In effetti è un bel "marcantonio" per l'età..... il dubbio però permane; mi spiego... anche se le qualità tecniche e muscolari del "piccolo" lo portano ad una buona conduzione/deformazione dell'attrezzo, un raggio di curva di 27 mt mal si addice a quella che è la media dei tracciati da gara (categoria ragazzi). Rischia quindi di dover praticare uno sforzo eccessivo o peggio ancora di non riuscire a fare linea.
Ammettendo anche che il "piccolo" sia equiparabile ad un ragazzo di 16 anni sia per bravura che per potenza ti posso dire che in molte gare gli apripista (che normalmente sono appunto ragazzotti sui 16/17 anni, e bravini) si beccano dei bei decimi dai primi cuccioli; proprio perchè con le loro "geometrie" faticano molto a fare linea su tracciati più stretti.


Ciaooooz

certo che li ho visti dani
erano diffusissimi quando io ho cominciato a sciare
e soprattutto quando volkl era volkl
praticamente il top del top

ah i miei vecchi renntiger gialli.....
quanti bei ricordi
(a parte il nome che ricorda uno che voleva ciulare la M1 a Rossifumi.... )

mi ricordo in particolare quella volta che sulla olang al plan li ho incrociati e ho dato una tale smusata per terra che mi rimase per una settimana il segno degli occhiali sulla fronte......
ci misi qualche attimo a riprendermi e quando mi rialzai s'era formata attorno a me una pikkola folla di tutticruccki evidentemente schoccata dalla legnata che avevo dato...
mi parlavano in crukko e io non capivo un cavolo....

tornando a noi dani il motto l'ho proprio preso da li'
diciamo che
una volta ich fahre voelkl
mo' e in the future ich fahre head

era proprio per sottolineare l'evoluzione della specie....

anche perche'
enthusiasm never stop
mi sa tanto di yankee
mentre per me lo sci e' crukko
austriaco in particolare
e quindi trovo che uno slogan come
ich fahre head ci starebbe meglio....
sono solo punti di vista....

beh anni
sul discorso della polivalenza mi sto un po' ricredendo perche' non essendo dotato di risorse tecniche adeguate finisce che cambiando e ricambiando spreco tempo ed energie per niente solo per adattarmi di volta in volta...
quindi sto tornando un po' sui miei passi...
gia' ci sono di volta in volta le condizioni diverse della neve e della visibilita'
pensa che anche solo cambiare dal raptor all'rs90 mi crea un po' di fastidio...
del resto di magi ce n'e' pochi in giro.....
e siccome gli sci con i quali mi trovo meglio come adattabilita' immediata sono quelli della mia firma.....
quelli li metto ai piedi e vado
senza preoccupazioni....
soprattutto se sono preparazione casa....
allora e' come se li avessi sempre avuti ai piedi....


e comunque su atomic io sono della stessa forma mentis di drey....
semplificando: si, d'accordo, ma non abballo..
ma perche' non abballate?
e no, non abballo, non abballo.....

Chip, te se se te disi?

[i]ma va a da via i ciap!]


e ti dirò di più, se ci fosse in giro il Manu, un bel

[i]enculet]

non te lo toglierebbe nessuno!

Capisco... Un legame sentimentale con il passato...

renn
uff
dai a cesare quel che e' di cesare

enculet e' assolutamente un esclusiva di morfy

non di manuchao

che me lo abbiano detto in tanti non fa testo.....
c'e' il copyright

gia'
consentimelo dai, data la mia ormai veneranda eta'....

ooooooooooooooooo
la'

cosi' ci siamo.....

Rispolvero questa discussione che ho letto con piacere, per aggiungere il mio parere personale e scusandomi in anticipo se la mia chiarezza espositiva lascia un po' a desiderare.

Ci sono due correnti di pensiero, la corrente Renn-Morfy che dice che ha goduto con uno sci coppa e la corrente Chip che dice che lo sci coppa è adatto solo a chi riesce a sfruttarlo a pieno ovvero sciatori con tecnica sopraffina o atleti.
Secondo me entrambe le correnti sono giuste ma entrambe tralasciano un particolare.
La vera differenza per uno sciatore medio tra sciare con un buon negozio e sciare con un coppa è a mio modo di vedere, il tipo di atteggiamento che si ha sullo sci, ovvero sciata TOSTA o sciata da cazzeggio.
Mi spiego meglio e risottolineo che l'affermazione è valida solo se riferita allo sciatore medio:

Quando si scia su un WC la concentrazione è massima, uno perchè si sa di avere sotto ai piedi uno sci tosto, due perchè distraendoti rischi di arretrare e di ritrovarti a terra, tre perchè se non sei bene in pressione sul gambetto non carichi la spatola e non giri (valido soprattutto per i GS). Questo tipo di concentrazione ti permette comunque di sfruttare lo sci, anche se in parte, e di ottenerne già alcuni godimenti, con il limite però che difficilmente una giornata intera si riesce a tenere quella concentrazione e quei ritmi atletici con il risultato che sia Morfy che Renn si sono divertiti per quel lasso di tempo ristretto che ci hanno sciato ma nessuno dei due è andato il giorno dopo a comprarsi quel tipo di sci.

Quando si scia su un Race Carve l'approccio mentale è completamente diverso, gli sci ci pemettono di sciare meno concentrati e più volti al divertimento, riusciamo quindi a sfruttare lo sci con meno forza e concentrazione e quindi a prolungare all'intera giornata sciistica il nostro divertimento.
Il fatto che questo è valido solo per uno sciatore medio, qualora non sia semplice dedurlo, è perche' uno sciatore dalle elevate capacità tecniche o un atleta, non ha bisogno di concentrarsi sui movimenti che deve fare sullo sci perchè ha già i famosi automatismi che gli permettono di sfruttare lo sci a pieno.

In conclusione credo che lo sciatore medio-avanzato che sceglie uno sci coppa deve farlo con la consapevolezza che va in contro ad un tipo di sciata che richiede concentrazione e dispendio energetico, ma le sensazioni che otterrà da uno sci da gara sono tali che lo ripagheranno di tutto l'impegno.
Guidare una Ferrari è emozionante non solo a 300 in pista anche se è ovvio che è concepita per quello.

Quoto Morfy al 200%, anzi personalmente ho trovato molto più facile il coppa che il gs12 negozio di una ventina di cm in meno.