Non so ancora cosa pensare, faccio, facciamo tutti, noi frequentatori del Corno, quella pista dieci, cento, mille volte tutti i weekend, tutta la stagione, con la fresca col duro con la pappa.

E' una pista normale, larga, dolce ed invitante, scende giù per il pendio della montagna con divertenti cambi di ritmo, si insinua nel bosco con delicatezza e si lascia addomesticare dai più bravi e istruisce i principianti.
insomma non é un mostro crudele.
Come non lo sono gli alberi che stan lì a farle da tribuna.
Credo che nemmeno le persone che stan dietro alla gestione degli impianti lo siano o almeno spero.

Le reti, già le reti non c'erano ma nessuno, davvero nessuno metterebbe delle reti lì.
Pensate alla Danterceppies o alla Boé nel loro tratto centrale, dove se ne stanno coccolate dal bosco e ditemi se avete mai pensato di doverle proteggere da quegli alberi con delle reti... no io credo di no o almeno io in tutta onestà non mi sono e non mi sarei mai posto il problema.
Credo neanche lei lo possa aver pensato prima della caduta, e penso che sia stata davvero una terribile, tragica ed assoluta disgrazia.
Inutile dire che per chi resta, per i suoi cari, per chi le ha voluto bene il vuoto sarà incolmabile e a loro, pur non conoscendoli, va il mio più caloroso abbraccio e tutto il mio cordoglio.

Non ci sono parole per queste tragedie.

E' tutto molto triste !
Un angelo in più di nome Roberta.

Diamine! Mi era sfuggita la notizia e sono senza parole!
Un abbraccio alla famiglia.

Non la conoscevo ma leggere queste cose fa sempre male...un abbraccio alla famiglia...