eccomi qui...
la mia stagione alpinistica (primavera-estate 2008) parte col botto e riparte nella zona laddove era finita la precedente (ottobre 2007 salita al Gran Zebrù) ovvero nello splendido gruppo Ortles-Cevedale.
obiettivo: la parete nord del monte pasquale...
partenza da casa nella tarda mattinata di sabato arrivo al parcheggio della valle dei forni nel primo pomeriggio...
anche grazie alle splendide nevicate del mese d'aprile, lo scenario è favoloso...le innumerevoli vette che mi circondano sono cariche e piene zeppe di neve...anche a basse quote tant'è che per raggiungere il rifugio pizzini dove passerò la notte, si pesta neve da poco dopo il parcheggio...e tanta neve!!!
fortunatamente ho le ciaspole senza le quali farei il triplo della fatica che già è tanta per compiere un tragitto che d'estate è una classica passeggiata alla portata di tutti dai bambini agli anziani..
in molti punti si sprofonda anche con le ciaspole e quindi il percorso è tutt'altro che agevole...batte il sole che illumina tutta la valle...all'orizzonte qualche nuvola avanza minacciosa...
tutto previsto...già lo sapevo...a me interessa il meteo della notte/mattina seguente, non quello di adesso...e le previsioni non sono eccelse nemmeno per allora...ma tant'è...nello zaino, insieme all'attrezzatura, c'è anche un buon carico di fiducia, ottimismo e speranza...ingredienti questi che non guastano mai...
arrivati al rifugio ci sistemiamo e tra una cosa e l'altra è ora di cena...ah, dimenticavo...noi siamo in due...io e un mio caro amico che col tempo sta diventando un fedele compagno di cordata...
il rifugio è piuttosto pieno...questa è ancora stagione di sci alpinismo...quest'anno con la neve che c'è lo è a maggior ragione...ci sono quasi 150 persone la maggior parte con gli sci...quanto li invidio...con tutte le vette e i percorsi che ci sono li di fuori hanno solo l'imbarazzo della scelta...possono buttarsi ovunque...
x italo sarebbe il paradiso...
consumata la cena il tempo stringe...si deve andare a leto presto perchè l'indomani la sveglia sarà alle 4 circa per noi due...il briefing del dopo cena in camera è fondamentale...si prepara l'attrezzatura, ci si ripassa i compiti, si stabiliscono strategie ecc...quella che ci aspetta è tutt'altro che una gita...e ogni particolare va studiato bene in anticipo...
prima di coricarci usciamo dal rifugio...c'è da scrutare il cielo...iniziare ad annusare il tempo...capire quello che potrà accadere...
beh...fuori nevica!!!!! la perturbazione attesa e già intravista nel pomeriggio è arrivata...non nevica forte...nevischia...ma il problema è un altro...non fa freddo...o meglio non fa abbastanza freddo...eh già...perchè quello che serve a noi due per quello che dobbiamo fare è che scenda la temperatura abbastanza da gelare un pò e indurire bene la neve smollata dal caldo pomeridiano...questo è fondamentale...
ovviamente è anche fondamentale che nella notte il maltempo si esaurisca e che le nuvole se ne vadano entro l'ora in cui dobbiamo partire...se no addio...questa è la montagna...sarebbe una beffa ma non sarebbe certo la prima volta...purtroppo...
va beh...si torna dentro...son già quasi le 10...bisogna riposare...con un pò di apprensione meteo, un pò di speranza, la giusta adrenalina mi metto a letto...
visto l'affollamento del rifugio il rifugista deve rivedere i piani della colazione...viste le richieste e le necessità alle 5 c'è il primo turno...ma facendo due parole con lui mi dice che se vogliamo alle 4.30 ci può già servire...quindi restiamo d'accordo così...il mio motto, soprattutto in questi casi, è partire prima possibile...
la notte non chiudo praticamente occhio...la tensione è piuttosto alta e mi tiene sveglio...quindi sonnecchiando qua e la alle 3.50 sono già sveglio...il primo di tutto il rifugio...mi alzo con la pila accesa e scendo al piano di sotto...non nevica più...guardo i tavoli fuori...avrà fatto 3-4 cm...questo è buono...troppa neve sarebbe stato un ulteriore problema...le vette però sono inghiottite dalle nuvole...è ancora scuro ma si intuisce benissimo...
..un pò amareggiato vado a svegliare il mio amico...ci prepariamo in silenzio e scendiamo in sala pranzo...piano piano arrivano anche altri...a seconda dell'obiettivo ognuno ha i suoi orari...molti hanno in programma di partire alle 6...tantissimi faranno il gran zebrù...molti il cevedale...altri il pasquale (dalla via normale...)...seduti al tavolo un occhio alla tazza di the e alle fette biscottate burro marmellata...l'altro guarda fuori dalla finestra...la nostra parete è proprio di fronte a noi e si vede benissimo...è avvolta per metà dalle nubi...ma io noto nel cielo uno spiraglio...un vortice di sereno che si apre e si chiude...nuvole che scorrono veloci...buon segno...vuol dire che lassù c'è movimento...
le speranze che si apra crescono...piano piano si svegliano in tanti e le scale che danno dalla zona colazione alla zona attrezzature-scarponi-sci ecc diventano affollate in un frenetico ma composto via vai...tutti si preparano...la preoccupazione per il meteo è palpabile ma anche la fiducia...
si esce...tasto subito la neve al suolo...non è durissima ma nemmeno troppo molle...non ha fatto freddissimo ma neanche troppo caldo...il cielo però un pò migliora...la nostra parete è sempre avvolta a metà dalle nuvole ma il mio programma è di partire lo stesso, avvicinarsi all'attacco della parete e poi valutare...tanto per arrivare là ci vuole 1 ora e mezza abbondante...quindi vediamo nel frattempo cosa fa il cielo e vediamo quando siamo la sotto come è la neve...eh già...se è molle e instabile un eventuale apertura del cielo sarebbe inutile...
quindi si parte...con tanti dubbi e la tensione che sale...
nello stanzino mentre ci preparavamo abbiamo scoperto che altri due ragazzi faranno la parete...loro partono qualche minuto prima...li vediamo davanti a noi...l'avvicinamento già non è semplicissimo...in alcuni punti c'è tanta neve e a volte si sprofonda un pò...eravamo indecisi se mettere subito ramponi o partire con le ciaspole...optiamo x la prima scelta...ciaspole nello zaino x eventuale discesa pomeridiana che si fa dalla via normale...
un pò a fatica ci facciamo largo nella neve...forse qui eran meglio le ciaspole ma pazienza...comincia a fare chiaro e...il cielo si apre!!!!
la nostra parete ora si toglie un pò il velo...e anche le vette vicine vengono appena sfiorate da qualche timido raggio di sole...è il preludio ad un cielo blu e un sole splendido che ci accompagnerà per tutta la giornata!!!! un bel premio...quando arriviamo all'attacco della parete i due ragazzi di modena stanno già salendo...
quindi buon segno anche questo...vediamo però che sono lenti tant è che in poco li raggiungiamo...
e capiamo presto il perchè...bisogna batter traccia nella neve...ed è faticoso perchè all'inizio per un pò la parete sale con pendenza non troppo alta e quindi c'è parecchia neve di accumulo anche dovuta alle scariche dei giorni precedenti...quindi qui facciamo conoscenza ed iniziamo a procedere insieme alternandoci nel batter traccia...la giornata intanto è diventata splendida...noi siamo a nord e quindi di sole non ne prendiamo...però il cielo è blu...solo il g zebrù continua a mettersi e togliersi il cappello...
ma guardarlo ogni tanto tra una pausa e l'altra è sempre magnifico...poi quelle formichine tutte in colonna che lo stanno salendo...invece noi siamo solo 4 immersi nella parete...
pian piano si sale e le pendenze diventano via via più interessanti...ma si procede abbastanza bene perchè sul ripido la neve assestata si lascia salire bene e in appoggio con le picozze si sale meglio...via via si sale e si sale...ambiente stupendo...
piccola pecca...il giorno prima ho avuto problemi con la macchina fotografica...non so perchè ma continua a darmi messaggio cambiare batterie anche se batterie cariche...quindi sono senza...ed è incredibile la rabbia per questa sfortuna...fortunatamente gli altri due ragazzi sono più organizzati quindi qualche foto riusciamo a 'rubarla'...meno male...mi sarebbe spiaciuto non avere questo ricordo...ora aspetto (e spero
) di riceverle via mail...
torniamo a noi...si procede benissimo e si arriva alla parte finale...gli ultimi 100 metri circa raggiungono i 60° e qui la parete in molti punti si è pulita bene ed affiora il ghiaccio...
qui il cuore batte forte...di parete ne abbiamo già salita parecchia...e guardando sotto si nota!!!!
si parte...i ramponi e le due picche affondano nel ghiacco...si sale...ogni passaggio qui è fondamentale...un piccolo errore può essere gravissimo...
anche lo sforzo fisico non è indifferente...i piedi sono infilati nella parete solo con le punte frontali...quindi i polpacci lavorano in modo incredibile...su e su in piolet traction...ogni tanto per riposare le gambe mi appendo alle picche (ben piantate) e scarico con le ginocchia...la salita è splendida...piano piano la meta si avvicina ed il sole fa capolino...è bellissimo...poco sotto la vetta un piccolo contrattempo...un crampo molto forte dietro la coscia...questo è uno degli inconvenienti peggiori in queste situazioni...per fortuna mantengo la calma e riesco ad allungare la gamba per far passare il dolore...se qualcuno mi ha visto dal rifugio col binoccolo si sarà chiesto chi fosse quel pazzo che appeso a due picche faceva streetching....
l'arrivo in vetta è stato un emozione ed una soddisfazione incredibile...senza parole...il paesaggio è senza parole...l'adrenalina è tanta...pacche sulle spalle e abbracci...foto di rito (per fortuna)..e poi, con calma e con il cuore pieno di gioia, si inizia la discesa dalla normale...anche qui tantissimi con gli sci...come vorrei averli con me...canali immensi, larghi e pieni di neve...si potrebbe scendere ovunque...pazienza...la discesa a piedi è lunga e faticosa perchè si sprofonda...ad un certo punto sbagliamo pure strada nel tentativo di operare un 'taglio' e ci andiamo ad infognare in canali ripidi e pieni di neve...a parolacce e a fatica ne usciamo...abbiamo perso un bel pò di tempo ma niente potrebbe rovinarci la giornata...
quando arriviamo al rifugio, stremati e cotti dal sole, ci beviamo una super birra davanti ad un piatto di pasta...
poi con calma si torna indietro...ci aspettano altre due ore nella neve molle per tornare all'auto...ormai scendiamo per inerzia...fa male tutto ma che bello...per qualche ora odiamo amichevolmente il sole e la neve...
ah...beffa delle beffe al rifugio provo per l'ennesima volta ad accendere la macchina fotografica e....ora funziona........non aggiungo altro....sparo tutte le foto che riesco al paesaggio circostante...se non avessi trovato chi ci ha fatto qualche foto in vetta ora lancerei la mia macchina foto in un crepaccio dal nervoso...
in attesa delle foto dei ragazzi di modena vi posto un assaggio
ecco il pasquale (sulla dx) visto dal rifugio
uno zoom sulla parete...qualche istante prima col sole si notavano le tracce di salita...qui si era un pò rannuvolato e non si vedono bene...peccato
qui alla fine della giornata, stremati e rossi in faccia come pomodori...quasi al parcheggio...con il s.matteo e il tresero sullo sfondo...guardate che canali di neve...ITALOOOOOOO!!!!!