Non ho più tempo………, ma questa volta intervengo (per quel che vale)

Tutto ciò è INCREDIBILE.

Uno è lì a lavorare valorizzando il tuo prodotto, a reclamizzare i tuoi prodotti, a vendere i tuoi prodotti e tu, cara casa, che fai?
Gli vai a rompere i cabasisi, per salvaguardare presunti interessi di gente che non ha ancora il materiale in casa, che è lì a girarsi i pollici, a cercar di togliere gli occhiali ai panda, o peggio per mantenere in piedi barcollanti (da bilancio) catene di GDO ?

PAZZESCO!

E tutto ciò per qualche sfigato rivenditore che non sapendo crearsi un business innovativo, evolutivo e correttamente preparato tecnicamente, ti viene a frignare sostenendo che Ornello è scorretto?

Scorretto sarebbe se:
ci fosse un prezzo di rivendita contrattualmente imposto;
vendesse sottocosto;
favorisse una sorta di “dumping” sul mercato utilizzando sistemi di vendita non concorrenziali;
se, al momento della firma del copia commissioni, ha puntato una pistola alla tempia dell’azienda per fornirgli unicamente alle sue condizioni il materiale.

Ci sono queste condizioni? No! Ed allora “de che stiamo a parlà!”

Allora….. ha ragione Marcolino: vieni a riprenderti tutta la merce, basta che la paghi non con gl’interessi, ma al prezzo che vorresti imporre ad Ornello…perché ora la merce è SUA e poi Marcolino ci farà il nome e cognome dell’azienda, così, casualmente, a futura memoria.

Che se crede…….. morto un papa (rigorosamente minuscolo) se ne fa un altro!




Detto ciò, sai cosa penso realmente Marcolino?
Dato che non è il primo anno e magari non sarà l’ultimo (….), il sospetto che mi viene è che questa “manfrina” da parte delle case(a) sia un “atto dovuto”, come, sempre su istanza, un volersi “giustificare” verso terzi, perché se tu non rientrassi nei loro canoni “leciti” di rivendita esse(a) potrebbero preventivamente decidere di non forniti più.
O no?


Ma non farti il sangue amaro, tanto noi seguiremo te, l'altra sera al tel. ti ho già detto.....
"Non ragioniam di lor, ma guarda e passa"

Ecco, siamo arrivati ai "sospetti", proprio come mi aspettavo che accadesse da un momento all'altro...

Chi ha in simpatia la marca X penserà che è la marca Y, chi scia con la marca Z penserà che è la marca J...
È così via, sino a quando cominceranno a saltar fuori nomi (di marche) senza che Mark le abbia nominate.

Adesso parlo da salesman e delle mie dirette esperienze.

Nel mio piccolo (piccola regione) ogni mese ricevo reclamazioni, pressioni, commenti negativi da parte di negozianti per prezzi di vendita applicati da questo o quel negozio: non siamo a livelli di prezzi di Mark, ma basta che qualcuno faccia qualche % in più di sconto per cominciare a creare malumori.

Non voglio difendere nessuno, ma non tutti i negozianti sono come Mark: alcuni non sono innovativi, altri sono posizionati male, altri subiscono la concorrenza spietata di qualche concorrente vicino, altri subiscono in modo maggiore le bizze del tempo che frena le vendite (inverno scorso: una mannaia per molti). E non vendendo come Mark non possono acquistare gli stessi (enormi) volumi che di conseguenza migliorano le condizioni sul prezzo di acquisto: quindi hanno margini di guadagno inferiori e non possono fare i prezzi di Ornello altrimenti non gli resta nulla. Se poi aggiungiamo anche la crisi che attanaglia tutti (Svizzera inclusa), l'unica cosa che gli resta da fare è rivolgersi ai fornitori per lamentarsi e/o reclamare, proprio come avviene con me.
Io nel mio piccolo cerco di spiegare loro queste cose che poi fanno parte della "vita commerciale" di ogni settore: qualcuno capisce, qualcuno no, ma conoscendomi ci passano sopra perché - essendo pochi - ho con tutti un ottimo rapporto personale.
Questo però è impossibile per chi cura una regione vasta come il nord Italia: basti dire che la sola Lombardia ha più abitanti dell'intera Svizzera... E più negozi ci sono più cresce la pressione verso i fornitori se uno "esce dal coro"...

Su come poi l'azienda gestisce questa delicata situazione non commento perché non rientra nelle mie competenze (e nella mia posizione) farlo.


via iPhone

c'è una contraddizione in termini in questa cosa.
Io azienda:
le GDA mi consentono grossi numeri di vendita (ma sappiamo bene di che merce si tratta)
ornello sport mi consente un altrettanto grosso volume di vendita.
i clienti si rivolgono a ornello per la professionalità.
le politiche commerciali sia di Ornello che della GDA sono corrette legalmente.

Ma allora perchè in un regime di libero mercato la casa produttrice si sente in dovere di bacchettare Ornello Sport?????
Io non ci arrivo; sarò forse stupido e un pò tardo!
spiegatemelo voi se ci riuscite!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

ciaoooooooooooooooooooo

Bravo amico mio, mi hai anticipato, avrei voluto scrivere le stesse cose!
Ci aggiungerei anche un bel che coglionazzi!!!

QUOTONE AL TUO POST!!

Dani,
sono anni che puntualmente viene riproposta questa situazione, ma, a mia memoria, mai qui dentro si è materializzato alcun nome di marca.
Solo una volta è stata chiaramente citata un'azienda, ma +o- per altre questioni e perchè si era autoesposta.



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Ma, di tutto questo "ambaradan", il punto focale l'ha perfettamente sottolineato Marcotzvete:

Evidentemente hanno una così bassa considerazione del proprio lavoro, che consiste nel produrre e vendere attrezzatura tecnica, non beni di consumo primario, da pensare che tutto si riduca al prezzo del bene per valutare la forza del venditore.

Tradotto: c'è a chi piace un tot al chilo!


Mi piacerebbe sollevare all'aziende le seguenti domande:

essendo nota da anni l'esitenza di una certa politica commerciale praticata dall'Ornello Sport, perchè la tal o la tal altra marca non solleva(no) il problema quando stacca le condizioni del copia commissioni, ma aspetta regolarmente il momento che Marcolino ha già venduto più del 50% del suo materiale ordinato, che, guarda caso, coincide all'inizio della consegna merce di chi poi si lamenta?

perchè, come in altri settori, le aziende a TUTTI i loro rivenditori, cioè anche a coloro che ora si lamentano, non impongono un contrattualizzato listino prezzi ufficiale, almeno sino al periodo legale dei saldi?


Domandare è lecito, rispondere è cortesia, ma nelle risposte (o non...) ci sarebbero tutte le spiegazioni............