ihihihih

bravo giò!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

mammamia giò...queste parole sembrano prese dalla bibbia!!!!
o morfy ma l'osso della tagliata in dò l'hai lasciato!!!!!!

Il cibo è uno dei piaceri della vita!!!!!!!!!!!!!
Magnate gente ... magnate!

perchè dici che non ti capisco?
quanto da te scritto è esattamente quello che penso.

forse ha ragione davide dicendo che assomiglio sempre più a fiore.
Non per nulla io e lui abbiamo avuto esperienze simili (alle gambe).

Ho purtroppo una lunga esperienza di discussioni alimentari e non sarebbe stato male se in passato mi fossi evitato di farla.

però ogni tanto ci ricasco,
ma per le ginocchia di modestino e non solo le sue, questo e altro.

E' un argomento molto difficile da trattare e non ho ancora ben capito il perché.
A volte e come se ti rubassero il pane di bocca e si diventa agressivi e, se ci pensi bene, di scatti d'ira ne abbiamo visti più di uno anche nelle dieci pag. a monte di codesto mio intervento.


Molte pagine fa ho parlato di motori a benzina, kerosene, gasolio.
Aggiungo ora un particolare: quando il combustibile finisce la macchina o l'aereo si fermano; irrimediabilmente.

Il corpo umano è totalmente differente, anzi da le migliori performance proprio quando la caldaia non è in funzione.
Molto meglio un carico di carboidrati ben fatto nell'ultimo mese,
molto meglio un carico d'acqua e di principi vitali ben fatto in precedenza che un carico di miscugli vari dalla combustione incerta ingerito al mattino per avere performance poco dopo.
Io il carico lo faccio da sempre, giorno dopo giorno, con alimenti di ottima qualità che in gran parte seleziono personalmente.
e al mattino non ho bisogno di nulla: ho un sacco di combustibile ben riposto dove è giusto che sia.
dei vagoncini colmi di buone cose che alimentano il motore.
Ovviamente i vagoncini vanno sempre riempiti, prima o poi.

Questo si realizza però solo dopo una lunga e buona disintossicazione.
Colui che dice:
se non mangio qualcosa subito, crollo
non conta balle: dice assolutamente la verità.
Trattasi di una vera e propria crisi di astinenza
alla quale puoi rimediare solo e unicamente mangiando.

Oppure trovando il sistema per disintossicarti e dopo qualche mese sarà probabilmente in grado di affrontare diversamente l'argomento.

Lancio un'ulteriore provocazione:
sono anni e anni che non conosco malattie di alcun tipo,
il mio medico non ha mai la fortuna di incontrarmi
e il mio famacista si limita a vendermi il burro cacao d'alta quota, la crema protettiva, quella doposole, il dentifricio e lo scovolino per i denti che sono tutti miei.
Fortunato?
Sicuramente anche fortunato

Italo, adesso però che hai fatto 30, fai 31 e come ho fatto io, dicci cosa e come mangi. Parti già, come me, dal presupposto che in molti diranno: "che cazzata!" e fregatene.

Quoto Renn, Italo illuminaci. Dopodichè ognuno deciderà se la cosa fa per lui o lei che sia.
E ricordiamoci che il parere dei saggi è sempre discutibile ma nel dubbio è meglio averlo lo stesso - comunque mette in moto il cervello

minkia e straminkia renn....
ma come????
ma nemmeno mia suocera.....
così mi scadi a livello ground zero....
un'ammissione così dopo aver scritto l'equivalente di Guerra e Pace.....
soccia
un po' come quando testi, ritesti e reportizzi e poi vai ancora a sciare con il tuo mitico paio di p60 rc.....
incorreggibile.....

parla per te santo, non generalizzare.....

dice il saggio:

fate quello che dico, non fate quello che faccio

non è un dado in un Kg di carne il problema, caso mai potrebbe essere il kg di carne, ma come al solito tutto dipende dalla quantità e dalla frequenza. Cos'hai contro il concentrato di pomodoro? E' una delle tradizioni della nostra cucina.

raga quella del magi non e' una lista di cibi da mangiare, non c'e' un menu settimanale da seguire...
e' un vero e proprio stile di vita che presuppone, tra le altre cose, una cultura ed una conoscenza dei posti, della natura, delle stagioni e delle persone che gli permette questo ed altro....
forse l'ha capito anche sr ed e' per questo che ne e' diventato un fedele compagno di bagoss....ate
impensabile ad esempio il percorso opposto ovvero l'italo che diventa un cittadino....
gli verrebbe a mancare letteralmente la terra da sotto i piedi, il suo ambiente naturale.....

renn, di espressione bolognese doc (questa sì) : mo' va a caghèr!!!!!

Mah!

Maggi direi che il viver sano, a 360°, è la regola primaria della vita
ed è ovvio.
Poi c'è chi riesce meglio, chi peggio, chi per nulla.
Nel tuo caso, permettimi la franchezza, non è replicabile, proprio anche
per le ragioni che ben descrive @Chip qui sopra.
Hai una certa età, hai una massa muscolare limitata, percentuale di grasso
inesistente, fai molta attività fisica, quasi estrama per la maggioranza dei forumisti.
Tutto questo porta il TUO metabolismo e soprattutto quello basale, a vivere
quella condizione anche fortunata che menzioni.
Ma pensa ad uno che a mezzogiorno mangia un panino di corsa (non per colpa sua)
ed alla sera ha continue cene di lavoro.
Pensa, interfacciando, ad uno che fa i turni di lavoro.
Tua hai una moglie e prima una mamma, che usa/usavano la mano leggera in cucina,
ma se uno avesse avuto una mamma di mano pesante ed una moglie che replica?
Tu hai la fortuna di avere la moglie che non ti chiede di accompagnarla al
super, lasciandoti libero nei WE di scorazzare per i monti.... con un Super!

Con questo voglio dire che la tua fortuna è che hai la possibilità (e voglia)
di vivere una vita TUA, mentre nella maggioranza dei casi si vive una vita
NOSTRA/VOSTRA/LORO.
Poi ci sarebbe d'aprire il discorso sulle "soddisfazioni" procurate dal cibo.
Vedo gente a cui basta che abbia il piatto davanti ed altri che primariamente gustano.
A volte il benessere della psiche aiuta molto nella vita di tutti i giorni ed il cibo
è, notoriamente, un medicinale potentissimo adatto a ciò.

Per i medici. Personalmente anche il mio non mi conosce e faccio una vita
diametralmente opposta alla tua, neanche una banale influenza faccio più
(saranno le 40 sigarette al giorno?).
In un precedente post hai affermato:
<dottori sono mediamente quelli che ne sanno di meno in quanto impostati
su rimedi quali medicine o interventi, ma non è colpa loro. benvenute comunque le eccezioni>
e poi:
<il mio medico non ha mai la fortuna di incontrarmi>

Qui c'è l'errore, se permetti. Inutile spiegare che gli esami di bio/chimica e
fisiologia per un medico sono quelli che poi determineranno la sua carriera.
Un buon analista diverrà anche un medico che saprà valutare al meglio anche le
"riparazioni" minime ed "aggustrare" stili di vita non appropriati.
E' un po' come portare una vettura dal meccanico. Chi sa diagnosticare al meglio i dati
riparerà al meglio. Del resto è come se uno sostituisse tutto il motore (andando da
un motorista) piuttosto che cambiare semplicemente l'olio.
Detto ciò, sappiamo che dal medico ci si reca sino ai 10/12 anni poi nulla più sino
ai 60 ed oltre, quando la macchina organica potrebbe essere rovinata o, nella migliore
delle ipotesi, comincia ad "incepparsi".
Ci siamo persi 50 anni di "tagliandi", di cambi olio. E di medici che non tagliano o dispensano
pillole ce ne sono, hai voglia.
E' che non li pratichiamo. Alzi la mano chi è mai entrato in uno studio di un medico
fisiologo.
Un controllo completo annuo dopo i 30 anni sarebbe d'obbliogo, prima uno ogni due anni.
Dopo i 40 oltre agli esami classici ci sono una serie d'esami per prevenire patologie
specifiche dell'età che avanza.
Preveniamo le patologie, o correggiamo comportamenti che accumulati nel tempo
potrebbero nuocere, non con teorie tipo "new age", ma con dati alla mano.
Tu Maggi (come me ed altri) fai l'esamino ogni anno per la pratica sportiva,
però non vale nulla è molto marginale, incompleto. Però almeno due dati li hai.
La maggioranza nenche quelli.

Ritornando alla dieta e/o alimentazione in genere ribadisco che ogni persona
ha la SUA anamnesi e la sua nemesi (intesa come valore di giustizia compensatrice).
Quindi per i giovani farsi seguire da subito, e per noi "anzianotti", se abbiamo
la "macchina" non ancora compromessa idem con patate, fa nulla se abbiamo tralasciato
50 anni diamoci da fare ora.

A questo punto, dopo 4 giorni di discussione che hanno riempito una decina di pagine di forum riguardo l'alimentazione, io penso che,
come il buon Italo più volte rimarca, possiamo veramente paragonarci a delle auto, ognuna con un proprio motore, di diversa cilindrata e con diverse predisposizioni che devono essere alimentate appunto in base a queste caratteristiche.
Non potremmo mai alimentare un grosso Terex Titan (http://www.tecnocino.it/articolo/terex-titan-il-camion-gigante/4982/) con gli intrugli con i quali alimentano una Ferrari F2008 da F1, o l'utilitaria con cui va a fare la spesa una massaia.
Questo per quanto riguarda anche le quantità di carburante usato.
Avremmo quindi alimentazioni per atleti le cui finalità sono la potenza, alimentazioni specifiche per atleti impegnati in discipline velocistiche ed alimentazioni dedicate ai maratoneti.
E quì si è parlato solo di distinzioni fatte su atleti agonisti.
Quindi con fisici e caratteristiche che si possono accomunare disciplina per disciplina.

Poi esiste il marasma degli sportivi amatori e della gente comune.
Praticamente un'infinità di casi singoli che sviluppano una miriade di soggettività su una infinita serie di variabili a cui a mio parere solo un dietologo nutrizionista può calibrare un regime alimentare personalizzato, considerando appunto se l'attività svolta dall'amatore sia di potenza, di velocità o di durata o di qualsisai altra caratteristica.


Certo che poi, alla fine, le linee guida che spingono ad alimentarsi in modo più semplice e naturale possibile, privilegiando la famigerata alimentazione mediterranea , varia e ricca di frutta e verdura, sono innegabilmente le migliori da seguire, e quelle prevalentemente consigliate anche dai nutrizionisti.

Ho vissuto in prima persona (in famiglia) l'alimentazione esasperata a fini agonistici di un'atleta e posso testimoniare che son diete molto sbilanciate che possono portare ad uno sfruttamento del fisico per ottenere una data prestazione, ma assolutamente stressanti per l'organismo dell'atleta stesso, a mio parere deleterie e sconsigliatissime ad atleti amatori o gente comune.
Quindi non avventuratevi con diete fatte per agonisti !!!!

Quando sento Italo che dice quello che mangia, devo capire che non devo mangiare quello e quanto mangia lui perchè così diventerò bravo a sciare come lui, ma devo cogliere la sua idea di alimentazione che è basata su alimenti sani e semplici, quali prevalentemente frutta e verdura e magari assorbirne i principi, sostituendo così il cappuccio e brioche con una porzione di frutta , non abbuffandomi di cibi pronti e confezionati che fanno la ricchezza delle multinazionali e la ricchezza di schifezze inutili da digerire ed inevitabilmente assimilare e trasformare in maniglie dell'amore , trigliceridi, colesteroli ecc...

Insomma dai, ben tutti sappiamo ciò che farebe bene mangiare e ciò che non dovremmo neanche comprare, ma le tentazioni son tante, l'importante è saper dosare anche gli sgarri.

clap
clap
clap
clap
e ancora clap