e vai....l'interesse cresce.............

le polemiche a me non son mai piaciute...fatte da chi se ne sta comodo sul divano poi...prendo ad esempio quella che ha coinvolto il mito messner per la morte del fratello...ha ricevuto critiche ed accuse pesanti per anni...da gente che non sa distinguere una picozza da un ombrello...e lui ha sempre cercato di dimostrare la verità...per anni...un peso tremendo...quando finalmente qualche mese fa son stati ritrovati i resti di gunther laddove reihnold aveva indicato fosse sparito (durante la discesa del nanga parbat lungo il terrificante versante sud....non durante la salita come i perfidi e maligni invidiosi sostenevano) sono stato felicissimo...il libro la montagna nuda mi trasmette forti sensazioni che dopo questo ritrovamento assumono importanza ancora maggiore...io voglio ricordare messner per le sue favolose imprese che resteranno per sempre nella storia...a tal proposito se vi piacciono paesaggi e resoconti di imprese vi consiglio il libro di messner RE ORTLES....un libro per lo più fotografico di una delle zone alpine più belle in assoluto, con foto panoramiche mozzafiato e resoconto di ascensioni al limite dell'impossibile...tra cui la parete nord dell'ORTLES...un muro di ghiaccio (sempre meno purtroppo) alto 1400m, il più alto delle alpi...un canale quasi tutto verticale che lascia senza fiato...un sogno...io l'ho visto da sotto guardando in alto...e dalla vetta (3905m) guardando in basso...maestoso...è, insieme al GRAN ZEBRU la mia montagna preferita in assoluto...proprio il G ZEBRU (che è li attaccato all'ortles) e la sua parete nord è l'altra montagna di cui Messner racconta la salita anche qui con foto che non potete immaginare...un posto stupendo, da favola...è la zona dove preferisco andare...Quando sono salito sul G ZEBRU (3851m) era una giornata di cielo blu senza una nuvola e lo spettacolo che ho goduto dalla cima non ha eguali in natura...potrei andare avanti per ore

Caspita Ice e Orso, siete due grandi..............fate crescere l'interesse esponenzialmente!!!!!!
Per un profano(issimo) come me quale sarebbe un buon libro per iniziare?????
GRANDIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

...per iniziare anni va bene qualsiasi libro...quello di KARL MONTAGNA VISSUTA di cui ho parlato all'inizio post l'ho trovato eccezionale perchè racconta proprio come lui da adolescente si è avvicinato alla montagna tralasciando sempre di più il suo lavoro da meccanico in un officina nella quale era confinato ed imprigionato per 5 giorni alla settimana in attesa di potersi liberare per buttarsi nell infinito senso di vita e di libertà delle vette che lo portavano a toccare il cielo con un dito....comunque ce ne sono davvero tanti...ma fossi in te...per iniziare...comincerei a pensare ad un modo per portare le alpi in Sicilia...

....ciò che il panorama delle montagne regala ai nostri occhi non si può ricercare neanche nei nostri sogni più nascosti

Si decisamente.......hai creato l'apposito angolo del buon umore che tanto successo ha riscosso

La Sicilia è non è una pianura anzi, abbiamo sufficienti dorsali montuose anche se la neve scarseggia..........parola di geologo!!!!!!!
Non saranno le Alpi ma il prolungamento della catena Appennino-maghrebide

E chi l'ha detto che la neve scarseggia? Sull'Etna si scia anche a maggio...

http://www.etnasci.it/FOTOGALLERY/SCIALPINISMO/9Maggio2007_Etna_Scialpinistica_Torredelfilosofo_RifugioGalvarina/index.html

http://www.etnasci.it/FOTOGALLERY/SCIALPINISMO/9_10Mag07_Traversata_e_pernottamento_MarcoTomasello/index.html

Beh Anni, penso che a portata di mano hai una montagna , l'Etna ,che dovrebbe riempirti di emozioni specialmente in questo periodo.
Intanto si aggira sui 3340 metri se non sbaglio, e poi vedere un' eruzione per quanto ti ci lascino avvicinare deve essere qualcosa di impressionante, magari passando la nottata in quota.
Io amo quella particolare sensazione che ti offre l'imponenza della natura quando ti fa sentire una nullità.
Non dimenticherò mai quando ai piedi delle Torri del Vajolet, io e moglie fummo sorpresi da uno dei tipici temporali pomeridiani di montagna e cadde ad una distanza di circa 50 metri un fulmine sulla roccia causando una sorta di cascata di fuoco....impressionante .
Logicamente fummo pervasi anche da uno scossone di paura, ma ragazzi sono cose maestose.
Ed il rumore della valanga? Non l'ho mai sentito dal vero ,ma chissà che brividi, magari se avverti anche lo spostamento d'aria che provoca.
Ma chissà quante ne può raccontare il buon Ice...
Quindi vedi caro Anni che anche tu hai a portata di mano qualcosa di unico.

Ice , tu che sei salito sul Gran Zebrù , ti sarai certamente imbattuto in una miriade di reperti della I Guerra Mondiale. Io ne sono profondamente affascinato, da quello che ho letto , emergono dai ghiacci anche reperti molto pericolosi, molte volte sottovalutati visto gli anni che hanno trascorso lassù, ma che sono delle vere e proprie mine vaganti!
Ti scrivo pari passo quello che ho trovato sul libro "Memorie nel ghiaccio", qui siamo sul Madaccio di Dentro:
- Davanti a noi c'erano 2 casse sfondate, che dovevano essere emerse dal ghiaccio da poco ( c'è la foto); Olaf, il miglior conoscitore della zona, non le aveva mai viste prima. Contenevano rotoli di carta cerata pieni di una polvere giallo scura.
Non la toccammo. Allontanandoci, scorgemmo 2 giovanotti che si sistemavano nel bivacco. Il giorno dopo, venerdì 14 agosto, 1992, una potente detonazione spaventò gli sciatori al Passo dello Stelvio e dal Madaccio di Dentro si levò un fungo di fumo.
La squadra di soccorso alpino trovò un cratere profondo 3 metri e largo 8 e due zaini intatti.
Dei loro proprietari erano rimasti solo tristi brandelli, sparsi su vasto raggio.......-
Impressionante!!!!
Comunque ho visto che si ritrovano anche cose innoque ma significative come addirittura delle cartoline dell'epoca ancora attaccate alla parete di una baracca in legno,oppure muffole o scarpe ecc.
Fa un certo che, pensare a quello che hanno vissuto lassù.....

anche io adoro le storie di guerra della montagna...una cosa incredibile...e ti posso raccontare alcuni aneddoti...lungo la salita al G ZEBRU non ho incontrato resti significativi fino alla cresta d'uscita sulla cima (una cosa fantastica, ti arrampichi su questo ultimo pendio di neve e roccette e poi all'improvviso ti si spalanca di fronte l'ORTLES...e tutto un panorama a 360) dove si vedono chiaramente i resti di una vecchia teleferica usata in tempo di guerra...la cosa sbalorditiva è che in quel punto cammini a strapiombo sulla parete nord, esposto alle correnti di vento e con un lungo passaggio in cresta con larghezza 1 metro.....quindi immaginati all'epoca in quel punto di inverno...che brividi...l'ultima volta invece che sono stato in adamello ho praticamente camminato sul pian di neve stando attento a non pestare gli innumerevoli bossoli enormi (ho una foto in cui affianco ad uno di questi tengo la picozza...è lungo uguale...) che venivano sparati dal famoso cannone su cresta croce (3200m!!!! da andare a vedere...spettacolare!!!) nei pressi del passo della Lobbia...qui col ritiro del ghiacciaio vi sono una marea di resti di baracche con legno e filo spinato ovunque...un altra volta dal rifugio Mandrone ho fatto un giro al vicino lago scuro dal quale ho raggiunto cima Presena. quando son tornato indietro mi son fermato ancora al lago (il nome scuro non è casuale...mette addosso una strana sensazione...non oso immaginare cosa vi sia dentro...) ed ho cominciato a girare e cercare tra le rocce...ho trovato due caricatori di fucile con dentro ancora intatte 5 pallottole appoggiati beatamente sotto un enorme masso...li conservo ancora con cura...poco più lontano, tra le rocce, lontano dal sentiero una bomba di aereo inesplosa alta quasi come me ancora completa di detonatore e spoletta...una cosa incredibile....un altra volta ho dormito al rifugio GARIBALDI (ai piedi della parete nord Adamello, ex caserma in tempo di guerra). la mattina di buon ora mi sono alzato ed ho raggiunto il soprastante passo del Venerocolo (3000m) che si affaccia sul ghiacciaio del Pisgana...qui ho goduto di una delle più belle albe che si possano immaginare col sole che sbuca dalle vette e piano piano illumina il ghiacciaio (ho una foto splendida!)...dopo questo spettacolo sono ridisceso verso casa...qualche giorno dopo apro il giornale e leggo che al passo del Venerocolo era stata scoperta una trincea della guerra con all'interno divise, fucili e munizioni ancora perfettamente conservate...in pratica pochi giorni prima ci sono passato sopra e non l'ho vista...probabilmente era coperta o nascosta da un velo sottile di ghiaccio o da qualche roccia tenuta insieme dallo stesso ghiaccio...

Drey ha detto: E chi l'ha detto che la neve scarseggia? Sull'Etna si scia anche a maggio...

Si magari si scia anche a maggio, ma a volte si rimane senza sciare durante l'inverno (piccolo particolare) e la stessa cosa per quanto riguarda sulle Madonie a Piano Battaglia (prov. di Pa).
Se consideri che siamo la regione d'Italia più estesa e il nostro territorio è prevalentemente collinare e/o montuoso (anche la tua zona vanta un famosissimo altopiano) e considerando la superficie del territorio al di sopra dei 700 mt per i cm. di neve caduta ti rendi conto che scarseggia davvero. Fai la stessa cosa con il territorio alpino e vedi la differenza (cm/superfice).
Cmq gli scherzi della natura continuano, quest'anno a Nicolosi (Etna Sud) è rimasto quasi sempre chiuso per assoluta mancanza di neve e ora si scia.
P.S. Inoltre quelli che vedi nelle foto sono degli appassionati mica sciatori come in genere sciamo noi, chissà quanti ce ne sono come loro a maggio su tutto l'arco alpino.

ma tu orso di dove sei? ti consiglio il museo della guerra bianca in Adamello che si trova a temù...imperdibile per gli appassionati del genere...

Sono di Padova, e comodo quindi a varie zone di interesse per quanto riguarda la I Guerra Mondiale ( Ortigara, Pasubio, Marmolada e tutte le Dolomiti orientali ). Appena avrò l'occasione comunque coglierò il tuo consiglio e visiterò le zone dell'Adamello ed in particolare il museo di Temù.
Trovarmi di fronte a resti di baraccamenti di quel periodo mi da sempre un nodo allo stomaco, siano essi italiani od austriaci, io consiglio a tutti di provare a fare qualche escursione,o ferrata finalizzata alla visita di trincee o resti di guerra, lascia dentro un qualcosa che fa riflettere.