anni addietro a Les 2 alpes ho partecipato ad un corso full immersion che contemplava la precedenza agli impianti. così però non è avvenuto; anzi mi ricordo che gli unici che utilizzano questa specie di precedenza erano i tecnici delle federazioni e gli atleti ad essi collegati. Cosa che ho rivisto ogni anno. a mia precisa domanda su cosa significasse allora la precedenza agli impianti di quelli che appartenevano al mio corso la risposta testuale è stata che tanto non cerano grosse code e pertanto potevamo fare la coda altrimenti avremmo creato discussioni passando avanti!!!!!!:shock:
gli sci club invece facevano esattamente quello di cui abbiamo parlato fino ad ora (i bambini si infilavano da tutte le parti per passare avantimentre gli allenatori entravano dall'ingresso di precedenza.

ciao
Marcello

Quoto tutte le intolleranze..... (ma al glutine noooo? Già che ci sei.... )



Meno questa........... (pur essendoci pure degli abusi)
perchè è vero che un lavoro è un lavoro (seppur delicato), ma
francamente, a volte, ....... capita di vedere altre cose.....
perchè è un attimo trovarsi poi dall'altra parte.......

Quando sei al semaforo e un albanese tenta a tutti i costi di lavarti il vetro (se sei una donna poi è un obbligo e non scampi) e mentre tu ti incazzi e gli dici di no per l'ennesima volta e al tuo fianco ti accorgi che c'è una macchina di vigili urbani che fanno assolutamente finta di niente, vedi se non condividi...

beh Renny sai com'è.........

per chi è in prima linea, tra l'incudine ed il martello,
per chi è sovente in balia di un potere abnorme,
talvolta utilizzato anche oltre la legge e senza
nessuna conseguenza per chi ne ha abusato
(anche perchè potere autogiudicante.......),
magari con finalità ideologiche ben precise,

difficilmente rischia di suo per pochi "spiccioli al mese".

Se mi viene ordinanano eseguo, altrimenti...........
Certo all'ipotetico non l'ha oridinato il medico di fare
questo "mestiere", ma quando uno non è sicuro di
come vengono valutate in seguito le sue azioni.......

Potremmo andare avanti a discutere per giorni e temo che ognuno resterebbe della propria opinione. Sia chiaro però una cosa: non voglio fare di ogni erba un fascio e soprattutto non voglio mettere sullo stesso piano tutte le forze dell'ordine. Le mele marce ci sono da tutte le parti e gli arroganti pure.

Personalmente non amo troppo (direi per niente) i viglili urbani, la così detta "polizia locale" di Milano, cosa per altro ormai molto molto diffusa in città. Ormai vengono visti dai più non certo come "amici" che dovrebbero darti una mano in caso di bisogno, ma come veri e propri "nemici", pronti alla vessazione e con una spocchia ed un'arroganza intollerabili. Se il sentimento è così diffuso, un motivo ci sarà...

E con questa la chiudo qui.

Si Santo,
ma il discorso sugli altri paesi non credo fosse fatto di pura esterofilia, ma solo di come alcuni argomenti/situazioni vengono trattati ed organizzati.
E allora, perché non prendere spunto, imparare, da quanto avviene altrove?
Ad esempio negli stadi inglesi (dove è obbligatorio che ci siano un'aula e un magistrato di turno, dove la polizia e gli steward controllano, dove la squadra è proprietaria e parzialmente responsabile degli accadimenti, dove le telecamere controllano, soprattutto - cosa più difficile - dove la pena per i trasgressori è CERTA e TEMPESTIVA).
Troppo difficile per noi, per i ns sistemi e per la ns natura?
Boh, forse si...Ma se mai iniziamo a cambiare le cose, mai lo faremo (sempreché gattopardescamente non facciamo finti cambiamenti!).
Oppure, sempre ad esempio, negli stadi americani: dove se fai lo scalmanato a gesti e parole e qualcuno è infastidito da te, gli steward te lo fanno notare, poi ti ammoniscono, e alla seconda recidiva ti cacciano, perché tutti coloro che pagano il biglietto hanno diritto a godersi lo spettacolo. Dove se una pallina da baseball ti colpisce mentre sei distratto (e fa male!), ti curano e, per non farti perdere voglia di andare allo stadio, ti regalano dei biglietti per le partite successive.
Dove i genitori possono portare i bimbi, anche parecchi, allo stadio, a vedere, mangiare, bere (e lasciamo da parte le considerazioni dietetiche per il momento), insomma a festeggiare, senza la minima paura che qlcs di brutto possa succedere.
Dove la cittadina di Green Bay nel Wisconsin ha uno stadio più grande della sua popolazione, tutto esaurito da anni per il football con abbonamenti annuali (c.d. season tickets) e con persone che fanno la macumba a parenti affinché muoiano e possano ereditare l'abbonamento!!
Dove (è successo a me) se vai allo stadio di Washington col cappello di Dallas, tifosi locali ti offrono un po' del loro pranzo (grigliata su un BBQ tirato giù da un immenso pick-up!) perché il viaggio da Dallas magari è stato stancante, e il pranzo con loro era il giusto premio a cotanta fedeltà verso la squadra...
E' tutto lontano anni luce da noi!
Ma si può provare, iniziare ad accorciare questa distanza???

@Renny
Peccato che non posso scrivere qui
cosa penso di quella "Locale"

Peccato non possa raccontare cosa
mi sia accaduto un anno fa (anche se qui
c'è qualche d'uno a conoscenza) tra
avvocati, periti e tribunali.

Comunque, a tuo, ma sopprattutto mio
conforto, le cose si sono chiuse, se si fosse
fatto uso del ben dell'intelletto a scapito
della profusa dabbenaggine..... non dovevano
neanche iniziare, nel solo modo che dovevano
chiudersi sin dall'inizio: a mio totale vantaggio!

Ora, con quello che ho in mano, non mi resta
che..... diciamo "raccogliere" il frutto del "cappotto"........


Quindi, come vedi, non sono assolutamente
lontano dalle tue posizioni.





@Fabio
Giuste osservazioni, ma nulla contano nel
merito dell'allenatore e della maleducazione.
Non credo che il tema sia sciovinismo VS esterofilia.

Il discorso è limitato a chi è maleducato ed insegna
il malvezzo, cosa che è ben nota e stigmatizzata da
noi, meno, ma presente in altri stati.

Per la cronaca, se è vero come è vero, che negli
stadi GB gli hooligans sono stati eliminati, è altresì
noto che si ritrovino in occasione dei match in
luoghi "appartati" per darsele di santa ragione.
La polizia è a conoscenza, ma si gira dall'altra parte......

OK, è vero che si incontrano in luoghi appartati e se le suonano.
Ma così è meglio per tutti, no?
Io vado allo stadio tranquillo, la famiglia ci può andare al completo passando una bella giornata, tutti sono + tranquilli.
E se vuoi le botte, te le devi andare a cercare appositamente.
Non è il massimo, per carità, la civiltà è ben altra cosa.
Ma a me sembra un compromesso migliore della ns situazione... No??
E' proprio come fece Giuliani a NYC: fuori barboni, papponi, spacciatori, malavitosi, etc. da Manhattan.
In realtà si spostarono qualche km, verso il NJ o Brooklyn, Queens, Bronx.
Ma tu, turista, vedevi una differenza abnorme.
Nell'88 c'era da farsela addosso a camminare di notte in certe strade.
Nel 2005, sembrava una città diversa, ricostruita!

Vero per me e te sarebbe momentaneamente la soluzione migliore.

Però uno stato ha un dovere etico di controllare e non ghettizzare le parti disadattate o criminali della società. Spostare il probema, renderlo meno visibile, è un po’ come buttare lo sporco di casa sotto il tappeto. Rimane lì latente, poi un giorno.....

Mamma mia che discussione!!!!! Una replica completa a tutto sarebbe in 2 volumi!!!!!

Vabbé, ci provo per quel che mi ricordo.....

Come sapee vivo in Svezia da 6 anni, proprio uno di quei cosiddetti "paradisi" che qualcuno ha menzionato. La Svezia non é meglio dell'Italia, l'Italia la sento nonostante tutto meglio della Svezia, ma questo é amore e non oggettivitá. Una cosa é certa: Italia e Svezia (o Turchia, inghilterra, Cina, Guatemala etc.....) non sono meglio o peggio, sono "diverse". Se foste dentro l'educazione standard impartita qui ai bambini a scuola vi mettereste le mani nei capelli e se i Vs. figli fossero in una di queste scuole .......... Alla fine peró nell'ambito della formazione generale pare che il sistema paghi e bene ....... gratuitamente, quindi, zitti e coperti...... lasciamoli fare!

Il pazzo che ha messo 2 bombe ed ucciso 97 ragazzi in Norvegia ha eccitato e messo in fibrillazione chi giá era in tale condizione, tutti gli altri, il "popolo"si potrebbe dire, ha risposto con "non riuscirai nel tuo intento, cambiarci e cambiare il ns. modo di vivere", da parte mia "chapeau!".

Difetti ce ne sono anche qui, e tanti che nemmeno ve li immaginate, non é questione generale di meglio o peggio...... qualcosa é meglio e qualcosa é peggio....

Tornando al discorso iniziale, come maestro di sci o allenatore qui devi firmare un codice di comportamento che, se non segui, ti porta prima ad un richiamo, poi alla censura, infine al ritiro della licenza .
Le scuole possono avere accordi con gli impianti per agevolare il passaggio degli allievi, ma mai con una precedenza assoluta, casomai con una fila dedicata che da diritto poi ad un'alternanza al momento in cui si arriva a prendere l'impianto, in modo da non bloccare comunque alcun flusso. Il maestro/istruttore/allenatore é responsabile del comportamento delle sue classi/squadre al 100%......

Detto ció ripeto, in molte scuole gli studenti si permettono di avere i piedi sul banco e dormire o chattare in Facebook mentre c'é lezione magari di matematica ........ meglio........ peggio.......????


E poi...... ma scherziamo davvero? Qui non c'é Ornello Sport , non ci sono gli Ornello Boys/girl ........ Insomma la vita é quasi impossibile