Morfy ha scritto:
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santojonny ha scritto:
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Preferisco vivere in un paese d’individualisti furbetti, piuttosto che in un ordinatissimo paese dove un tizio alla mattina si alza fa esplodere due o tre ordigni e poi accoppa a fucilate 97 ragazzi……… Quando accadrà un simile fatto anche qui da noi……. Ecco allora si che mi preoccuperò!
”
Scusa Santo se non sono d'accordo ..
E' pur vero che tutto il mondo è paese ..
ma è anche pur vero che la di tizi che si alzano la mattina e fanno esplodere due bombe e poi accoppa a fucilate 97 ragazzi ne nasce uno ogni chissà quanto...
Qui da noi invece abbiamo giorno si e giorno no (se non dire giorno si e giorno dopo anche) due tizi vanno in giro in moto con casco scuro e mentre uno guida, l'altro pensa ad accoppare qualcuno per le strade della città... sommiamo il numero dei giorni per il numero degli accoppati e altro che 97 che fanno ...
Per non parlare poi di quelli che mettono le autobombe sotto le autostrade e ne fa fuori tanti e importanti anche se non arriva a 97 ...
o mettono le bombe in piazza o nelle stazioni ferroviarie ..
E' pur vero che i tedeschi quando vengono da noi sul lago pensano che questa sia l'america e poi si schiantano e ammazzano la gente ...
Ma come sempre più rumore un solo albero che cade anzichè una foresta che cresce...
e se togliamo i tedeschi che corrono sul lago a noi rimangono le migliaia di ragazzi morti in incidenti che escono ubriachi e bevuti dalle discoteche ..
Qui da noi se vai allo stadio lanciano i motorini dal terzo anello... in Inghilterra invece già da tanti anni gli spettatori sono a bordo campo ... e se ne stanno li buoni buoni anche perchè altrimenti sanno che vengono presi a randellate ...
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”
E ci mancherebbe..........
Non ho mica la verità assoluta in tasca, "cent co, cent crap!".
Ma il mio discorso verte sul fatto che quello che accade "abitualmente" qui, poi si riscontra (magari con gl'interessi) anche in altri luoghi che nell'immaginifico son "isole felici" dove tutto funziona alla perfezione.
Per meglio dire, sono un pochino stanco di sentire tutti i sacrosanti giorni gente che denigra il nostro paese (non è il caso di Fred, semmai è lo spunto) ed incensa "l'erba del vicino", che poi guardandola più attentamente, magari, si scopre sintetica!
Quindi, dato che anch'io ho visto sgattaiolanti stranieri (manco solo i piccoli) su allo Stelvio, è la distinzioni in buoni/cattivi, il distinguo che noi siam furbi e insegnamo la maleducazione come "normalità", che non mi torna.
Chi ha girato un po', non turisticamente, sa esattamente cosa intendo.
Esempio......... mi descrivi i campi di calcio inglesi (verissimo), peccato che poi (come a Parigi o Los Angeles) per sedare le rivolte giovanili di pochi giorni orsono hanno dovuto ricorre alla forza bruta....... fin anche al coprifuoco........
E non stiamo parlando di manifestazioni degenerate, che accadono in ogni angolo della terra, ma di vere e proprie rivolte.
Si pensi che proprio dove è nata la rivolta la polizia (Londinese) abitualmente non entra neppure, proprio per non compromettere una apparente calma, come, anche se per altri motivi, in alcuni quartieri nostrani.
La differenza è che qui da noi questi quartieri sono noti e "pubblicizzati", basta prendere una guida "turistica" in altra lingua dell'italiano, mentre a Tottenham.....
Negli Stati Uniti la rissa allo stadio è un fatto sconosciuto, ma anche qui di diciassettenni che prendono un fucile ed entrano sparando a raffica nella propria scuola ne sono piene le cronache e le differenze socioeducative son lapalissiane, senza esser l'Alberoni di turno, dato che non vi è analogia con la delinquenza o l'estremismo, che hanno dei presupposti diversi.
Morfy ha scritto:
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[.Meglio cercare di guardare i problemi di casa nostra e vedere come risolverli prima di andare storcere il naso per quello che succede nei paesi vicini e farsene meraviglia ..
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”
Esatto, una volta stabilito che il migliore "ha la rogna", è che noi ci perdiamo in mille giustificazioni e considerazioni, in altri luoghi fanno finta di nulla (pur agendo nello specifico), magari puntando un dito accusatorio sui "confinanti" ed il mio intervento era teso per limitare il discorso a quell'allenatore senza tirare parallelismi, anzi avvertendo di non cadere nel "tranello".