è la pista per così dire senza uscita? da cui si risale con la due posti (seggiovia)?

confermo che è fantastico quel tratto, ed il salto è entusiasmante.....amata da me e Manu, odiata dal tigrone....

E' la deviazione prima di arrivare all'ultimo tratto che ti conduce alla risaccia di sinistra, quella dove in genere c'è il tracciato con il cronometro.
La seggiovia ricordo che l'avevano aperta l'ultimo anno che sono stato a selva e non ricordo se portava più in alto.
Ricordo che aveva un bel muretto alla fine bello largo da sparare 4 curvoni come si deve.

Finalmente uno che ne capisce di piste! Bravo Gio

Da L'Alto Adige del 30-5-2013

Selva, la frana del Cir monitorata con venti sonde fisse

Dopo il cedimento a inizio maggio movimenti sotto controllo. A fine estate poi si faranno eventuali interventi di drenaggio.



SELVA GARDENA. La Ladinia deve confrontarsi con... le frane. Se sul fronte della Val Badia l’attenzione è sempre alta nella zona del cedimento di terreno che, nel dicembre scorso, ha provocato la distruzione di tre case a Badia, la Val Gardena non sta meglio. A preoccupare, qui, è il movimento del terreno legato alla grossa frana che all’inizio di maggio si è staccata da sotto il Piccolo Cir, nel territorio comunale di Selva, creando fortunatamente solo tanta paura ma quanto a danni il discorso è limitato al cedimento di un pilone dell’ovovia Dantercepies, che è in attesa di ristruttuazione delle stazioni a monte e a valle e soprattutto del cambiamento delle cabine.

Proprio il cedimento del Piccolo Cir è attualmente presidiato costantemente dai tecnici dell’Ufficio geologia della Provincia, in previsione di interventi da effettuare presumibilmente non prima della fine di giugno. Certo è che il terreno in alcuni punti si muove ancora, ma, spiegano i tecnici, si tratta di movimenti che potremmo definire regolari.

«In alcuni punti del fronte franoso - spiega il dottor Claudio Carraro, viceresponsabile dell’Ufficio geologia - registriamo movimenti anche di tre centimetri al giorno ma il resto, ovvero la gran parte, del terreno è fermo. E va aggiunto che, a valle del movimento franoso, c’è ancora un ampio tratto di pista Dantercepies, prima di arrivare a intravedere potenziali pericoli per edifici».

Prorio per quanto riguarda l’impianto Dantercepies, però, il movimento franoso ha complicato le cose.

«In realtà - prosegue Carraro - gli ultimi tralicci a monte dell’impianto da sempre registrano spostamenti legati al movimento del terreno, tanto che sono montati su una sorta di sistema “a binario” che consente di scorrere, evidentemente parlando di spostamenti minimi, e a ogni fine stagione, registrato uno spostamento medio di 8 centimetri, vengono rimessi nel posizionamento iniziale».

Le verifiche, ora, saranno comunque dettagliate.

«Sarà effettuato - spiega ancora Carraro - un rilievo topografico dell’intera zona con un laserscanner, abbiamo venti punti fissi di rilievo con monitoraggio costante a valle e per le prossime settimane il controllo sarà con letture ogni 3 - 4 giorni. I dati derivanti da questi rilievi saranno poi la base per eventuali interventi di drenaggio del terreno in particolare nella parte superiore del percorso che tocca la pista Dantercepies, interventi da effettuare semmai entro l’estate».

Per ora, comunque, fissato lo spostamento del percorso del nuovo impianto di risalita Dantercepies appunto sulla base delle modifiche generate dalla frana, anche la società impiantistica procede sulla base della situazione attuale. Anche perchè con la variazione “registrata” finora, rispetto al progetto iniziale, possono ancora essere usate le nuove parti di impianto ordinate: un’eventuale necessità di cambiare le strutture, evidentemente complicherebbe le cose non solo economicamente.

di Alessio Pompanin
questo il presunto nuovo progetto:

da Funiforum:



la stazione a Monte e a Valle rimarranno nello stesso posto, verranno solo ruotate di 40° per permettere la formazione dell'angolo
Si perderà definitivamente la variante alta della CIR
Gli impianti saranno a tutti gli effetti due. Entrambe le motrici saranno all'intermedia. All'intermedia si potrà sia uscire che entrare. Sarà possibile chiudere per esempio l'impianto a monte e far girare le cabine solo sul tratto inferiore in caso di vento. A monte della sciovia Panorama esiste già adesso uno ski-weg, tamite il quale è possibile raggiungere il Passo Gardena. Quindi anche in caso di chiusura della parte alta dell'impianto sarà possibile proseguire in senso orario e scendere verso Corvara.

La brutta notizia è che dovranno disboscare tutta la nuova linea....e reimboscare tutta la vecchia



cmq altre foto:

https://www.facebook.com/pages/Danterce ... 2245902838
http://www.alpinforum.com/forum/viewtop ... 3#p4920646

Non mi è chiaro cosa vuol dire "perdere la variante alta della Cir".
Io la Cir l'ho sempre presa da una parte sola - poco dopo l'arrivo, segui la stradina in alto a destra. Solo molto più a valle c'è un bivio in cui puoi scegliere se rientrare sulla Danterceppies o se tenere la destra e fare l'ultimo muretto servito dalla seggiovia biposto.

in teoria da questa mappa si può rientrare nella CIR dopo un primo tratto della Dantercepies. Sarà quello? Io come te Landi non ci ho mai fatto caso

Già! Va beh, se è solo quello, poco male....anzi, meglio, visto che il primo pezzetto è niente più che una stradina in piano!

presumo si parli proprio del tratto iniziale....questo:



all'inizio infatti o si tiene leggermente la sinistra e si segue il percorso dell'ovovia, o si sta su a destra....

Rimandato a settembre....



Quello credo sia il vecchio progetto...lo vedo sulla linea del vecchio impianto... ora,con la stazione intermedia all'altezza del rifugio alla base dello ski lift,avrà un'accentuata angolazione a dx guardando la foto...

la stazione di monte (Passo Gardena) prende forma....

da Alpinforum, la grande vela in calcestruzzo:






La stazione intermedia:




poi, la pista Dantercepies è stata sistemata, per la CIR si attendono le apposite autorizzazioni...



Da Funivie.org:








notate come hanno girato la stazione verso sinistra, questo per permettere l'arrivo dalla stazione intermedia




ancora la stazione intermedia, vista dal passo

Ero lì, come sapete, sabato. In effetti i lavori sembrano un po' indietro, almeno a guardare la stazione di partenza. Dopo aver visto però cosa hanno fatto a Perca con la Ried, non mi stupirei che per l'inizio della stagione sia tutto completato.