendoci ad assumere posizioni del corpo goffe e sciare in una maniera "nervosa" in modo che possiamo esercitare una forza sufficiente per farli girare. Adotteremo anche delle linee più dritte, con le quali scivoleremo sull'apice della curva per poi premere con forza sulle lamine, creando una forza di picco più alta (per lo più incentrata intorno alla parte inferiore della curva dove la forza è già di per sé alta), portando contemporaneamente indietro il peso per ottenere il raggio necessario, dal momento che la sciancratura in punta non permette allo sci di girare in una posizione avanti/centrata del corpo. Al di là delle lesioni che questo tipo di sciata comporterà con la creazione di una forza di taglio superiore sul ginocchio (comunemente associata con le lacerazioni del legamento crociato anteriore), essa comporterà anche un maggiore affaticamento, che è una delle cause principali di incidenti. L'industria dello sci ha prodotto molti studi monitorando milioni di visite mediche di sciatori negli ultimi 30 anni in cui hanno trovato che l'avvento della sciancratura ha ridotto gli infortuni (soprattutto al ginocchio). Sono più propenso a credere ad uno studio che ha monitorato milioni di sciatori per oltre 30 anni che ad uno studio in cui la sperimentazione si è conclusa in 2 giorni con meno di 10 atleti. Gli infortuni accadono quando gli atleti non si trovano a loro agio e non saremo certo a nostro agio con questi sci.
Quindi, come ciò rovinerà lo sport? I nuovi sci renderanno la sciata a livello di Coppa del Mondo meno piacevole da guardare e, forse più importante, molto meno piacevole la partecipazione in quanto lo renderanno più pericoloso. Eseguire una curva pulita è una gioia di cui tutti coloro che gareggiano oggigiorno possono godere. Questa sensazione sparirà. Gli atleti di Coppa del Mondo saranno i primi a subire questa sorte, poi in un paio di anni quando le regole si espanderanno a tutto il mondo FIS, i ragazzi di 15 anni dovranno consegnare i loro "vecchi" sci carving per sci dritti. Questo darà ai più grandi un vantaggio ancora più grande e ciò porterà i ragazzi fuori dallo sci, verso il freeride o la grande quantità di altri sport che i ragazzi hanno a loro disposizione. Un altro modo con il quale rovinerà questo sport è sul lato economico. Le gare di sci stanno alla tecnologia dello sci come la Formula 1 sta alla tecnologia automobilistica. Questa nuova regola non renderà più valido tale parallelismo dal momento che chiunque sarà in grado di acquistare sci migliori in un negozio rispetto a quelli con cui gareggeremo. Perché le aziende di sci dovrebbero rimanere nelle gare se queste non influenzano più la tecnologia e le vendite? Le aziende di sci sono i principali sostenitori finanziari di questo sport; gli atleti fanno la maggior parte del loro reddito per le loro aziende di sci e la quantità di attrezzatura costruita per gli sciatori della Coppa del Mondo è astronomica. Se gli atleti non sono più il riferimento per la ricerca, lo sviluppo e la vendita, le società alla fine ritireranno il loro sostegno. La maggior parte degli atleti già lottano per guadagnarsi da vivere in questo sport e senza il supporto delle aziende di sci molti non saranno più in grado di permettersi di continuare a gareggiare. E così se ne va lo sport delle gare di sci.
La tirannia della FIS non si limita a coprire i regolamenti, ma anche tutte le sponsorizzazioni, dalle dimensioni dello sponsor sul casco alla tuta al logo sulla maschera. Sono particolarmente preoccupato per la questione del logo sulla maschera per l'ovvia ragione che posseggo una società di maschere/caschi: Shred. La FIS ha avuto per lungo tempo una regola per il quale il logo sull'elastico della maschera non potrebbe essere maggiore di 15 centimetri quadrati. La regola è stata ignorata fin da quando è esistita e per una buona ragione: non è possibile leggere un logo di 15 centimetri quadrati su qualcuno che viaggia a certe velocità, quindi non è mai stata applicata. Questo autunno di sorpresa la FIS ha deciso che stavano per far rispettare questa regola, pur apparentemente senza motivo. I controlli sono ora evidenti, prima un avvertimento seguito dalla non ammissione alla partenza della gara successiva alla seconda infrazione. La maggior parte dei loghi attualmente sono di 40-50 centimetri quadrati. Non ha senso sponsorizzare uno sciatore, per non parlare di avviare una società basata su gare di sci, quando il proprio logo è troppo piccolo per essere notato. Questo danneggia le piccole aziende come la mia in particolare perché toglie la possibilità a Shred di ottenere preziosa visibilità. Al di fuori della pessima idea di applicare questa regola, la sua entrata in vigore non è stata resa nota alle aziende con sufficiente anticipo in modo da poter organizzare la logistica per rispettarla, oppure pensare al futuro, decidendo magari di investire altrove il loro budget di sponsorizzazione. Il che mi porta al punto principale che la FIS sta apparentemente cercando di drenare le tasche degli atleti, dal momento che gran parte del reddito degli atleti è derivato dalle aziende di caschi/maschere. Io credo che è nell'interesse di questo sport, dunque della FIS, di creare valore non solo per gli sponsor della FIS, ma anche gli sponsor che permettono agli atleti di competere ad alto livello.
Non solo la FIS non ascolterà i rifiuti di SRS e NGB sui regolamenti e le questioni dei loghi al fine di dimostrare il suo totale dominio. Essa vuole multare gli atleti per aver parlato contro la FIS. Io sono stato minacciato diversi anni fa per aver indossato un adesivo con scritto "FIS SUCKS" ("La FIS fa schifo", n.d.t) sul retro del mio casco (Avevo 2 minuti di ritardo ad una riunione di pre-designazione e sono stato costretto a partire con il 45 mentre ero in testa alla classifica, da qui l'adesivo). Mi è stato detto che una simile azione comporterebbe una multa di 5000 franchi svizzeri. Una notizia più recente è che la FIS sta pensando di citare in giudizio Jon Olsson per i suoi commenti che ha fatto sul suo blog circa le norme di sci e postando il logo "FIS SUCKS" sul suo sito. Nel corso della più recente riunione della FIS hanno discusso sulle punizioni per gli atleti che parlano contro di loro. Cito un estratto di tale riunione: "Il Consiglio ha convenuto di elaborare un codice per trattare i casi di comportamenti scorretti che non rientrano nella competenza della giuria per aumentare le norme esistenti, come la bestemmia su siti di social networking o recare discredito allo sport". Chi avrebbe mai pensato che diventando un atleta da sci perdi il diritto alla libertà di parola?
Si potrebbe pensare che si potrebbe discutere per per combattere queste atrocità, ma a questo punto non c'è spazio per discutere. A quanto pare Bill Marolt, il Presidente della USSA e Vice Presidente della FIS non ha nemmeno la capacità di portare questi temi in discussione. Gli atleti a fino ad oggi hanno avuto zero rappresentazione nelle decisioni che la FIS fa. Quando sentiamo parlare di decisioni FIS e non siamo d'accordo noi siamo ignorati, come mostrato a Soelden. Comitati senza volto prendono queste decisioni, e una volta lasciati i mandati il loro ego non permette loro di ammettere di aver fatto regole sbagliate e contrarie che sono così palesemente sbagliate. Purtroppo per le gare di sci alpino la FIS monopolizza lo sport in modo che ogni cambiamento è difficile da combattere e far in modo che la FIS ripensi alla sua posizione su come lo sport progredisce o più probabilmente regredisce. Forse è il momento di sindacalizzare gli atleti o iniziare un circuito di gare alternativo. (Un sindacato di atleti si sta sviluppando, ma resta da vedere quanto efficace sarà.) Questo dovrebbe servire da monito per gli sport come lo sci freeride e lo snowboard: non lasciate che la FIS monopolizzi il vostro sport. La FIS prosciugherà il vostro sport di tutto ciò che lo ha reso così cool.
Ted Ligety
L'ignoranza cederà il passo al fascino del mistero, che potrà essere amato fino alla follia. Renato Lunelli
Ultima modifica di DavideV il 21 novembre 2011, 23:49, modificato 1 volta in totale.
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