in esclusiva per ren e magicrat.
sabato mattino sveglia alle 6.00 destinazione vernazza.
Arrivo 9.30. risparmio i quattrini del parcheggio, ma mi tocca di parcheggiare abbastanza in alto.
c'è così il tempo di guardarsi attorno e mangiarsi qualche fico direttamente dalle piante.
5 a testa non di più, ma solo perché qualcuno li ha raccolti prima di noi e non ce ne sono altri.
Prendiamo il sentiero che porta a monterosso. Circa un'ora e mezza di percorso, ma se ne impiega anche di più perché anche l'occhio vuole la sua parte.
Dimenticavo, la giornata è splendida, mentre in val padana...
E' splendida anche allo stelvio, se può interessare.
Anche se siamo al mare il sentiero tira mica male e arriviamo nche a 169 metri di quota...
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Incontriamo un sacco di turisti, rigorosamente con una bottiglietta di minerale tra le mani, con grande piacere delle multinazionali che tale business hanno inventato non molti decenni fa.
Io ho come sempre lo zaino e a metà strada cavo il contenitore con l'uva; pizzuttella per la precisione. Vuoi fare un paragone con l'acqua? manco per sogno.
A monterosso cavo il costume dallo zaino e prendo a nuoto verso sinistra dove c'è una scogliera niente male.
Acqua ottima in questo caso; un vero peccato che due meduse non si facciano i fatti loro: cavolo quanto bruciano.
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Esco, mi asciugo e arriva mia moglie che si è fatta una camminata sino all'estremo ovest di monterosso dove c'è una focacceria.
Una focaccia natur, una con le olive e una con il formaggio in onore di magicrat e di tutti i liguri.
Una coca in due in onore alle multinazionali.
Alle 14.30 prendiamo la motonave che porta a riomaggiore.
Quì altro bagno spettacolare e, visto che stavolta nello zaino mi sono portato anche gli occhialini, un'occhiata al fondale della scogliera veramente ricco di pescini che per mancanza di cultura manco conosco.
Sorbetto al limone per mia moglie e via per il sentiero dell'amore.
Ci godiamo così il tramonto bevendoci un'altra bibita in due... al bar dell'amore.
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A seguire treno della 18.23 per vernazza, dove si scarpina non poco e di gran passo per tornare alla macchina.
Siamo a fontanellato verso le dieci e dopo aver depositato armi e bagagli si cerca un qualcosa da mangiare.
Pizzeria, forno elettrico, peggio di così...
E allora ci metto del mio prendendo la pizza della casa con salmone,
e caviale, e visto che sono sadico a seguire un piatto con solo salmone (troppo affumicato) e caviale che poi credo siano delle palline di polistirolo colorate di rosso o di nero).
Il tutto annaffiato da una burra italiana.
Di notte mi alzo per bere (non mi succede mai), ma sopratutto per sciaquarmi la bocca che più amara non si può.
Domenica mattino faccio colazione per non offendere l'agriturista che ci ospita.
Già che ci sono, sogno un pane di qualità, ma così non è e allora non lo mangio.
Vado solo di marmellate a annaffio il tutto con tanto the e con un infuso alla menta che sarà la miglior cosa della mattinata
la prima è di arance ( ma dove cavolo le coltiva le arance?).
Molto semplicemente le compra.
A seguire una marmellata di amarene che sono la mia passione
(queste le raccoglie nel podere del babbo su sugli appennini) e di fragole.
Scommetto che compra anche queste.
Anche se in quella di amarene sento che il frutto buono c'è per davvero, le boccio tutte e tre.
Per conservarle c'è come sempre troppo zucchero e scommetto anche qualcos'altro.
Ricordo che la marmellata è sempre un cattivo alimento, proprio perché le buone caratteristiche del frutto sono volate in cielo con la cottura e perchè poi di sicuro qualcuno ci ha aggiunto qualcosa.
Zucchero di sicuro e in gran quantità.
Se proprio avete della frutta che marcisce sull'albero fatevi una marmellata, ma senza aggiungere assolutamente nulla e poi la conservate in frezer.
Quando ve la scongelate, ve la dovete mangiare subito.
Al mercato di fontanellato c'è una bella fontana e bevo, bevo, bevo,
Compro due strogoldini (scommetto che non sapete cosa sono)
compro anche dei tosoni (cosa sono?) e del permigiano reggiano da 40 mesi.
Lo sapete che i supermercati stanno facendo danni incredibili all'industria del grana.
Acquistano a circa 7 € quando il costo di produzione è vicino agli 8.00.
Il contadino produce un grana di scarsissima qualità che non dura più di 18/24 mesi, ma ciò nonostante sono tantissime le stalle che chiudono.
Pertiamo alle 14.30, abbiamo in macchina tre pesche che ci eravamo portati da casa e a seguire...
...ancora belli caldi... una decina di gnocchi fritti ancora belli caldi e appena, appena salati.
Coca cola in due all'autogril.
Alle 17.30 varco il cancello di casa e vado nell'orto a piantare 36 piantine di scarola, radicchio rosso e di radichhio variegato che ho comprato in mattinata a fontanellato.
A sera cena da marco.
Un bianco come aperitivo, a seguire tre, dico tre baccinelle di soncino che il mio amico ha raccolto per me nel suo orto.
L'olio è il suo..
E mentre il resto della compagnia è oramai al dolce io addento la prima delle tre costine che sono rimaste.
Due bicchierozzi di lambrusco, forse tre
Addento anche l'ultimo pezzo di pollo.
A seguire il caffè, pochissimo e miscelato con due/terzi di grappa.
Fingo di non vedere il vino da dessert che arriva direttamente da pantelleria, ma vedo e faccio scomparire i tre cannoli che erano rimasti.
Tutto quì e scriverlo è stato puro amore per voi due