I sottoguanti , sotto i nomali guanti, aiutano parecchio a mantenere il calore. Sarà perchè aggiungo uno strato, sarà perchè sono più aderenti alla pelle, sarà perchè il materiale usato ha buone capacità termiche...

Certo solo con i sottogaunti avrei freddo....

Per i calzini non so. Spero funzioni allo stesso modo anche se nn li ho mai provati...

i calzini presi da Mark sono caldi e comodi.....e la riprova è Claudia che ha sempre i piedi gelati....ne ha presi un paio con seta e non soffre affatto il freddo...

Bene!!

E' un principio importantissimo: se il materiale non è quello giusto, il piede suda.
Se il piede suda, si inumidisce e col freddo la sensazione si amplifica!

Se invece il materiale è giusto, il piede non suda, è fasciato in maniera aderente e resta caldo.

Poi certo, chi ha problemi circolatori non risolve al 100%, me è un altro discorso...

Come giustamente dice Chicco, Claudia ne è la riprova!

Dico la mia: se la scarpa è precisa non si può mettere un calzino in spugna,non ci stà,non esiste lo spazio sufficiente ,per la compressione maggiore e riduzione della circolazione avrete più freddo.
Con le fibre attuali si può avere calze sottili e discreta termicità,certo il binomio scarpa race e calzino fine non è il massimo in merito all'isolamento termico chi non regge può passare a scarponi con la pellicetta e calze in piumino
Personalmente usavo le Mico sottili normali poi ho provato quelle con l'argento mi sembrano un pochino più calde e molto più resistenti,le altre si pelavano velocemente in punta e tallone.

Ma di che cosa stiamo parlando? Mica sciamo a -40°!

Dopo una giornata piega-stendi / spingi l’avampiede-molla caricando il piede con spinte anche da oltre 100 Kg., pensare d’avere il piede freddo è fuori luogo.

Prove empiriche: quando si leva la scarpa e si tocca un piede ci si accorge immediatamente che è ben più caldo della mano (quasi bollente), il più delle volte è pure leggermente sudato e in alcuni casi di temperatura esterna molto bassa addirittura “fuma”.

Morale il piede (sciando) è sempre caldo, al limite c’è il problema della condensa.

A questo punto, essendo il piede “incapsulato” all’interno di plastica & “plastica”…., per evitare sacche di umidità è indispensabile un calzino estremamente traspirante ed aderente.
Prima sciavo con un misto cotone/lana e cotone nelle giornate più calde (leggerissimi), ma hanno il problema delle grinze (sono poco o nulla elastiche) dovuta al movimento interno, per cui, calze più tecniche, come le Mico, sopperiscono il problema, migliorando nettamente, anche a livello di sensibilità.
Inutile scrivere che calze in spugna o lana sono da evitare assolutamente in quanto trattengono il sudore (quanto meno per accoppiamenti race o simil-race).

Oltre a ciò, mai aprire le scarpe sino a fine giornata (allentare si, aprire meglio mai), perché permetteremmo l’entrata di aria più fredda nello scafo che, oltre ad aumentare la condensa (umidità), può portare la sensazione di freddo alle estremità del piede.

Fuori da queste due precauzioni c’è la percezione del freddo (sempre alle dita), che in alcuni casi arriva all’insensibilità, dovuta alla circolazione periferica del sangue che sovente viene erroneamente scambiata per una generica sensazione di freddo.
Questa è un’altra storia, è una sorta di, concedetemi il termine, "crioanestesia", dove abbiamo già speso migliaia di parole (funzione “cerca”).

guarda, i miei sono i mico con dentro argento....quelli di Claudia non ricordo la marca...sono lana e seta, cmq tutti e due sono stati presi da Mark...chiamalo e digli di darti i calzini che ha dato a Claudia, tanto lui ricorda...

Santo sarà anche come dici tu ma...ti posso garantire che i miei rtcs quando fa freddo seriamente sono proprio freddi e si sente la differenza di temperatura, al contrario dei raptor che invece non mi hanno mai dato quel problema (in compenso eccellevano nell'infliggere altri supplizi... )
Nulla di drammatico e sempre sopportabile però se si riuscisse a evitare...
Può essere un problema di circolazione e/o di diverso volume del piede che a temperature più basse si gonfia meno e lascia circolare aria ma la sensazione di freddo è netta tanto che ho risolto parzialmente con delle calze mico un pelino più 'strutturate' al posto delle classiche race.
D'altronde c'è anche chi fascia la parte inferiore delle scarpette di adesivo in alluminio per tentare di conservare un pò di calore...ragazzoni delicati eh

no ti gelerai i piedi stai tranquillo!! li uso anche io. fondamentale è che il tessuto traspiri e che i piedi rimangano quindi rimangano asciutti dal sudore.
é l'umidità interna allo scarpone dovuta alla sudorazione che a contatto con la pelle ti da la sensazione di piedi gelati.



ciao

M'era scappata.

Pensa io (ma non solo io) ho il problema inverso: con gli RTCS sudo come un dannato, mentre con gli RS ho "freddino" (anche mettendo dentro la scarpetta dell'RTCS).
I volumi però del Raptor sono leggermente superiori (modifica alla rastrelliera in punta) e nulla vieterebbe di pensare che la condensa sia maggiore.

Ma molto più concreta l'idea che il Raptor ha una inclinazione (rampa) della zeppa maggiore, per cui vado a caricare maggiormente l'avanpiede con il risultato d'avere via-via anche una maggior insensibilità e da qui la sensazione di freddo.

Poi c'è il discorso dei plantari che per fare una prova 1:1 devono essere gli stessi.

Tutto ciò per dire che troppe sono le variabili per poter dire se sia freddo, condensa, modo d'usare i piedi sciando, circolazione, etc....
Però se ho la mano senza guanto e non sento freddo, tolgo lo scarpone e noto una maggior temperatura al piede pur essendo in presenza della sensazione del freddo, beh.... francamente escluderi a priori proprio il freddo.