ciao a Tutti,
dopo diverso tempo e avendo trovato un po più di tempo per allenarmi ho deciso quest'anno di misurare la mia capacità anche in gara, di fare esperienza con atleti master di tutti i tipie attraverso il mio sci club sono partito con questa cosa.
Nelle persone del mio sci club che già da anni fanno gare non ho trovato moltissina collaborazione nel spiegarmi come funziona il meccanismo, non so se per rivalità, scarsa vicinanza e spirito di appartenenza... io dal mio canto ho cercato di avere un'atteggiamento umile e disponibile..
Per questo motivo mi interessa visto che sono partito come NC cat.A3 conoscere i meccanismi di punteggio, capire le diversità tra le varie situazioni, verificare l'aggiornamento sui punteggiati FISI, carpire qualche astuzia da Voi per poter migliorare il punteggio attraverso gare particolari, i vari tipi di gara ( RQ, N etc)
So che molti di voi sapranno aiutarmi e grazie a tutti.
Ciao

borno è l'ideale, proprio per la facilità del tracciato,
ma per i punti quest'anno è un dramma con il lorati che molla due pere al secondo...

ma a me chemmefrega?
sono un B,
andrei giù tra i primi,
farei classifica a parte dagli A,
...e finché c'è neve fresca in giro manco mi iscrivo.


ma poi arriva la settimana dello sci bresciano con i sg e le dh...

Lì però si corre tutti assieme e si parte in base al punteggio e non all'età.

Vedi quante indicazioni??

Beh!
Tanto per gradire.......
Ernesto Borsatti è stato anche campione MONDIALE master
mi pare poco prima del 2000......

l'importante è divetirsi poi i punti saranno una conseguenza

Ecccome no!
Saranno punti conseguenti sulla schiena.....

E' un problema che esiste in molti sport ("), riassumibile in: rubare le caramelle ai bambini...

sembra che ad alcuni dia godimento (e premi a volte)

Regolamenti da rifare.

(") persino maggiore nel tennis in quanto chi non gioca perde la classifica e ti puoi trovare principiante a giocare con (esempio inventato) Panatta :(

Spiacente, ma non concordo.

Ho stima per quelli che sanno sciare e che hanno il coraggio e la voglia di dimostrarlo.

Il Paolo non sempre li da i due secondi e quando va sul ripido può essere che li piglia (vedi un po' di classifiche dello scorso anno in quel di Ponte), ma non per questo evita il confronto.
La sua presenza onora e qualifica molte manifestazioni.

Enry li da quasi sempre i due secondi, in quasi tutte le condizioni, ma è talmente un piacere vederlo scendere...

e poi se va a fare le gare, non mi toglie la fresca sotto i piedi su al pora...

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Sono un esempio di dove si può arrivare con l'impegno e la dedizione e sono un riferimento al quale paragonare le nostre prestazioni.

Meno stima per molti altri istruttori che si guardano bene dal presentarsi alla partenza di una qualsiasi master,
ma avranno bene delle buone ragioni...
alcune di scelta di vita e mi sta bene

...altre tecniche

Un applauso anche a un altro istruttore di ponte e a uno dell'aprica
che quando possono si calano.
Ok, anche a uno di madesimo, ma anche a due di colere, a uno del pora...e anche a quelli che dimentico o che non so.

E un applauso anche a quelli che di pere ne pigliano in quantità, che non sono istruttori e tantomeno maestri
e che non se ne vergognano, ma semplicemente

SE LA GODONO

spingendosi fuori da un cancelletto

Concordo con @Maggy.

Diciamo che l'agonismo vero si fa ed con armi pari a 16/25 anni.
Poi tutto dovrebbe rientrare nella passione ed i punti un fatto molto
secondario, ininfluente.
Finchè ci si ferma agli sfottò postgara tutto ci sta....., anche se
sono conscio del fatto che ci sono persone che ne fanno una malattia,
cercando improbabili riscatti del tempo che fu....

Su un punto solo non convengo con il Maggy ed è quello quando scrive
"Meno stima per molti altri istruttori che si guardano bene dal presentarsi
alla partenza di una qualsiasi master,"
Perchè un istruttore, ma anche un maestro, deve saper sciare bene (qualitativamente
intendo), trasmettendolo ad altri ed i pali non è che siano necessari (anzi....).
La funzione istituzionale degli Istruttori è quella di formare bravi maestri, non
atleti. Per quello ci sono gli allenatori.
Se uno si dedica maggiormente alla qualità stilistica non vedo perchè abbia un obbligo
morale di presentarsi al cancelletto.
Tenuto conto, per finire, che nell'età giusta per fare l'atleta sono stati in gran
parte atleti veri.

Non mi hai convinto... sai che bel coraggio se vinci da una vita e mal che ti vada sarai comunque sul podio.
Si, bel coraccio :(

I primi (5... 10?) dell'anno precedente non devono poter correre nella stessa classifica degli altri.
Semplice no?