Da Dio Ice , da Dio !!!!

ICE

Da Alpinista personalmente credo che ciò che conti non sia tanto il grado che si supera quanto piuttosto come lo si supera.

Mi piacerebbe sapere se sulla salita a Gran Zebrù, sono ancora visibili i resti della guerra,perchè ho avuto modo di vedere qualche foto diversi anni fa della cresta sommitale con una scala che usciva fuori dal ghiaccio ...

La ns è una gran bella passione ma ha il grande difetto che quando si sbaglia sei messo alla gogna mediatica e sei esposto alle più feroci critiche, anche di chi la montagna la vede solo in TV
o in cartolina

[quote][i]Messaggio di monix:3t8qzn3d]
ICE

Da Alpinista personalmente credo che ciò che conti non sia tanto il grado che si supera quanto piuttosto come lo si supera.

su questo sono assolutamente d'accordo...

infatti non mi pare di aver mai detto il contrario

la nostra è veramente una passione fantastica. credo solo che si debba viverla in modo sereno e in modo onesto, verso se stessi e verso gli altri. la montagna e la vetta non sono nemici da sconfiggere ma soddisfazioni da conquistare. soddisfazioni per se stessi innanzitutto perchè lassù spesso mettiamo alla prova i nostri limiti...e non sempre abbiamo risultati positivi. ma non è la sconfitta o l'abbandono che ci devono far paura. la montagna non si conquista nel momento in cui si arriva in vetta ma nel momento in cui si torna a casa. spesso purtroppo molti non vivono la montagna in questo modo e mettono il successo e la cima davanti a tutto, ad ogni costo, con ogni mezzo...a me questo non piace e credo sia il vero male dell'alpinismo in generale...

per quanto riguarda i resti che si trovano in giro, anche sul g zebrù, ne abbiamo parlato nelle pagine precedenti in modo approfondito di questa discussione. ti invito a leggere i vari post per non appesantire il forum ripetendo le stesse cose ciaooooooooooo

anni...manca un pò la tua presenza in questo topic...non ci hai più detto come è andata la tua lezione di geologia........

Ciao ICE,
sono stato un pò impegnato ultimamente, ma ti assicuro che questo topic lo leggo sempre con molto interesse e sono sempre più affascinato dai Vostri racconti. Grazie 1000.
La lezione un successone, anche grazie alle tue foto. I ragazzi sono rimasti parecchio incuriositi da quel mitico rifugio......
Unico problema è, che a quella lezione era presente qualche figlio di ingegnere collega di mio papà, o qualche fratello minore di amici..............risultato????? Il 21 p.v. dovranno sostenere l'esame e già si sono prenotati per avere qualche chiarimento, da due che erano sono arrivati a cinque (qualcuno porta anche l'amico di studio o il cugino), e quindi martedì prossimo saranno tutti al mio studio a lezione..............ovviamente gratis!!!!!! Cmq la cosa mi fà molto piacere, evidentemente ho avuto un successo insperato..........
Ciao Belli, Vi tengo sempre sott'occhio

grande anni...poi allora ti toccherà organizzare una gita per vedere il rifugio dal vivo....e se serve una guida....

Per la gita vedremo....................cmq saresti la mia guida preferita!!!!!!!!!!!!!!Ci conto

senza problemi...quando vuoi organizza l'aereo...

....tra pochi giorni aprono ufficialmente praticamente tutti i rifugi per la stagione....chiusura prevista inizi settembre....buone gite

[url=http://imageshack.us][/url]

salita alla presanella agosto 2006...mi accontenterei di questa neve sulle piste a novembre..................

Ma sei un nostalgico delle foto in bianco e nero ?
Belle, creano sempre un'atmosfera particolare .
Ma si possono fare anche con le macchinette digitali normalmente ,servono particolari accorgimenti ?
Logico che per stamparle in B/N basta dirlo a chi le stampa, ma a livello di file pensavo che venissero solo a colori.
Tieni conto che a livello di fotografo mi colloco sulla fascia : CIALTRONI......

anche a me piacciono molto quelle in bianco e nero....soprattutto in montagna con certi paesaggi...ne ho una che mi ha fatto mio papà su una cresta che è fantastica (poi una che io ho fatto a lui sempre nello stesso punto...non x vanto ma è un capolavoro). con la macchina digitale che ho usato ci sono una marea di impostazioni...tra cui anche bianco e nero semplice...pensa che ho una foto in cui ho usato un impostazione che mette le parti in ombra in bianco e nero e le parti più illuminate con una sfumatura particolare...in pratica ho fatto la foto alla montagna all'alba dove le pareti all'ombra sono tonalità bianco e nero mentre le cime baciate dal sole danno l'effetto di essere illuminate...è la foto che morfy ha messo sul numero zero del magazine a corredo del mio articolo...ma lì l'effetto non è molto chiaro....

...questo post è un circolo molto ristretto...grande orso

Ho trovato la notizia di un'impresa eccezionale compiuta da 2 alpinisti d'eccezione, tra l'altro sud tirolesi.
Il 22 maggio scorso il mitico Hans Kammerlander con Karl Unterkircher sono giunti in vetta dello Jasemba 7350 mt. al confine tra Tibet e Nepal ed a ridosso dell'Everest.
Hanno compiuto la 1° della parete sud, in 20 ore complessive di arrampicata.
Forse non sarà un altisonante 8000, ma secondo Kammerlander è la più difficile e pericolosa salita della sua ventennale carriera e ciò si evince anche dal fatto che è il terzo tentativo che compie, il primo fu nel 2005, il secondo nel 2006 che fu caratterizzato dalla morte dell'amico fraterno Lois Brugger e finalmente quest'anno la riuscita dell'impresa, tra l'altro nella spedizione faceva parte anche il fratello Ernst Brugger, fratello dello sfortunato alpinista morto l'anno scorso.
Lo stesso Kammerlander, definisce i 2000 metri di arrampicata finali più difficili della parete nord dell'Eiger, il che è tutto dire...
lo Jasemba 7350 mt.


Hans Kammerlander in azione


Karl Unterkircher sulla vetta dello Jasemba