Aloha,

lungi da me l' idea di "sostituirmi" ad Elena ...

ma un paio di consigli sento di darteli:

1) le lezioni insieme vanno bene se i due livelli sono abbastanza simili, inoltre la familiarità della compagna di corso può essere incentivante... poi, nel caso che una delle due progredisca più velocemente potrebbe essere opportuno far lezioni separate (anche se qui si va sulla psicologia dei bimbi e magari si può preferire una progressione tecnica più lenta ma fatta in ambiente piacevole piuttosto che alimentare sensazioni di "distacco"....ma qui, ripeto, si va sulle personalità dei singoli bimbi...)
2) due ore sono troppe e sono poche....sono sicuramente troppe per un bimbo di 4 o 5 anni ...ma per bimbe di 7 e 12 anni possono andar bene, inoltre hai detto che avete già fatto due uscite e che le "pesti" hanno apprezzato... io direi che due ore le posson tener bene... tieni conto poi che, se affrontate insieme, diventano uin pò gioco, un pò apprendimento ed un pò sfida in famiglia...percui due ore passan veloci...
3) sempre lo/a stesso/a maestro/a ... direi per lo meno per la prima stagione potrebbe esser meglio...poi quando il livello tecnico si alza allora si, ma per l' inizio già una faccia nuova è sufficiente...

4) ...senti Elena...o Kicca....o Sarina....

Buone sciate con le pesti....

Elena di base è solo al Tonale, vero?

Hai due strade e tutto parte da tue considerazioni personali e familiari.

La prima è affidare le bimbe ad uno sci club (non necessariamente con fini agonistici).
Qui a costi chiari sin dall'inizio (skipass/ore/mangiare/etc.) avrai l'offerta migliore per massimizzare l'insegnamento. Chiaramente si tratta di un impegno continuativo che è teso a far raggiungere un buon/ottimo livello e con una durata compresa tra i 4/6 anni.
Esistono club intensivi, tutti i finesettimana bello o brutto tempo che sia, ed altri un po' più soft, diciamo WE ogni 15/20 giorni. Ovviamente nei periodi di vacanzieri ci sono periodi full immersion.
Saranno loro a stabilire i livelli e, se del caso, inserire le bimbe in nuclei (8/15 "scolaretti") omogenei (coetanei o livello appreso ma semper vicini d'età).

La seconda è quella più disimpegnata. Non vuoi asservirti ad orari e modi dei club, vuoi sciare anche tu con loro, non t'interessa che imparino ad un buono/ottimo livello, ma pensi che sia sufficiente che "vengano giù" benino, non potete, a livello familiare, dare una continuità perchè anche impegnati in altre cose e via discorrendo... Qui l'unica cosa che puoi fare è prendere un maestro, meglio il solito, inserito in una scuola (o di conclamata capacità) e max 35 anni, ad inizio stagione progammare per bene le uscite, anche sul piano economico.

Ricordandoti di non interferire mai, in entrambi i casi, nell'apprendimento tecnico e tieni sempre presente che i bimbi, ovviamente, apprendono e si divertono di più con i loro coetanei, anche perchè spesso, soprattutto per le femmine, ad un iniziale entusiasmo corrisponde spesso un disinteresse dopo qualche anno, che può esser mitigato appunto dal "traino" delle amicizie fatte sul campo.

Hai ragione Cirex...ma lo dovresti sapere che io guardo MOOOOOOOLTO avanti nel tempo...

Mirco

infatti sto aspettando le date del suo corso d'apertura di stagione

sperando di riuscire ad andare

La scorsa stagione invernale, per la prima volta ho portato le mie bimbe (12 anni la prima, 7 la seconda) con me sulla neve, per vedere se potessero appassionarsi anche loro a questo divertimento ch è lo sci.

Appena si aprirà la "stagione", l'intenzione è quella di iniziare da subito con le lezioni, ma ecco le domande:
1) Meglio che le bimbe prendan lezioni singolarmente o potrebbero anche farlo in coppia?
2) Due ore a lezione posson esser troppe?
3) Sarei propenso ad affidarmi sempre al medesimo Maestro/a, è una buona idea?


Io ti dico la mia:
Lezioni singole o collettive? collettive finchè avranno un processo di apprendimento simile; se però un giorno una delle tue figlie inizierà a dimostrare maggior affinità con lo sci o una maggiore capacità di apprendimento, ci sarà una scelta da fare: staccarla e iniziare con le lezioni singole, pensando però che questo potrebbe pregiudicare l'apprendimento della figlia "meno portata" oppure lasciarle insieme, rallentare l'apprendimento della figlia "più portata" e "usarla" come traino per l'altra figlia che vedendo la sorella più avanti, si sforza e cerca di progredire (ma questo dipende molto dal carattere delle ragazze)..

Due ore di lezione: per la ragazza di 12 anni le due ore di lezione non sono assolutamente un problema, mentre per la piccola di 7 anni dipende: se le due ore sono al mattino, di solito fa più freddo, i bimbi fan più fatica a svegliarsi e a essere "attivi", è per questo che secondo me sarebbero meglio due ore al pomeriggio...

Affidarsi al solito maestro? se nelle prime lezioni vedi che le ragazze si trovano bene, si cerca di "fidelizzarti" ma se noti un qualsiasi problema, smorfia da parte delle bambine, un minimo cenno di insoddisfazione, piuttosto che pregiudicare l'apprendimento, cambia maestro!

Ciao ZYW,

1) potrebbero anche farlo in coppia, all'inizio: poi bisognerà valutare la velocità di apprendimento del singolo, affinché la più "lenta" non freni troppo la più "veloce"... Se invece progrediscono alla pari, no problem

2) per la grande no, si può fare p.es. 2 (10-12) + 1 (14-15); per la più piccola dipende dal suo interessamento, a quell'età può succedere di tutto: magari ne vuole fare più della sorella (3), magari no. Nel secondo caso, 2 al mattino e pomeriggio a seconda della "luna" (qualche discesa con il papà se é o.k., altrimenti gioco nella neve)

3) avere lo stesso maestro (= continuità) può essere una buona idea se é stato accettato con entusiasmo da entrambe: se le tue figlie si trovano bene con lui (bravo, simpatico, sa ascoltare, insegna in base alle loro capacità di apprendimento = motivazione), un cambiamento potrebbe portare a reazioni estreme.
Io lo sto vivendo ora con i miei nel tennis, dopo due anni la società ha cambiato maestro: un'ora di lezione (collettiva) é bastata per fargli passare la voglia di giocare, e dire che erano entusiasti di questo sport...

In sintesi: é importantissimo (vitale!) captare bene i segnali che i bambini ci inviano. A volte lo fanno in maniera (sin troppo) evidente, a volte in maniera (sin troppo) velata: noi dobbiamo esser capaci di "sentirli", interpretarli e reagire di conseguenza, evitando di andare contro il loro volere.
Non dimentichiamo che noi siamo sugli sci da anni, siamo degli "appassionati acquisiti" da decenni, l'amore per questo sport é una cosa... normale: non dobbiamo però "traslare" questo nostro stato d'animo ai figli, credendo che sia scontato anche per loro.
Loro devono ancora cominciare ad appassionarsi allo sci, e si innamoreranno di questo sport solo se noi gli daremo una mano a renderglielo piacevole e (soprattutto, visto che sono bambini) giocoso.

Buon inverno a voi tutti!