… continuo con il resoconto …
Premesso che appena arrivati in albergo ci siamo fatti l’aperitivo … poi a cena vino e/o birra, poi caffè corretto, poi giro di grappe… e fuori nevica…
Dopo cena decidiamo di fare un dall’altra parte della strada al locale-pizzeria-ristorante-salagiochi-discopub ANTARES.
Una prima fermata in salagiochi e poi si va nel discopub.
Cerchiamo subito di intrattenerci con la barista la quale interessata a far cassa, ce la racconta soave ma quando il discorso si fa più integrante si allontana a gambe levate per poi tornare solo quando ritiene che ci debba servire altro da bere…
A ogni bevuta ci da una fisches per giocare al blackjack al tavolo li vicino dove la sua collega da in continuazione carte e spara i numeri… e fuori nevica …
Ci facciamo quindi il primo giro di cocktail e ci indirizziamo al tavolino magico …
Ci facciamo spazio tra la ressa e riusciamo a giocare anche noi…
Si vince e si perde fin quando rimaniamo senza “gettoni” al che decidiamo per un altro giro al bar e così ci vengono date altre fiches e torniamo a giocare al tavolo … Io e Gerente rimaniamo puliti puliti mentre Alexander che ha cominciato tardi a giocare si sta dilettando con la ragassuola del tavolo .. Partecipanti alla serata anche Davide V e Emanueza che però non giocano e ci regalano i lori buoni… e fuori nevica…
Alla fine io e Gerente decidiamo di farci ancora un goccio, ma questa volta leggero, quindi optiamo per una birra media rossa… altri due gettoni e altra mezzora di gioco al tavolo…
Finita la serata all’Antares, torniamo in camera …
Rimaniamo tutti in mutande e maglietta e pronti per andare a dormire con una cera da anonima alcolisti scateniamo il putiferio .. e fuori nevica …
Cuscini e borsoni che volano facendo ricadere tutto sul pavimento. Per vendicarmi di Alexander che poi, quatto quatto torna nel suo lettino, mi infilo il casco e a mò di ariete prendendo la rincorsa gli infilo un po’ di craniate mentre lui legge i messaggi che la Paolina gli manda …
Geronte mi coadiuva dandomi il via ogni volta come nella partenza dei 100 metri.
Alex rimane quasi impassibile nonostante la 4 costa rotta al torace…
Ne esce il ribaltone…
Io da una parte e Geronte dall’altra prendiamo il letto a castello e lo ribaltiamo con Alex che cade trascinandosi tutte le coperte, si gira sorridente e mi afferra per i maroni …
Lo meniamo quindi con la scaletta in legno del letto … e fuori nevica …
La calma prende finalmente il sopravvento .. e siamo nel letto tutti calmini quando Geronte comincia a buffare … sembrava una locomotiva a vapore… Si alza e sbuffa ancora di più …
<<Quella birra mi ha distrutto lo stomaco .. ho acidità …>>
<<See .. la birra … e tutto quello che hai bevuto prima invece ? quello ti ha fatto bene ??>>
Se ne va in bagno e non fa in tempo a tornare che stiamo già dormendo distrutti .. sono le 2 e mezza passate… e fuori nevica …


L’indomani scendiamo per colazione. E fuori incredibilmente non nevica …
E Ilario mi fa: <<Ma eri tu che facevi casino alle 2 e 15 questa notte ?>>
<<Oddio.. casino .. diciamo che stavo sistemando alcune cose in disordine….Ma tu in che camera eri? >>
<< La 204 …>>
<<Impossibile che sentivi me… io sono alla 211, trenta metri più in la …>>
<<No no, la voce era la tua …>>
<<Azzo mi ha beccato ..>>
Nel frattempo mi manda il buongiorno Mark via sms <<Veloce, ti aspetto in negozio che ci sono i rialzi da fare …ahaha>>
E intanto facciamo colazione. Le brioches sono una specialità unica… calde e filanti, si proprio filanti nel senso che dentro erano completamente crude e sembravano pongo … o gomma americana che sia … (l’indomani però erano ottime…)

Arrivano Norman e la Elena e si va agli impianti.
Il tempo sembra aprirsi e infatti esce un bel cielo azzurro. Peccato duri solo quei 30 secondi, giusto il tempo per tirar fuori la macchina fotografica e fare una foto. Poi si richiude. Almeno non c’era nebbia… ma solo per altri 30 minuti poi ricomincia a nevicare …

Un po’ di discese per scaldarsi e poi ci si divede in due gruppi e cominciano gli esercizi…
La nebbia cala e comincia il resoconto dei dispersi… dapprima Beppe, poi Lorski.
Beppe non sta bene e si rifugia al bar, Lorski invece non distinguendo la pista dalla fresca, cade in un metro di neve fresca e gli altri non lo vedono più…
Dopo un po’ causa dolore da matti ai piedi causa plantari e piedi ghiacchiati, mi rifugio anche io al bar.
Il trio Morfy, Beppe e Lorsky si rifocilla al bar mentre gli altri fanno esercizi …
Ne aprofitto per asciugare un po’ di cocktail della sera prima e pure le 2 brioches filanti della mattina con un panozzo con salima, acqua e un bombardino.

Intanto gli altri scendono dalla contrabbandieri e vanno vero Ponte di Legno.
Tentiamo di raggiungerli attraversando le piste di traverso solo che ci capita ti passare tra tanta di quelle neve fresca da far paura…
Gli altri rimangono fermi per venti minuti ad aspettarci quando all’improvviso eccoci sbucare anche noi da dove non lo so .. e nevica …
Si fa un filmato e poi si risale per poi ridiscendere per andare in albergo a pranzo…
Si passa il pomeriggio a commentare i video accompagnati da altri insegnamenti a secco nella stanza TV.
Si saluta la Elena che parte per Milano per andare a commentare la discesa femminile per Eurosport e intanto ci si da appuntamento con Norman per le 18:30 a Ponte di Legno per l’aperitivo.
Nel frattempo si schiaccia un pisolino, si sparano 4 cazzate, Geronte ronfa nel letto.. la birra rossa non va ancora giù ..

Alle 18:00 partiamo e andiamo a Ponte. Ci facciamo un giro in centro e poi ci rintaniamo a berci l’aperitivo, a mangiare pizza, pasta, olive, patatine, tonno, pane, bruschette …
All’uscita davanti a noi 4 pazzi con relativa trup (si lo scrivo così…) fotografica, avevano predisposto tre panchine a mo di rampa di lancio, poi un piccolo salto di neve riportata con la pala e alla fine sfruttavano un corrimano di una scala per atterarci sopra e scendere fino in fondo …
Ben attrezzati niente da dire … 2 fotografi al seguito, 2-3 fari con gruppo alogeno…
Insomma tipo come questi “ragazzaci” http://www.youtube.com/watch?v=G81jBIkRG4A
Le scintille che le lamine facevano su corrimano erano uno spettacolo… e tra noi ci chiedavamo a quanto facevano le lamine, se per fare queste acrobazie il tuning era importante ma soprattutto se come sciolina usavano lo svitol o la P3 Maplus … ma non nevica ..

Torniamo in albergo e ceniamo, terminata la cena si va a vedere la discesa maschile e pure quella femminile.
Qualcuno poi va a letto, altri spalano l’auto dalla neve e vanno a Ponte di Legno ma vengono subito intercettati dall’antifurto satellitare …
Altri vanno nuovamente all’Antares…
Partita a calcio balilla, un giro sul Sega Rally e poi al disco pub per il backjack ma questa sera non si fa… Deluse le nostre aspettative ci si fa una bevuta e si torna in albergo quando ecco tornare i 4 dell’ave maria tra cui anche il nuovo Sharkonholiday... e fuori nevica …
Incuriositi dalla dimensione del suo scarpone e dal fatto che ha detto di portare il 43 di scarpe lo invitiamo a fare la prova “leva scarpetta”….
Ebbene si ! la misurazione approfondita con tanto di reportage fotografico da parte di Alex dice che lo scarpone è più lungo del piede … si , ma di soli di 4 cm…
Lui però li dentro si trova a suo agio e incredibilmente tocca pure in punta …
Un giretto da Mark gli farà di certo bene… eheheh anche se non nevicherà più …

se preferisci cambio nick in big foot, che dici? gruppo alogeno??? elettrogeno pistola,,,,,notte

Gruppo alogeno perchè erano gruppo elettrogeno + faretti alogeni = gruppo alogeno

No no... mantieni il nick che hai ...

Cmq oggi ne ho saputa un'altra, sabato in negozio da Mark va una ragazza a comperare un paio di sci, e quando Mark le chiede se lo scarpone lo ha, lei gli dice di si, preso da poco tempo in altro negozio.
Lo tira fuori ed era nuovo immacolato. Lei porta il 38 di scarpe e al negozio gli hanno dato un 43 ...

Si Italo abbiamo anche sciato... e cosa abbiamo fatto?
Esercizi, tanti esercizi...
Come nel corso fatto a L2A, dapprima ci hanno fatto provare gli "eccessi" sciando completamente seduti (cosa che a me viene di una naturalezza incredibile) o completamente avanti (cosa che a me non viene davvero difficile).
Il tutto per imparare ad ascoltare le "sensazioni" e capire cosa non va.
Poi tanti altri esercizi per trovare la posiziona giusta. Con e senza bastoncini.
Ci hanno pure "incaprettato" le braccia e busto tra i bastoncini obblibandoci a tenere in busto e le braccia ferme e li si sono viste tante cose interessanti e gente che cambiava completamente il suo comportamento sugli sci. Beppe di Roma ad esempio che ha buoni piedi ma una sciata vecchio stile con molto movimento della parte superiore del corpo, sembrava un altro...

Ora come sempre sta a mettere in pratica il tutto e ricordarselo ogni volta che si va a sciare..

Per quanto concerne la situazione neve, come è evidente dalle foto, era ottima. Ma per il mio grado di giudizio e per le mie poche capacità sciistiche era troppa e troppo fresca.
Anche con il passaggio del gatto non riusciva a compattarsi e dopo solo alcune discese erano tutti mucchi, buche e buchette che rendevano difficile la sciata.
Aggiungiamo poi la scarsa visibilità e tutto era ancora più difficile.

però... c'è un però...
questa tanta , troppa neve fresca, aveva un vantaggio per quello che dovevamo fare, ovvero, prestare ancora più attenzione ai piedi e a cosa avevamo sotto di loro dato che si vedeva un gran poco.

Forse ci ha migliorato ulteriormente (seppur di poco) la sensibilità delle gambe.