La stagione ormai è alla fine, non è stata male come neve e divertimento, ma fino a ieri mancava ancora qualcosa rispetto alle precedenti.
Dopo l'ultimo we passato in montagna (4-5-6 aprile) con tempo e neve ancora invernali sembrava che tutto fosse finito, così, di colpo, come un'opera incompiuta
Impianti che chiudono, caldo che scioglie l'ultima neve caduta, una pausa lunghissima (per i miei abituali standard) prima di rimettere gli sci ai piedi, l'essere consapevoli che il lavoro massacrante di questo periodo mi ha fatto perdere diverse occasioni per quelle uscite di fine stagione che rendono l'attesa del prossimo inverno meno dura.
Sciare ad aprile inoltrato è come fare un bagno a mare ad ottobre, ha lo stesso gusto di quelle giornate in cui, ancora ragazzo, i primi giorni di scuola si usciva alle 10.30 e si andava a fare gli ultimi bagni a mare (annibale credo che capirà bene quello che sto dicendo ) e si andava a scuola con il diario e l'asciugamano sotto il braccio
Ieri enj ed io aspettavamo il grande Bit e Leon per cogliere assieme
quello che il tempo ci avrebbe regalato, ma purtroppo i nostri due amici, per vari motivi, hanno dato forfait
Il tempo della sera prima non prometteva nulla di buono, vento, acqua a catinelle, nuvole basse che riducevano la visibilità a 5 mt non facevano presagire nulla di buono per l'indomani
E il risveglio è stato un'incognita, tempo nuvoloso e nebbia ci hanno accompagnato fino all'uscita di casa.
Ma quando arriviamo su è tutta un'altra storia!
Dopo le prime tre discese con tempo grigio si compie il "miracolo"



Il tempo di incontrare un nutrito gruppo di amici malati di sci come noi, i grandissimi carlo e vittorio che ancora allenano i loro ragazzi e viaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Tre-quattro-cinque brin, in attesa che apra la montefreddo e poi si va a tracciare

Le sciate "rubate" meritano dei banditi all'altezza, il mio piccolo enj studia da bode

a salire sull'impianto siamo non più di una decina di persone , poco più di 1/5 degli sciatori presenti ieri

Questo fuoripista sotto i piloni più tardi sarà nostro, ma al momento è lì che gettiamo lo sguardo

un bel pendio che poi, passando nel bosco, si ricongiunge all'ultimo muretto della 7bello.
Come tutte le cose belle deve essere voluto e "conquistato", una rapida camminatina sci in spalla


ma ne vale la pena

questo ultimo pezzo di discesa è bellissimo, ripido il giusto per ritrovarsi in angolazione con la mano sulla neve, tenero il giusto per fare il raggio di curva che vuoi, rocce affioranti ben visibili e facilmente evitabili
E vista l'antifona, anche carlo, vittorio e i loro ragazzi, dopo due giri in sl, ci seguono nelle nostre scorribande


Azzardo anche qualche serpentina/cortoraggio, ma è più forte di me, dopo le prime 5-6 curve voglio allungare il raggio e lasciar correre i banditi, sento che mordono il freno e gli allento le briglie
E sulla 7bello sono uno spettacolo , sulla pappa si carva alla grandissima e sulle gobbe saltano come se avessero le molle!
Sciamo così fino ad ora di pranzo, il tempo di scattarci due foto




e poi a casa.
Certo, il povero "bandito" e lo head di enj sembravano due leoni in gabbia a scendere in ovovia

ma la settimana prossima speriamo di replicare, ovo o campoimperatore


BIT!!!!!


Ci sei mancatooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Tibe', guarda che il mio socio ed io, se le condizioni meteo saranno accettabili, ti aspettiamo per la prossima settimana!
Se si può fare ti vorrei far provare i "ciccioni"
;-)

Caro Giò,
lo sò bene lo sò, non lo sapessi ma lo sò.........
Infatti, oggi primo bagno della stagione, è stato un pò come Sant'Ambrogio per lo sciatore............eh eh eh eh
Tornando alla neve, ottimo report e speriamo che il prossimo week-end possiate effettuare Tu, Bit e Leon l'agognato "rendez-vous".....eh eh eh

Anni, pensa che un anno ho fatto l'ultima sciata il 19 aprile ed il primmo bagno a mare (a ventotene) il 23 aprile.
Ero agli inizi della carriera e a ventotene andavo a fare la "guardia medica", in pratica lo stregone di un villaggio di 414 anime!
Una settimana al mese, alloggio tipo grotta di Polifemo, ma quanto si stava bene!

si...se mi moje non si incazza....sono dei vostri...eheheheh

leon

gli appennini chiamano e le alpi pure.

Gli stakkkanovisti rispondono con la loro presenza

Noi sabato mattino siamo partiti nel bel mezzo del diluvio universale.
Io dico sempre che prima o poi troveremo una finestra di sereno.
Ma le speranze erano veramente poche.
Siamo arrivati su in tonale che nevicava con visibilità scarsa.
Abbiamo scelto il tonale occidentale, tanto per incontrare qualche amico, visto che li si teneva una delle prove della selezione della regione marche.

E la finestra è arrivata e qualche bel giro ce lo siamo fatto.



ma è durata poco e si è rimesso a nevicare con visibilità davvero scarsa.
Ho pensato che l'unica speranza fosse salire in alto per vedere di andare sopra la perturbazione.



Questa riprende lo spartiacque tra il bacino del presena e la valle del narcanello che scende dal pisganino giù a ponte.



e questa cima lagoscuro.

Inutile dire che ci hanno dovuto mandare via.

Rimane confermato che

chi non risica non rosica

grande italo!!!!!!!! ora che ho visto le foto...beh...chapeaux

Graaaaaaaaaaaaaaaaaande italo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Noi qua al centro speriamo di tirare avanti fino a maggio
;-)

quello che non vi ho raccontato ancora è che il giorno dopo la cabinovia del paradiso ha aperto alle 7.00.
Abbandonato da super ranier che il giorno prima si era preso un tiga della madonna, mi sono sparato una decina di funivie scendendo sempre ben lontano dalle piste.
Solo più tardi sono salito in alto alla ricerca di terreni vergini...
... per scoprire che un lepre maledetto era salito in vetta presena prima di me



rovinandomi la pista!!

19 aprile, una giornata da ricordare.
Proprio così Giò, in particolare per il povero Super Ranier
che s'è preso una bella botta.
Risolta fortunatamente nel migliore dei modi anche grazie al casco.
E allora lo ripeto ancora una volta perchè non basta mai.
Se si scia o si va in moto il casco si mette sempre!
Ho anche detto e lo ripeto che sono contrario a sciare in compagnia di amici senza casco.
Il buon S. R., a chiusura impianti del presena, stava facendo l'ultimo pezzo di pista in prossimità della cabina di partenza della vecchi funivia.
Arrivato nel piano, gli si è inchiodato lo sci a monte (ovviamente quello più carico), è partito in volo e atterrato di cranio.
Scendevo da dietro in fuoripista e mi stavo ricongiungendo alla pista proprio lì.
Ho sganciato immediatamente i miei e i suoi sci, ho verificato che muovesse le gambe e questo era buono, ho poi verificato che muovesse anche le braccia e anche questo era buono.
Solo un formicolio alla mano destra.
Uniche parole:
"per fortuna che avevo il casco"

E' poi arrivato un istruttore di snowboard della val di fiemme che si è avvicinato e gli ha chiesto come andava.
A questo punto il S.R. ha risposto dicendo che andava male e chiedendogli di chiamare i suoi amici.
Praticamente non si era reso conto che ero lì e che mi aveva parlato...
Si è piano piano ripreso, anche se non sarà mai normale...
...esattamente come prima!!
E' rimasto comunque stordito anche se ha raggiunto la macchina con i suoi sci.
L'ho portato poi a rimettere a posto il trapezio che a sua volta si era un pò sbiellato assieme a tutta la spalla destra.

ecco la foto del ricciolo fatto al suo sci



e la sua foto appena ripreso,
anche se ripreso mi sembra una parola grossa.
Facciamo appena rialzato



Venerdì sarà a colere con il resto della compagnia??

Ci sarà, ci sarà, Super Ranier, mica è super a caso!
Uè, ranier, rimettiti presto, che prima o poi me la vengo a fare una sciata con voi!
:-)