stamattina mi sono dilettato ad estrarre tre fantastici fotogrammi dall'archivio del mio mysky

La curva GS è difficile e qui si capisce perchè...

(a) sci esterno ancora sullo spigolo per andare luuungo sulla diagonale. L'interno è quasi piatto pronto all'attacco.



(b) un istante dopo si vede ancora leggeremente una presa di spigolo dell'esterno ma l'interno che oramai è pronto a diventare l'esterno della nuova curva è già pronto all'attacco...



(c) e qui abbiamo l'attacco con l'esterno già bello sullo spigolo e l'interno che segue....



questa è arte....

Praticamente, molto ma molto prima della massima pendenza è già in presa di spigolo con lo sci che prima era a monte e poi diventerà a valle!

Graaaaaaande Fede, aggiungo che è arte allo stesso puro!!! Però pensavo che il soggetto delle fotografie fossi tu.........

Che belle!
Grazie.
Un aspetto che impressiona e' quanto sia gia' raddrizzato dopo il palo precedente. Vuol dire che ha quasi terminato la curva praticamente 2 metri dopo il palo!!!

belle vero? Si Bill impressionante!! Volevo quasi postare il fotogramma di quando era sul palo. Sdraiato come suo solito... e qualche metro dopo raddrizzato e già sulla curva dopo.

Gianlu ...guarda che quello sono io! Mi sono camuffato perché non mi piace mettermi in mostra

Marquez mi hai dato una bella idea. Vado a recuperare qualche bel fotogramma che fa vedere come questi campioni dalla max pendenza in poi si vede che pensano solo a togliere in quanto la curva l'hanno già bella che fatta.

Cosa difficile da fare, assai diffiicle, ma quando sei sul palo la curva dovresti averla già bella che finita, la successiva dovrebbe essere già chiara in testa e con lo sguardo inizi a pensare alla porta ancora dopo. Quando assimili questo meccanismo e ti addestri a questa velocità di interpretazione a ogni curva porti fuori velocità, perchè sfrutti, appunto, la pendenza, che è l'unico acceleratore che ha lo sci.
Notate come è rivolto lo sguardo di Ted, mica alla blu, ma alla rossa successiva e nel momento in cui ha mollato lo spigolo ha già deciso dove attaccare la rossa dopo la blu che deve ancora fare.
Chiaro che la mia è la scoperta dell'acqua calda, chi fa gare o allenamento nei pali sa bene queste cose, ma una ripassata per chi non è "agonista" può essere uno spunto interessante per capire le differenze tra la curva agonistica e la curva condotta del livello oro

Vero Gio!
Anche per chi scia solo in campo libero lo sguardo e' importantissimo. Chi si guarda le punete degli sci tende ad arretrare, chi guarda la curva successiva tende a essere piu' centrale.

bel commento davvero Giò. In campo libero ma anche tra i pali cerco appena attaccata una curva di andare con lo sguardo alla fine della curva successiva. Bel casino all'inizio ma quando ti riesce bene i risultati sono impressionanti. Questo supporta a far correre bene l'esterno.

Altri fotogrammi....

ecco com'è ormai a fine curva (leggera piega...)



pensare le forze che in questo momento sta gestendo.... eppure guardate i due fotogrammi dopo




ha già quasi raddrizzato

per avere una visione d'insieme....

Guardalo su YouTube: http://www.youtube.com/watch?v=QuDC-c5DvZs

In questo video soprattutto nella seconda curva (verso dx) si vede come la curva è fatta prima della max pendenza e dopo pensa solo a togliere togliere e togliere...

Bene, dal video è interessante notare la linea che tiene dopo la rossa. Sembra quasi che risalga, ma è un effetto ottico della ripresa. Quello che invece mi colpisce è il fatto che nonostante i 35 mt di raggio, lo sci continua a girare anche con la pressione alleggerita sulle caviglie e in questo si comporta nè più e ne meno che come i 21 mt (gli sci di 8-10 anni fa, per intenderci), cosa che permette di tenere la linea e attaccare profondi sul palo.
Questione di tecnca, senza dubbio, ma anche di ricerca e qualità dei meteriali con il giusto equilibrio tra struttura e sciancratura. Credo, tuttavia, che con questi sci più "diritti" bisogna essere ancora più centrati per riuscire a deformarli come si deve, insomma bisogna saper sciare, punto.
Fred, se non ricordo male, poco dopo che hai iniziato a sciarci hai trovato le nuove sciancrature non troppo ostiche, o sbaglio?

ho trovato questi sci goduriosissimi.

Rispetto ai 188/27 poche differenze. L'unica differenza è che con i 188/30 per poterli deformare come giustamente dici tu bisogna rimanere belli centrali ed avere un ingresso bello deciso, senza esitazioni.

La mia esperienza completa la trovi qui sci/sci-head-2013-14-t4775-480.html

A proposito, per chi ha una bella sciata aggressiva e veloce in campo libero andrei su un 183/30. Penso siano sci divertentissimi....

E' da notare quanto riesca a far girare gli sci tra primo e secondo fotogramma; un'enormita'.
Ecco perche' poi puo' pensare a raddrizzare; ha una traiettoria molto alta che gli permette di andare profondo. Se tra primo e secondo fotogramma non riuscisse a farlo (come noi umani), col cavolo che potrebbe raddrizzare e andare profondo ... sarebbe basso di traiettoria, remerebbe come un peones per non scarrocciare troppo in basso e arriverebbe sulla blu con un angolo rispetto alla massima pendenza decisamente sfavorevole.
Bravissimo!!!