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MessaggioInviato: 5 marzo 2012, 18:59 
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Eccomi tornato dal mio primo PMC. Non ho parole per ringraziare Mark, il suo comportamento è stato per me letteralmente commovente, mi ha fatto sentire così ben accetto come fossi un amico di lunga data, senza parlare della sua organizzazione che ha reso a tutti noi questi giorni semplici e rilassanti; tutti i partecipanti, per la loro correttezza e gentilezza verso l'ultimo arrivato e gli uomini delle aziende, sempre pronti ad offrire consigli ed a guidare in un percorso ottimale per sfruttare al meglio l'imperdibile occasione che abbiamo avuto.
Ed ora le mie impressioni:
Tester: 50 anni, 165 cm x 70 Kg, ginocchia a pezzi, livello probabilmente argento avanzato, utilizzatore da 20 anni solo di SL (Atomic D2 2010 e Head SL 2011).
Piste: SL: Salita a Signaue, discesa a Moso per le prime impressioni, risalita in cabinovia e discesa a Signaue attraverso il ripido sino all'area test.
GS: Pista Signaue ripetuta due volte. La prima con molta calma, la seconda un pò più tirata e monitorata con Move Bike per Android, che ti da i dati GPS (m percorsi, dislivello, V media e V max)

Slalom:
Head WC I SL 165cm: primo sci provato, già di mia conoscenza, una sicurezza, sempre preciso nella presa di spigolo. La neve non era sufficientemente dura per sfruttarlo al meglio, soffre (o forse io) la neve bagnata.
Volk SW SL 165 cm: L'ho trovato abbastanza simile all'Head, forse più leggero, meglio sulla neve più bagnata.
Elan SLX 165: Una piacevolissima sorpresa, duro di spatola, un rasoio. Non ha mai ceduto, neanche sul ripido a pieno carico. E' l'SL che mi è piaciuto di più, sia sul duro (relativo) che sul morbido-sfatto.

Gigante: vista la mia scarsissima dimestichezza con i GS ho approfittato delle condizioni irripetibili del test, pista larga poco pendente e tirata stile biliardo, neve non impegnativa, pochissima gente in pista (praticamente solo noi del test) che sciava in maniera uniforme e prevedibile (un sogno).
Head I speed 180 cm: mi ha fatto sin dalle prime curve lente un'ottima impressione, una volta lanciato a velocità a lui più consone mi ha portato a valle con totale sicurezza. Abituato agli SL ( è stato il primo GS provato) mi è sembrato decisamente più morbido, più semplice da portare mantenendo la centralità e disposto a perdonare i miei limiti tecnici. La neve era già morbida ma comunque sembrava non accorgersene, passava senza esitazioni dal lato all'ombra a quello al sole, senza muoversi. (V media 42,8 V max 72,2).
Elan GSX 182: molto leggero, più morbido dell'SL ma più duro di Head, forse un pò troppo per me, in fase finale di curva tendevo a perdere le code, arretrando leggermente chiudevo troppo. Non sono stato in grado di capirlo ( V media 39,6 V max 71,8)
Volk SW GS 180: anche questo molto leggero, più vicino all'Head come durezza, forse per le sue geometrie ho faticato a chiudere le curve, senz'altro meglio all'ombra che al sole (è anche vero che il mio ginocchio DX è meno peggio del SX per cui le curve a SX mi vengono meglio). (V media 39,8 V max 73,0)
Rossignol 9GS 180 cm: è il GS che mi è piaciuto di più, mi ha subito dato una sicurezza impressionante. Mi sembrava davvero di sciare su due binari, presa di spigolo progressiva ed uniforme, l'impressione di arrivare al limite di raggio con facilità, come se le code portassero di più. Passando dall'ombra a sole non si muovevano di un mm. In pratica è lo sci che mi ha dato più sicurezza in velocità. (V media 43,5 V max 78,8)
Atomic GS Redster 179 cm: sci dalla doppia faccia, decisamente più agile di tutti gli altri, forse l'unico GS che potrei utilizzare normalmente: anche in un raggio relativamente corto si riesce a condurre senza derapare troppo, a patto di non caricarlo in pieno, nel qual caso il raggio si allunga notevolmente. Ottimo al sole, l'ho trovato un pò problematico all'ombra, sentivo la spatola scappare ad inizio curva per poi prendere di colpo. Le mie ginocchia non gradivano. Probabilmente necessita di più tempo per essere capito e portato come si deve. (V media 39,3 V max 74,4)
Rossignol GS FIS 182 cm: con molto timore domenica mattina come primo sci ho deciso di provarlo, mi sono detto: non c'è ancora quasi nessuno, vado tranquillo, più danni di tanto non potrò fare. Prima pista, falsopiano, cerco con gentilezza di carvare, niente da fare, non si muovono, mi sembra di avere due putrelle ai piedi. Con la prima pendenza inizio delle diagonali lunghissime invertite da derapate terrificanti in cui gli saltellano scaricando ogni saltello nelle ginocchia. Sull'ultimo cambio di pendenza prima dell'arrivo decido che non posso arrivare in questa maniera, alla fine della diagonale prendo coraggio e imposto l'inversione con decisione: miracolo, lo spigolo prende progressivamente ed in un decimo di secondo la pista è già finita e devo invertire di nuovo. Un'altra curva e sono in fondo, un sorriso tirato stampato in faccia e decido di risalire subito. Stavolta parto deciso ed al primo cambio di pendenza carico e vado: uno spettacolo, arrivo in fondo estasiato. Una vera formula 1 che mi ha fatto provare sensazioni impagabili: stabilità e precisione assolute, l'entrata in curva è spettacolare, mi ha fatto sentire uno sciatore vero. Riconsegnati gli sci mi sono dovuto fermare al bar per riposare le gambe e calmare il cuore che batteva ancora a mille. ( V media 45,5 V Max 84,2 !!)
Volk verde (non ricordo la sigla): sci ciccione, con centro decisamente largo per le mie abitudini, non mi ci sono proprio trovato, l'ho sentito troppo morbido, decente al sole, non sono riuscito a gestirlo all'ombra, non riuscivo a prendere lo spigolo ed in più arretravo pericolosamente. Evidentemente devo proprio imparare a sciare con questo tipo di attrezzi che, a sentire gli altri tester, era stato particolarmente gradito. (V media 32,0 V max 61,4).
Head GTO 200: è stato l'ultimo sci che ho provato domenica, dopo di che le mie ginocchia hanno detto basta: sul pianetto di partenza ho iniziato una carvata leggera e sono quasi caduto! Ho continuato la prima pista sciando come vent'anni fa, piegamento, appoggio del bastoncino, distensione, curva derapando. Alla seconda pista, dopo averlo osservato bene ed avere visto la sciancratura che comunque ha ho provato a portarlo in maniera diversa, fidandomi di lui. Non ha tradito, aumentando la velocità sono riuscito ad avere una discreta presa di spigolo, senza bisogno di caricare particolarmente. Molto rilassante. Senz'altro è uno sci molto morbido che sembra seguire le ondulazioni della pista senza perdere mai contatto con la neve (da ragazzo avevo uno sci da libera che aveva le stesse caratteristiche, anche se era dritto come un palo). Il risultato è una quantità di lamina esagerata in presa sulla neve, con conseguente sicurezza. Non ho potuto provarlo sul ripido ma sono convinto che sarebbe stato divertente anche lì.

In conclusione ho capito che lo sci GS è bellissimo, dà sicurezza e soddisfazione ma purtroppo, dove scio normalmente(Ponte di Legno), è quasi inutilizzabile, se non la mattina presto. Probabilmente con una tecnica migliore si può portare anche a velocità più consone al traffico ma io per adesso non ne sono in grado.

Come avete letto il mio più che un test sui materiali è stato un test su me stesso, spero di non avervi annoiato troppo ma nel ripensare al test e nel descriverlo forse ho capito qualcosa di più.
Ringrazio ancora tutti ed in particolare Mark per questa bellissima e per me nuova esperienza sperando che diventi un punto fermo nelle mie stagioni di sci.

Un abbraccio a tutti,
Marco


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MessaggioInviato: 5 marzo 2012, 20:51 
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Sci utilizzati: HEAD what's your limit?
Marcotzvete ha scritto:
...
Slalom:
Head WC I SL 165cm: primo sci provato, già di mia conoscenza, una sicurezza, sempre preciso nella presa di spigolo. La neve non era sufficientemente dura per sfruttarlo al meglio, soffre (o forse io) la neve bagnata...
...

:)

Avevi già provato il modello 2013?
Lo sai che la sciancratura è cambiata totalmente, così come la piastra?


Dani (Head Switzerland) - inviato con iPad/iPhone

HEAD What's your limit?


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MessaggioInviato: 5 marzo 2012, 20:58 
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Sci utilizzati: magnum 170
ora provo a scrivere il mio test.
TESTER
sandro 180 x 80 livello .......boh forse argento avanzato

GIORNO 1
ROSSIGNOL GS 180
be sarà che la neve era dura,dura ,sarà che era la mia prima discesa ed ero leggermete in tensione per la mia spalla infortunata,fatto stà che non ho trovato molto feeling ma ripeto era più colpa del manico che dello sci.
HEAD SS SPEED
non dico niente di nuovo , gran bello sci andando piano lo senti quasi come un gioccattolino,tanto da chiederti ma quando inizierò a spingere cosa succederà?......be niente ,lui ti accompagna a tutte le andature e in tutti raggi senza metterti in difficolta
VOTO 9
SALOMON 2V 178
tre curve ed è stato amore,tanto che lo ho tenuto dalle 10,30 fino alle 12(mi scuso con chi voleva provarlo ma non mi staccava dai piedi),cer to chiede un pò di più dell 'SS ma lo trovato fantastico per la sicurezza che ti da ,anche ad andature più modeste si fà girare molto dicilmente ed anche in corto raggio sulla super nera non ha fatto una piega, sempre bello presente sotto i piedi ,poi la sorpresa più grossa me la data sull'ultima pista bella sfatta ,dove non ha fatto una piega entrando e tagliando tutto!
VOTO 10

GIORNO 2
VOELK GS 180
non mi dilumgo in tanti discorsi,sci bello,bello ,come vedrete dal voto per me e sottolineo per me,appena ,appena sotto il salomon.
VOTO 9
HEAD ISPEED 175
anche qui non direi niente che è gia stato detto
VOTO 10
verso fine mattina mi ripromesso di riprovare il ROSSIGNOL GS 180 ma era fuori ,quindi sono ricaduto ancora sui SALOMON 2V .........che devo dire,tutte le sensazioni del giorno prima confermatissime!
una cosa sento di dirla ,che possiamo parlare delle varie sensazioni che ci dà uno sci rispetto ad un'altro, ma resta un dato di fatto che siamo davanti al top del top e si casca sempre in piedi! poi magari l'acquisto viene fatto anche in base all'estetica.
Ora mi vado vedere un pò di foto in facebook.


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MessaggioInviato: 5 marzo 2012, 21:03 
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Iscritto il: 9 gennaio 2012
Messaggi: 144
Sci utilizzati: Elan 176 GSX
sembra che sti Rossi vadano molto bene


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MessaggioInviato: 5 marzo 2012, 21:44 
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Messaggi: 628
Località: Lombardia
Sci utilizzati: Head i.GS RD 178, Rossignol Soul7 180
markorny ha scritto:
Ciao Matt, questo post vorrei che restasse per PMC e per tutto quello che riguarda PMC e non altro..
Se leggi attentamente i test fatti vedrai che sci da gs negozio ne hanno testati parecchi e anche FIS , quello che nonvedi scritto non è stato testato o portato ai test e man mano metteranno su le loro impressioni
Da parte mia se hai domande su altri sci non presenti o hai bisogno di un consilgio ti ricordo che se anche abiti lontano , esistono i telefoni fissi che sono ancora una delle piu belle invenzioni degli ultimi 100 anni.
Grazie mark e ole


Si si, assolutamente...
Anzi, scusami Mark, se mi sono introdotto un po' troppo bruscamente nella discussione, non era mia intenzione dare fastidio, o fare qualcosa di sconveniente.

Semplicemente, sono veramente in trepidante attesa per leggere le recensioni dei vari sci provati a PMC, anche solo per avere la "bigger picture" sul panorama dei materiali 2013, e per placare la mia addiction da sci :D

Comunque si, mi sa che un colpo di telefono te lo faccio di sicuro, senza contare che anche la madre ha deciso di cambiare gli sci, e se l'acquisto dei miei sarà un parto plurigemellare, quelli di mamma saranno sicuramente peggio... :D

Work in progress


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MessaggioInviato: 5 marzo 2012, 22:56 
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Messaggi: 1385
Località: Gallarate
Sci utilizzati: Dynastar Course Pro 184 + Atomic XT 182 +...
Giuseppe ha scritto:
sembra che sti Rossi vadano molto bene


Già... Rossi ha fatto un'ottimo lavoro. Insieme ad Head e Voelkl ed anche Salomon.
La mia personale classifica vede Head al top, ma ancha per l'ampiezza di gamma e per spiegamento di mezzi sul campo di test, non solo per la qualità elevatissima dei prodotti. Un pelo indietro Elan (per la carenza di novità) e forse troppo audace e futuristica Atomic (per i miei personalissimi gusti) che forse si è protesa troppo in avanti, con concetti che amticipano molto i tempi e che magari abbisognano di essere capiti e metabolizzati un po' più con calma.

Sapete cosa significa cercare di imparare a sciare a 36 anni?
Rendersi conto di essersi persi trent'anni di divertimento! Ma meglio tardi che mai!


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MessaggioInviato: 5 marzo 2012, 23:02 
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Messaggi: 183
Località: Bergamo
Sci utilizzati: Head iSpeed 180, Salomon 2V 183, Rock'n'Roll
Innanzitutto è il caso di ringraziare Mark in primis e tutti i presenti che hanno contribuito a rendere speciale anche questa edizione.
Sono ormai giunto al mio quinto PMC e ogni anno di più mi rendo conto che in definitiva il test sci è solo un piacevole sottofondo per quello che è invece un incontro tra amici per un long week-end.
Un grazie a tutti :cincin:

Ma dato che comunque sempre di un test sci si tratta qualche parola la devo spendere.
Premetto che quest'anno più di altri non avevo alcuna reale necessità di "provare" sci: in stagione ho acquistato un Head Rock'n'Roll ed un Salomon 183 r>23, andando così a coprire tutte le mie necessità sciistiche. Volevo quindi dedicarmi a provare gli sci che più mi danno soddisfazione, i GS fis.

Purtroppo le condizioni meteorologiche non sono state esattamente dalla mia, ma qualcosa son riuscito comunque a provare nelle prime ore della mattinata.
Parto subito orientandomi su quello che l'anno scorso era stato lo sci che più mi aveva colpito e stregato: il rossignol GS fis 191.
Con mio rammarico non era presente allo stand, ripiego quindi sul fratellino minore:
Rossigno GS FIS 185 r>27: lo sci è come lo ricordavo dall'anno scorso: il raggio c'è e si sente tutto, ma risulta decisamente meno ostico di quanto si potrebbe pensare solo leggendo le specifiche. Non ha però la "magia" che ricordavo possedesse il fratello maggiore.

Atomic Redster D2 179: lì per lì il Rocker abbastanza pronunciato mi ha lasciato un po' perplesso, ad andatura molto blanda mi sembrava che lo sci non dovesse offrire una buona tenuta e prestazioni, fin troppo ballerino, ma forse è proprio questo l'effetto del "rocker da pista": offrire grande facilità ad andature contenute, per poi diventare sempre più performante man mano che sale l'andatura. E infatti così accade, comincio a forzare e lo sci c'è.

Head Rev 85 177: la neve comincia a mollare e decido di provare questa novità assoluta. Sono abbastanza scettico, lo sci mi era stato descritto come facilino ed io non sono mai entusiasta degli sci con raggio troppo corto (per quanto in molti non lo considererebbero uno sci dal raggio molto contenuto).
Lo sci mantiene ciò che promette, decisamente facile, ma comunque decisamente gradevole.

Head Rev 90 (non ricordo esattamente la lunghezza, ma era comunque nell'ordine di grandezza del fratellini minori: 177-180 cm) passo rapidamente alla misura superiore e devo dire che non trovo grandissime differenze, lo sci è facile, gira agilmente e risulta nel complesso gradevole.
Devo dire, però, che ritengo decisamente migliore il mio Rock'n'Roll :rocknroll: (peraltro invariato dalla stagione passata), non altrettanto "facile" ma superiore su ogni altro aspetto.

Rossignol GS Master 185: la mattinata della prima giornata di test non è ancora finita e guardandomi intorno alla ricerca di uno sci che mi ispiri non riesco a scorgere qualcosa che faccia scattare il colpo di fulmine. Quasi svogliato decido di orientarmi su questo Rossignol. La prima versione di questo sci mi aveva decisamente deluso, all'epoca (mi pare due o tre anni fa) lo confrontai con gli Head iSpeed, trovando questi ultimi decisamente superiori e, tra l'altro, con un prezzo d'acquisto decisamente inferiore.
Parto quindi decisamente scettico.
Ricordavo che la prima versione era uno sci da 18 m di raggio. Supponevo quindi che questo dato fosse invariato.
Con mia enorme e piacevole sorpresa questo sci è solo un lontano parente della prima (per me) deludente versione. Estremamente facile e preciso. Molto pastoso, comunicativo e sensibile. Il miglior sci provato quest'anno :pollicesu: . La neve ha ormai decisamente mollato, ma pur non essendo un "ciccione" (71 mm sotto il piede) tende a non affondare troppo.
Dopo un paio di discese incontro all'impianto di risalita qualche ragazzo (non ricordo chi) che l'ha precedentemente provato e, scambiandoci i pareri (per entrambi entusiastici), vengo a saper che non è un raggio 18, bensì 23 :o … incredulo prendo subito in mano gli sci per controllare i dati scritti sulla serigrafia… confermato r23… 8-o beh, data la facilità riscontrata non l'avrei mai detto.
Decido di tenere lo sci anche per il pomeriggio. Su una neve ogni giro più sfatta conferma le mie sensazioni: non è certo paragonabile ad un Rock'n'Roll in queste condizioni, ma le fronteggia meglio di quanto non mi sarei mai aspettato.
L'indomani mattina la neve è finalmente più dura, le condizioni nelle prime ore sono quasi ideali. Aggancio gli sci e proprio non riesco a fermarmi se non a fine pista. Una, due, tre… la coscienza morde: dovrei riconsegnarli per metterli a disposizioni di tutti, ma è terribilmente difficile. Con estrema fatica e riluttanza alla fine li riconsegno, ben conscio che ormai il meglio è passato…
Se non avessi già in rastrelliera un r>23 ci farei sicuramente un pensierino…

Atomic Edge 176 : ormai appagato mi ritrovo senza sapere bene che cosa voglio provare. Dopo averne sentito parlare bene da Gianca decido di provare questo sci. L'impressione è ottima e conferma esattamente quelle che erano le mie aspettative: un ottimo giocattolino (se confrontato con gli sci di livello superiore a cui sono ormai abituato), molto facile, ma dalle ottime prestazioni.

Volkl 183 r>23: riconsegnato l'Atomic decido di orientarmi su qualche slalom, purtroppo in quel momento nessuno è disponibile. Ripiego quindi su questo sci. Devo dire che non mi ha lasciato buonissime sensazioni. Lo sci è estremamente leggero (qualità di cui Volkl si fregia) e per offrire ottima stabilità e tenuta, si sono con ogni probabilità avvalsi di materiali che lo hanno irrigidito, secondo me, troppo. Risulta quindi per me uno sci molto più difficile e meno appagante (anche solo a livello di sensazioni) di quanto non siano altri concorrenti. La sensazione è che anche il Rossignol r>27 provato il giorno prima girasse con maggiore facilità permettendomi di chiudere maggiormente le curve conducendo raggi inferiori.

Rossignol Sl Fis 165: finalmente riesco a mettere le mani su questo sci.
Come già premesso non sono assolutamente un amante degli sci dal raggio molto contenuto, però un giro ogni tanto può essere istruttivo anche per capire a che punto si è arrivati. Lo Slalom è uno sci dal carattere molto deciso: finché non sei abbastanza buono comanda lui, solo con sufficiente tecnica si lascia dominare. Non sta a me dire quale dei due sia il mio caso, però sono molto più soddisfatto delle mie discese di quanto non lo fossi gli anni passati.
Tornando allo sci userei una sola parola per descriverlo: "entusiasmante". Mi fionda da una curva alla successiva con una velocità a volte disarmante. La progressione nelle curve è rapidissima. Tutto ciò però ha uno scotto: posso sognarmi di concludere una pista intera senza pause. In breve tempo i quadricipiti sono in fiamme. Boccheggiano ma con un gran sorriso stampato li riconsegno.

Head iSl wc 165: la versione "addolcita" dello sci RD, stesse geometrie, ma struttura più umana. Con vantaggi e svantaggi che ciò comporta, le mie sensazioni confermano queste caratteristiche. Dopo aver lasciato riposare un attimo le gambe decido di riprovare questi sci (ogni anno un giro lo faccio). Il confronto con i Rossignol è determinato dalla struttura più "dolce": un po' più gestibili, ma meno entusiasmanti. Le differenze però non sono abissali e sicuramente non sono alla mia portata. Comunque ottimi.

Head GTO 190 top gun: dopo aver riconsegnato a Christian (Estro) gli iSl con la lingua a penzoloni ed il fiatone decido di prendermi una pausa. Non ancora pronto a "deporre le armi" mi concedo un ultima discesa. Sarà che avevo ancora il ritmo degli Slalom, sarà che oramai ero abbastanza cotto, fatto sta che non li ho graditi per nulla. La sensazione di un vincolo estremamente forte che mi avevano lasciato i GTO 200 l'anno passato, è decisamente confermata ed accentuata da questa versione "estremizzata" del concetto GTO. Non so, non spenderei troppe parole, forse, più semplicemente, non sono i miei sci…

Qualche altra parola sugli scarponi.

Sono riuscito a provare per qualche discesa gli Atomic Redster 150 wc. Tralascio le sensazioni "anatomiche" abbastanza personali e difficilmente utili ad altri che non al tester. Mi concedo un giudizio "tecnico". La primissima sensazione conferma esattamente ciò che mi era stato descritto da Elena Tagliabue un mese prima. Fantastici. Non so se sia merito dell'assetto (tallone più arretrato ed abbassato rispetto ad un assetto tradizionale) o se sia merito del nuovo materiale che sostiene senza impedire il piegamento di caviglie, fatto sta che confermo la sensazione di avere una scarpa "a prova di arretramento". Veramente un ottimo prodotto.

if you're gonna be dumb, you gotta be tough...
when you get knocked down you gotta get back up...
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MessaggioInviato: 6 marzo 2012, 0:11 
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Grandissimo Enrico, recensioni ottime!

thefabius!


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Dani ha scritto
Avevi già provato il modello 2013?
Lo sai che la sciancratura è cambiata totalmente, così come la piastra?

Marcotzvete ha scritto
Head WC I SL 165cm: primo sci provato, già di mia conoscenza, una sicurezza, sempre preciso nella presa di spigolo. La neve non era sufficientemente dura per sfruttarlo al meglio, soffre (o forse io) la neve bagnata.


Spiegandomi molto male, intendevo dire che ho ritrovato le stesse qualità del mio (2011), probabilmente se li avessi provati in forma anonima li avrei comunque riconosciuti come Head, in poche parole li ho sentiti miei dalla prima curva. La neve quasi estiva che abbiamo trovato e la mia scarsa sensibilità ed esperienza non mi hanno fatto apprezzare la nuova piastra, forse con la neve di due settimane fa avrei capito qualcosa in più. Per quanto riguarda la sciancratura nuova non sono stato in grado di riconoscerla, sono riuscito a farli andare dove volevo e quando volevo :--° (quasi sempre), sempre nei limiti delle mie possibilità. In poche parole: ho mandato una mail a Mark affinchè me ne tenga un paio da parte (ebbene si, sono un maniaco del nuovo anche se il vecchio (2011) è ancora perfetto, seguendo il classico pensiero italiano che lo sci più avanzato faccia automaticamente lo sciatore migliore :verylol: )


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MessaggioInviato: 6 marzo 2012, 6:00 
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Sci utilizzati: HEAD what's your limit?
Grande :)


Dani (Head Switzerland) - inviato con iPhone

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MessaggioInviato: 6 marzo 2012, 8:17 
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Marcotzvete ha scritto:

ebbene si, sono un maniaco del nuovo anche se il vecchio (2011) è ancora perfetto, seguendo il classico pensiero italiano che lo sci più avanzato faccia automaticamente lo sciatore migliore )


se si può,

perché no??

Apprezzo e condivido il classico pensiero italiano

Vai sul ciglio egli disse.
Ho paura, rispose.
Vieni sul ciglio egli ripete'.
Venne ed egli lo spinse...
....ed essi volarono

magister

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MessaggioInviato: 6 marzo 2012, 9:56 
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Messaggi: 8461
Località: Milano
Ok, lo so, lo so che le stavate aspettando con impazienza… e finalmente sono qui con le mie incredibili, strabilianti, fantastiche recensioni!!! :verylol:


Come in occasione delle precedenti edizioni di Passo Monte Croce, queste impressioni le posterò anche su Skiforum, che mi ha dato i “natali” come forumista e “tester” e che mi ha dato l’opportunità di conoscere Ornello Sport, corredate dal punto di vista di una “lei”, mia moglie Daniela.

Quest’anno la grande novità, ormai lo sappiamo, è il rocker, adottato un po’ da tutte le case, chi con una certa moderazione, introducendolo sui soli modelli allrourd pista - allmountain, è il caso di Elan che ha allargato la gamma amphibio con una serie di nuovi modelli dotati del “rocker asimmetrico”, esclusività della casa slovena, Head con le nuove linee Integrale e Rev che sostituiscono rispettivamente le precedenti Icon e Peak, Voelkl con, tra gli altri, un nuovissimo Code che è risultato uno tra i modelli maggiormente provati, e chi invece, come Atomic e Rossignol, che hanno dotato di rocker – più o meno spinto – anche i modelli top race della collezione 2012 – 2013. Rossignol, unica in questo momento, già dalla scorsa stagione ha, come sappiamo, dotato di un rocker “leggero” anche la linea FIS, mentre le altre case presenti al test, almeno fino a questo momento non si sono spinte così in là e non hanno modificato in questo senso le proprie linee “gara”. Devo dire che ero parecchio curioso di capire come potessero rispondere sci altamente performanti con il rocker. Le conclusioni non le anticipo adesso, ma le potrete trovare nelle recensioni dei vari modelli e nelle conclusioni se avrete la pazienza di leggerle.

Ma veniamo alle recensioni vere e proprie. Come di consueto, per ogni modello provato, testato su almeno due piste, riporto le mie impressioni in carattere normale, mentre quelle di mia moglie, precedute come al solito dall’indicazione “Daniela”, le ho riportate in corsivo.

Ricordo i nostri dati, anche se ormai ci conoscete tutti, anche perché con molti di voi abbiamo avuto l’occasione di sciare insieme,

Io: 56 anni, 1,80 per 75 kg, livello “esperto”, sciata leggera, sci usati, Voekl P60 GC 173, Head Monster 78 177; Atomic GS FIS 186

Daniela , la mia signora: categoria “dame” ;), 1.60 per 50 kg, sciatrice esperta, sciata leggera, sci usati Head i,supershape 160.

E, sempre come in passato, ho diviso i modelli per casa in ordine alfabetico, per rendere più organica l’esposizione. Per ogni modello provato c’è il nome, la misura e la categoria in cui lo sci viene classificato.


ATOMIC

Atomic D2 GS Redster 179 – GS
Ero veramente curioso di provarlo per capire come un rocker così marcato (si vede bene dalla foto che posto di seguito) potesse incidere sul comportamento di uno tra gli sci più “cattivi” presenti sul mercato. E la prima impressione, devo dire la verità, non è stata molto positiva. Fin dai primi metri ti accorgi che lo sci è – o forse sembra solo, ma l’impressione è quella – più morbido in punta rispetto al modello precedente; fai la prima curva e ti sembra che ti manchi qualcosa… sembra fin troppo facile, molto più facile sicuramente del modello precedente. Ogni cosa ti viene spontanea, ma con la stabilità come la mettiamo? E, entrando sul muro della Holzriese, dico la verità, qualche perplessità l’ho avuta e le prime curve le ho fatte veramente con il freno a mano tirato e con una certa apprensione. Poi però mi sono accorto che più schiacci e “ci stai sopra”, come dicono quelli bravi ;), e più tiene, con un’uscita curva per certi versi entusiasmante. Però... però… non mi hanno convinto fino in fondo; se dovessi scegliere, tra il nuovo ed il vecchio modello, io andrei sul vecchio. Probabilmente, lo ammetto tranquillamente, è perché non sono ancora abituato ad un rocker così pronunciato su un modello race spinto e magari solo poche piste non possono bastare per capirlo a fondo. C’è da aggiungere che i giudizi dei diversi “tester, sono risultati abbastanza divisi su questo sci: alcuni come me, hanno sollevato qualche perplessità soprattutto sulla morbidezza della spatola, altri, ad onor del vero la maggioranza, se ne sono letteralmente innamorati, ma lo vedrete o lo avete già visto dai loro commenti.

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Averi provato volentieri anche la versione SL, ma in misura 165, quella adatta a me, malgrado ripetuti tentativi, non sono proprio riuscito a trovarne uno, per cui vi lascio al commento di Daniela che invece li ha provati, in misura 160 nel suo caso.

Daniela: Atomic D2 SL Redster 160 – GS
Un’impressione strana: sembrano più corti di quello che sono in realtà. Girano in un fazzoletto e rispondono in modo dolce e progressivo. Per essere un SL non dà assolutamente l’impressione di affaticare lo sciatore. Però non mi hanno convinto al 100%.

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ELAN

Daniela: Elan GS 170 – RC
No, proprio non mi ci sono trovata ed è strano, perché in passato altri modelli Elan mi erano veramente piaciuti, uno per tutti il wf 14 amphibio da 160 provato lo scorso anno. Questo invece, pur essendo in misura relativamente lunga per me, mi ha dato immediatamente l’impressione di essere corto, troppo corto, probabilmente a causa della forma della punta. Dopo una sola pista, che ho fatto senza sentirmi sicura, l’ho restituito senza rimpianti.


HEAD

Head – GTO Top Gun 190 – GS/RC
Lo scorso anno avevo provato il GTO “normale”, quello arancio per capirci, in misura 2 metri ed ero rimasto piacevolmente sorpreso da quanto fosse giocoso e facile, nonostante l’altezza inusuale che lo poneva nel panorama del mercato in una nicchia a sé dove per il momento non ha reali concorrenti.
Qui invece è tutt’altra musica, Questo GTO è decisamente più largo in punta, più strutturato e massiccio, sicuramente più duro. Se il fratello arancio è una specie di SC di due metri di altezza, questo è molto più simile ad un gigante “serio” e rispetto al fratello acquista in tenuta ed in cattiveria, ma perde irrimediabilmente in giocosità e, diciamoci la verità, in piacevolezza, piacevolezza che il fratellino esalta soprattutto in misura 190, ma ne parliamo di seguito. Resta sempre facile ed intuitivo, ma se il GTO ama essere portato con leggerezza, qui serve schiacciare di più e, per sfruttarlo al meglio, serve una sciata più atletica e potente. Però, malgrado questo carattere da “macho”, come tutti i modelli Head non è uno spacca gambe e non trasmette mai, anche sul duro e sul “fresato” la minima vibrazione.
Ok, lo avrete capito, per me il GTO arancio batte il fratello cattivo, ma non mi sorprenderei se sciatori più potenti di me preferiscano questa versione “potenziata”.

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Head – GTO 190 – GS/RC
La recensione potrebbe concludersi semplicemente nel dire:

“adesso ho capito perché Dani, con tutta la scelta di sci che ha a disposizione tutti gli anni, e gratis per giunta, si è comprato un GTO 190, pagandolo di tasca propria,”.

Ragazzi, che spettacolo di sci! Se il 2.00 è facile e divertente, in questa misura è pura libidine. Hai sotto ai piedi un giocattolo stretto stretto e rapidissimo nei cambi, facilissimo sempre, se vai piano piano, facendo esercizi e pennellando le curve (vero Claudia? ;) :D), lui si diverte un mondo e ti asseconda sempre, se acceleri, lui accelera ubbidiente e scatta che è un piacere, se gli tiri il collo non fa una piega, se punti un mucchio di neve mossa, lo taglia come un rasoio, se invece decidi di passargli intorno, lo fa in pochi centimetri. Serpentina, corto raggio, curvoni a tutta, dritto e via, sempre impeccabile e mai impegnativo o stancante. E’ come avere ai piedi un SL da 190 di altezza! Complimenti sinceri a chi ha realizzato questo sci, che in 190 esprime, per il mio modo di sciare naturalmente, la quintessenza del divertimento, di più ancora della versione più lunga e sicuramente più del Top Gun di pari lunghezza, che risulta più impegnativo e meno “giocoso”:
Se mi dicessero di scegliere uno sci in regalo tra quelli che ho provato a PMC quest’anno (avendo già un GS FIS che resta comunque la mia prima scelta) non avrei dubbi e sceglierei sicuramente questo autentico gioiello. Fantastico!

Head – Supershape i.speed 177 –RC
Rispetto ai modelli precedenti, come noto, tutta la serie supershape 2012/13 è stata dotata di una nuova piastra; in più, questo modello è “dimagrito” di un paio di mm al centro rispetto alla versione precedente. Avendo provato quest’ultima il giorno precedente a Plan de Corones (abbiamo scambiato gli sci con Sam), ho potuto verificare quanto queste modifiche abbiano o inciso su questo sci, di cui come ben sapete tutti, sono innamorato da sempre. Ebbene, devo dire che effettivamente la differenza c’è, e al primo impatto i due mm in meno si sentono tutti. Lo sci dà quasi l’impressione di una minore stabilità; poi però bastano pochi metri e ci si accorge che invece è migliorato ancora; è più rapido del precedente nei cambi, eppure ha mantenuto quel rigore e quella precisione che lo ha sempre contraddistinto negli anni. E’ lo sci perfetto, praticamente, per chiunque, dall’argento base al maestro che ha bisogno uno sci “didattico” per fare lezione.

Daniela: Supershape i.speed 163 – RC
Rispetto ai modelli precedenti, l’ho trovato molto più simile al mio Supershape. Era e resta uno sci sempre bello e divertente.

Daniela: Integrale 163 – Allround
Uno sci interessante e piacevole, anche se non lo metterei tra le mie prime scelte. Risponde bene in tutte le condizioni e si dimostra agile e abbastanza preciso, però non mi ha entusiasmata. Probabilmente va sciato un po’ più lungo, considerando che la punta – mi hanno spiegato – ha il rocker che agevola l’entrata in curva dello sci, ma che ne riduce in pratica l’altezza “percepita”.

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Daniela: Head REV 80 163 – Allmountain
Mi è piaciuto di più dell’Integrale. E’ altrettanto facile da sciare, ma, forse per la diversa larghezza e sciancratura, mi sembra più stabile e con una tenuta superiore rispetto all’Integrale. Molto, molto interessante.

Head – Head REV 85 177 – Allmountain
L’ho provato per far piacere al mio amico Dede_mi che, essendo alla ricerca di un allmountain ben strutturato che gli consenta però anche qualche escursione fuori pista, mi ha chiesto di dirgli cosa ne pensassi, perché, lo sapete, personalmente non amo più di tanto gli sci larghi. Beh, devo dire che invece questo sci si è rivelato una piacevolissima sorpresa. Gira che è un piacere e messo sulle lamine ha una tenuta sul duro assolutamente rimarchevole. Mi ha dato l’impressione di essere più rigido e performante rispetto ad esempio al mio monster 78 (e vari Peack analoghi che lo hanno seguito) o rispetto al Rock & Roll che ho provato giovedì al Plan. Lo sceglierei, però, in una misura superiore, perché il rocker in punta ed in coda, anche se non pronunciato, si fa sentire.

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Head – Head Rock & Roll 180 – Allmountain
E’ lo sci di Tonio, che mi ha gentilmente prestato per fare un paio di piste giovedì al Plan. Malgrado le condizioni fossero quelle ideali per questo sci, neve molle e riportata, devo dire che non mi è piaciuto. Per i miei gusti, troppo morbido e lento nei cambi. E’ normale, lo so, per uno sci da quasi 100 mm di larghezza fatto più per i park che per le piste, ma semplicemente non è il mio genere di sci. Gliel’ho restituito volentieri e, malgrado le condizioni della pista, sono tornato volentieri ad usare il supershape speed di Sammy (che nel frattempo si divertiva un mondo con il mio Monster :D).


ROSSIGNOL

Rossignol – 9SL 166 – SL
E’ l’unico SL che ho provato. E, non amando in modo particolare questo tipo di sci, l’ho fatto soprattutto per capire come il rocker, anche se non molto pronunciato in questo caso, possa incidere su un SL. Devo ammettere che questo sci è veramente bello. Alla normale reattività degli SL abbina una facilità disarmante ed una tenuta impensata anche a velocità sostenuta. Sia sul duro nelle parti alte ed all’ombra della pista, sia dove la neve smollava un po’, e non è certo il terreno ideale, questo, per un SL, non ha mai una sbavatura. Un vero polivalente (anche se mi fa sempre una certa impressione sciare con un 166 ai piedi… :D)

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Rossignol – GS 185 R > 27 – GS FIS
Rossignol, come sappiamo dalla scorsa stagione ha introdotto il rocker anche sui suoi modelli gara. Santo ce ne ha parlato più volte in termini entusiastici, per cui ero veramente incuriosito. Che dire? Santo ha perfettamente ragione. E’ sicuramente il GS FIS più facile che abbia mai provato. Il rocker, anche se non si avverte a sci piatto, rende l’entrata di curva estremamente rapida ed intuitiva, poi una volta iniziata la curva, va che è un piacere, offrendo un sostegno immediato e sicuro sempre, Non so se sia merito del rocker o meno, ma anche lo svincolo a fine curva mi sembra più immediato e preciso rispetto a molti altri GS, sia “negozio”, sia “gara”. Se lo scorso anno la versione “negozio” dotata di cascade non mi era piaciuta più di tanto, questo modello è a dir poco entusiasmante. Starei per dire, un FIS, con tutte le qualità di un FIS, ma alla portata veramente di molti sciatori.

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Daniela: Rossignol – GS 182 R > 23 – GS FIS “donne”
E’ sicuramente uno tra gli sci più belli che abbia mai sciato in vita mia. E’ anche tra i più tosti ed impegnativi che ho provato, ma che soddisfazione! Va che è un piacere, una volta che imposti la curva devi schiacciare e lui va… veramente impressionante la sicurezza che infonde… E non solo sulle curve lunghe, anche nelle serpentine strette gira con una rapidità incredibile. Bellissimo veramente!
Tutte rose e fiori? No. L’attacco, pur tarato al minimo (comunque a 8, tantissimo per me) è durissimo e scomodo da aprire. Da sola non sono mai riuscita a farlo e devo ringraziare i miei cavalieri, Rospus e Sam, che mi hanno dato una mano sia a sganciare gli sci, sia a metterli ed a toglierli sugli ovetti, perché sono veramente molto pesanti, molto più di tutti quelli che ho provato.


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Permettetemi, ma qui serve una breve commento. Daniela, in cinque edizioni di PMC alle quali abbiamo partecipato, con una cinquantina di sci provati al proprio attivo, non ne ha mai scelto uno di propria iniziativa, semplicemente perché non saprebbe come orientarsi tra tutti i modelli che ci vengono di volta messi a disposizione dalle aziende che partecipano ai test organizzati da Mark, per cui, per scegliere cosa provare, si affida totalmente a me. E, a differenza magari nostra, che ci spacciamo per “conoscitori”, non ha preconcetti di sorta. Si fa preparare lo sci che ho scelto per lei, non si chiede se è troppo alto o troppo basso o se è più o meno rigido, ci sale sopra e lo scia per quello che è. Se le piace (e lo si capisce vedendola fin dalle prime curve), magari lo riprende in un momento successivo per farci un secondo giro, mentre se non le dà sicurezza lo riconsegna immediatamente. Quindi, quando è salita sul 183 FIS, non si è posta domande e semplicemente ha sciato. Chi l’ha vista in azione (eravamo in un gruppetto) può confermare che ha sciato meglio che con qualsiasi altro sci che ha provato in questi giorni, proprio perché era costretta dallo sci stesso ad impostare le curve in modo “pulito” e soprattutto a mantenerle ed a chiuderle in modo corretto. Questo, a riprova sul campo, che per sciare un FIS ed apprezzarlo, magari anche solo per qualche pista come in questo caso ( ma comunque su piste impegnative), non è indispensabile essere degli atleti di 1.90 di altezza e 100 chili di muscoli. A volte, come in questo caso, è sufficiente uno “scricciolo” di 1.60 per 50 kg dotata di una buona tecnica, anche se non perfetta certamente, che fa della leggerezza nella sciata la propria arma vincente.
Vero Mark? ;)


SALOMON

Salomon 2V 178 – GS
Salomon, tra le case partecipanti al test, dopo i botti della scorsa stagione come il Mustang, il Kart e l’incredibile BBR, è quella che nella nuova collezione, nell’alto di gamma ha presentato solo lievi modifiche e quasi esclusivamente nella grafica. Così il 2V che abbiamo provato è essenzialmente lo sci che avevamo già potuto provare ed apprezzare le scorse stagioni. Sulla nuova livrea non faccio commenti, personalmente non mi piace un granché e preferivo quella elegantissima nera delle scorse stagioni, ma uno sci non si giudica dal colore, ma da come risponde sulla neve e dalle sensazioni che trasmette. E qui il Salomon da GS è assolutamente impeccabile. Fin dalla prima curva ti sembra di conoscerlo e di sciarci da sempre: facile, intuitivo, stabile, tutte doti e nessun difetto, uno sci perfetto. E forse in questa perfezione c’è il suo unico limite: fa tutto bene, ma gli manca quel qualcosa che lo differenzia dagli altri e lo rende unico, Una certa mancanza di personalità, chiamiamola così. Per il resto, come dicevo, niente da dire. Uno sci veramente per tutti.

Daniela: Salomon 2V 171 – GS
E’ lo sci “normale” (il Rossignol FIS è una cosa a parte) che mi è piaciuto di più tra quelli che ho provato, come a suo tempo mi era piaciuto tantissimo l’analogo modello da SL. Fa bene veramente tutto, E’ l’unico sci che mi sono fatta dare per un secondo giro la domenica

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VOELKL

Voelkl Code 178 – Allround - Daniela: Voelkl Code 178[/
Riporto nella stessa recensione le impressioni sia mie, sia di Daniela, perché sono del tutto analoghe.
La scorsa stagione, la casa tedesca ha introdotto la nuova linea Code, allround top level molto interessanti, comunque con disegni e sciancrature tradizionali, contraddistinti da una leggerezza incredibile. Quest’anno l’ha integrata con una serie di modelli che, come per le altre case, propongono rocker più o meno spinti. Una versione non esasperata, ma che comunque presenta il rocker sia in punta che in coda è questo Code dal colore un po’ tetro, grigio metallizzato e nero:

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Al di là della grafica, che può piacere o meno, quello che sorprende già prendendo in mano questo sci è la leggerezza che ha. Semplicemente incredibile, Ma leggero in questo caso non significa poco stabile, tutt’altro. Lo sci tiene e come, basta spingere ed è un bisturi. E in quanto a rapidità e facilità di inserimento curva è da riferimento, e qui il rocker così accentuato si fa sicuramente sentire. E’ da sciare però in misure lunghe, Il 178 è risultato molto più adatto a Daniela che a me. Unico difetto; il “vetro” della Holzriese delle 9 del mattino trasmetteva un po’ troppe vibrazioni, che lo sci non riesce a smorzare a dovere. Se si scende da un Head, come è capitato a noi, e si sale su questo Code in queste condizioni la differenza tra gli sci delle due case si sente tutta.

CONCLUSIONI

Cos’altro aggiungere, a parte i ringraziamenti ed i saluti, già fatti in altro post e restando sul capito specifico degli attrezzi provati? Indubbiamente questo rocker sembra sia la tendenza del futuro. Dire in generale se ci ha convinti o meno è difficile. Di sicuro rende tutti gli sci più facili. In alcuni casi la sua presenza è preponderante (come per ìi nuovi Atomic) e ci lascia un po’ perplessi, in altri è molto più discreta (vedi i Rossignol), e almeno per noi più apprezzabile. Però forse, diciamoci la verità, è anche un fattore di moda. Il fatto che sui FIS, tranne come detto sugli sci francesi ed in modo “leggero” non sia stato ancora introdotto, e che nessun’altra casa oltre appunto ad Atomic e Rossi l’abbiano portato sulla propria linea race, qualche dubbio lo fa venire.

A chi ha avuto la pazienza di leggere fin qui un sentito ringraziamento. :D

Daniela e Sergio

Felicità è: 8.30 del mattino, Hernegg, 20 cm di fresca ed i Monster che fanno la traccia.


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Renn...come al solito:

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e anche alla sempre splendida Daniela, le ho visto fare la nera della Croda senza battere ciglio!!!
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Veramente Renn..... A parte il fatto che mi hai aumentare i dubbi e le voglie...... Siamo noi che dobbiamo ringraziare te, signora, e naturalmente il guru per queste preziosissime e gustosissime delizie..... Queste recensioni, tutte, per me che non ho la possibilitá di provare nuovi materiali praticamente fino a quando saranno vecchi (settimana prossima potrò FORSE testare i materiali 2010-2011, sic! :-(( ) sono........ Come acqua nel deserto!! Quindi "GRAZIE!!!"

NAMASTÉ - Godi, Fiorenza, poi che se' sì grande, che per mare e per terra batti l'ali, e per lo 'nferno tuo nome si spande!


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Sci utilizzati: HEAD what's your limit?
Bravissimo Renn, le tue recensioni sugli sci (puoi immaginarti di quale marca ;)) mi son piaciute, ottimi feedback!

:)


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