RESOCONTO PRIMA PARTE

Alle ore 14:15 ero a prendere il suocero di Mark.
Suono il campanello, esce il buon Alberto che mi dice: <<Morfy enculet! ‘N do caso nom con chel tep de cacchina che!>> Ritengo non servano traduzioni dal dialetto all’italiano, soprattutto per « l’enculet » che oramai tutti voi conoscete ampliamente …
Però, ci mette solo due secondi a caricare il tutto in auto e a tuffarsi sul sedile davanti pronto per l’avventura.
Grande Alberto! Non molla mai un colpo e non si tira mai indietro.

Vabbè ..un tragitto per noi un pelo lungo in quanto dovevo combinare anche altri due impegni di lavoro e di preventivi per la casa lungo il tragitto ma alla fine arriviamo a Edolo.
E li vediamo i primi segni di neve. Mano a mano che saliamo la coltre bianca si fa sempre più spessa finche si arriva a Ponte di Legno dove tra raffiche di vento e neve sembra proprio di essere in Svezia diretti verso casa di Voelkl …
Nel frattempo alcune telefonate degli altri che erano già su a Passo del Tonale in albergo ci dicevano che le condizioni erano davvero pessime. In effetti tra Ponte di Legno e il Tonale non era ancora passata la lama sgombraneve e c’erano in terra almeno 15 cm buoni di neve.
Il copilota Alberto infatti si è ammutolito di colpo e mentre fingeva di godersi il panorama aveva una mano stretta sui maroni ..
Arriviamo davanti all’albergo e dato che non c’era uno spiazzo per girarci, lo faccio di freno a mano. Alberto, tolta la mano dai maroni mi dice: <<Caso che bel! Fal amò !!>>
In albergo c’erano già tutti tranne Alexander che stava arrivando però anche lui a un’oretta di distanza.
Si saluta gli altri, ci si sistema in camera e poi si va a mangiare.
Quasi al termine della cena arriva Alexander che si siede a tavolo mentre io e altri per spirito di compagnia, ci alziamo e andiamo a prenderci il caffè e poi sigaretta … e proprio mentre eravamo fuori a fumare vedo che il buon Alexander ha parcheggiato l’auto proprio davanti all’entrata pedonale dell’albergo. La situazione con tutta quella neve era davvero troppo invitante per me che avevo scorto una pala appena fuori dalla porta …



Appena Alex esce e vede l’auto chissà perché cerca immediatamente solo me …

Naturalmente da bravo gnaro, ho evitato di riempirgli anche la portiera di sinistra .. dalla quale lui sale per spostare l’auto …
Eccolo con la testa fuori dal finestrino ..



Nel frattempo arrivano anche Norman e Elena e si fa “riunione” al bar.
Quattro chiacchiere per illustrarci cosa si farà l’indomani, poi si passa a parlare manco a farlo apposta di sci .. e di tutto quello che ne concerne..
E qui la vera illuminazione del mitico AND …
In un momento di apparente silenzio dice: <<Maaa … quegli Atomic GS con le brugole…>>
Ci si guarda tra di noi e poi gli si dice: <<Ma intendi i gli Atomic DoubleDeck Vario Cut?>>
<<Si quelli…>>
<<Cazzo ma ci hanno passato 6 mesi a creare il nome il D2 variocut e tu li demolisci definendoli “quelli con le frugole”?!?!>>
Mega risata a non finire e questa è diventato il nuovo tormentone del corso …

Porca Puzzona che roba! Mamma mia che mi sono perso