Ultima cosa..
L'Alcool non è una droga se presa con moderazione.. esempio.. se mi bevo 2 birre il sabato sera muoio? no e non mi fa nulla.
Se mi bevo 3 bicchieri di rosso dalla Giana muoio? ma anche no.. certo poi non bisogna guidare o roba del genere.

@renn Q8
@santo Q8
insomma quoto

Le vostre risposte, e lo dico senza polemica e con il massimo del rispetto e dell'amicizia che ho per voi tutti, non fanno altro che confermare quello che ho scritto prima.
Purtroppo la percezione dell'alcol nell'opinione pubblica é che tutto sommato, se consumato con moderazione, faccia anche bene.

La brutta notizia è che non é vero.

I millantati benefici, che esistono é vero se riferiti ad alcune sostanze (antiossidanti ecc) contenute nel vino, o alle vitamine contenute nella birra ad esempio, sono irrisori se si fa una comparazione oggettiva che tenga conto delle quantità e delle percentuali diluite.

Il problema dell'alcol parte da lontano, comincia con le abitudini dei padri, il rosso a tavola, l'ammazzacaffè, l'ombra dopo cena e giù fino al bomabardino in pista... tutte abitudini che servono a creare e a costruire una falsa immagine di sicurezza e rispettabilità dell'alcol e che radicano nei giovani l'idea che tutto sommato si puo' bere.

Una volta creata una accettabilità sociale si fa fatica a definire dei valori o dei margini dentro cui rimanere.
Bisognerebbe dire, e soprattutto cominciare a pensare, che bere fa male, sempre.

Nexus non scherziamo. Il mio post è sul principio.
Inutile dire che vi siano migliaia di trattati medico-scientifici in merito che illustrano gli effetti positivi.
E' logico poi che qualunque cosa che ingeriamo ha degli aspetti negativi, pure l'acqua, il latte, o una semplice bistecca (esempio anche solamente troppo cotta).....
Volete leggere qualche cosa d'interessante (nota), di facile comprensione e breve?
http://www.lorenzinifoundation.org/download/Report_DALM2004.pdf

Il problema è sempre il quanto, il quando, il come e soprattutto il cosa (alte gradazioni o birra e vino - per legge viene definita a 1,2 gradi una bevanda alcolica!!! -) si beve.
Per i minori (o giù di lì) c'è la legge e dovrebbero esserci i genitori.

@ Spino: anche prendere il sole, anche fare sesso, anche praticare lo sport,.... tutto fa male!
E' sempre la solita questione di conoscere quali sono i limiti.
Per le "abitudini dei padri" sei fuori strada. I ragazzi d'oggi conoscono perfettamente i problemi, hanno maggior consapevolezza: vuoi per la scuola, vuoi per i genitori, vuoi per la cappillare informazione sanitaria, vuoi per l'attenzione dei mass-media.
Ti faccio un esempio: mia moglie ed io fumiamo, nostro figlio no.
Anzi.... ci massacra le pa77e (giusto!!) "sullo smettere"....... e come lui anche tanti altri ragazzi della sua età.
Per me, in base alla maggiore consapevolezza, oggi quando un ragazzo sceglie certi comportamenti sa perfettamente quello che sta facendo.

@ Nexus: A maggior ragione..... eheheheheh!!!


E qui chiudo perchè, per me, siamo OT!

Io ammiro la tua fermezza ma non riuscirei mai a fare spallucce se scoprissi che mio figlio (o un parente, o anche un amico) fa una di queste cose, anche se si tratta della sua vita, anzi credo che pregherei anche l'ultimo degli déi per salvargli la vita e perché non faccia del male agli altri. Sará anche perché mi sentirei come il primo dei colpevoli della situazione...... ma é cosí.
Questo non ha niente a che vedere col giustificare, anzi, sarei anche il primo a sostenere che dovrebbe pagare fino all'ultimo per i danni comminati ad eventuali altre persone, o cose.

Anche qui la distinzione é fittizia o quantomeno fallace. In Italia é cosí perché l'alcol non é un problema endemico, si dice, ma ti posso garantire, e se non mi credi sarebbe un'ottima occasione per ospitarti con piacere e passare finalmente un pó di tempo insieme (lo so cerco di sfruttare la qualsiasi per conoscervi ma se ormai vi voglio bene che ci posso fare, sará una forma di dipendenza anche questa? ), che i reati connessi all'alcol possono essere e spesso sono anche superiori di quelli connessi alla droga (incredibilemente compreso lo spaccio, che per l'alcol si chiama contrabbando e vendita ai minori), cosí come la loro pericolositá.
Proprio per questi raffronti ed in parte per quanto anche tu affermi nel tuo intervento io son d'accordo nel aumentare i controlli, che non abbiano peró né connivenze né favoritismi per tale piuttosto che talaltra droga, ed utilizzerei come pene, soprattutto per i piú giovani ed incensurati, le cosiddette pene di lavoro sociale, ovvero ti becco a guidare ubriaco o cannato?, vai a lavorare come accompagnatore o assistente di qualcuno che in quella situazione si é ritrovato ad essere vittima...... forse impari qualcosa, eviti il carcere, eviti una vita di delinquenza o dipendenza, non costi allo stato, aiuti qualcuno. Se poi insisti....... pagherai anche per il primo reato.
Sulla legalizzazione si potrebbe dibattere per ore, io non capisco perché ci si puó ubriacare a 15 anni e non farsi UNA canna...... la libertá di cui parlavi all'inizio dove finisce?
Il discorso lo vedo diverso sulle droghe pesanti proprio perché dánno dipendenza quasi immediata, e quando uno c'é dentro uscirne........ speriamo! (Ma questo potrebbe valere anche per l'alcol in abuso, no?)

entro nella discussione solo per dire che quoto tutta la vita nexus e spino
non mi ricordo + il nome ma un noto professore in una trasmissione televisiva ebbe a dire che non esiste la quantita' moderata, il bicchiere di rosso che fa bene perche' comunque a livello cellulare l'alcool fa comunque danni

punto e basta

due considerazioni:
- nonostante il mio fegato ogni tanto lanci segnali di fastidio io comunque bevo un po' di tutto, cerco di limitarmi, soprattutto adesso, insomma poi quello che uno fa nella vita e' una cosa diversa (anche se non sono assolutamente d'accordo con la sparata di morfy commentata anche da Voelkl)
- che ci piaccia o no siamo purtroppo figli del sistema in cui siamo immersi che ci condiziona nel pensiero, nei comportamenti e nei giudizi; un esempio molto evidente e' proprio quello dell'alcool giustamente stigmatizzato da spino e nexus (che forse hanno presente + di altri, tranne voelkl, i veri e propri disastri che l'alcool puo' produrre); dico sempre che se da piccolo mi avessero insegnato ad abbaiare adesso lo farei alla grande; come i bambini e gli adolescenti di oggi che da grandi sognano di andare al grande fratello....

PS.
nel caso di Kristel, da quanto ho capito, e' triste che buona parte delle colpe siano attribuibili alle amiche
personalmente ringrazio Dio di aver frequentato compagnie ed amici che ogni tanto qualche sbandata in curva se non proprio qualche testa-coda lo facevano, ma che di base erano sani, dentro e fuori.....
non sempre siamo cosi' forti da essere autodeterminati....

..io invece ringrazio dio e me stesso che nonostante abbia avuto amici, conoscenti e mille occasioni che mi avrebbero potuto far fare qualche bravata di questo tipo, ho sempre avuto la forza, la lucidità e l'intelligenza di dire NO GRAZIE senza mai sentirmi diverso, inferiore o sfigato per questo...inoltre devo dire che non mi sono mai dovuto sforzare più di tanto per questo perchè non ne ho mai sentito l'esigenza e non ne ho mai avuto la tentazione...

caro ice
proprio perche' la realta' e' molto variegata e' pressoche' impossibile generalizzare...
ognuno ha le sue esperienze, non e' solo questione di avere un carattere piu' o meno forte o le idee chiare

gli ultimi anni di liceo e i primi di universita' (ma soprattutto l'anno della maturita' e il primo di universita') Dio solo sa dove avevo la testa

gli amici bevevano e io non mi tiravo indietro
girava un po' di fumo e non volevo essere l'unica mosca bianca
c'era qualche donna che fumava e 'a77o quello e' stato l'unico periodo della mia vita, fortunatamente breve, in cui fumavo anche le cicche
magari qui ero piu' giustificato
come si dice:
"Al tira de pioeu u pil de pòta che sento caài che tròta"
pero' vuoi sapere una cosa:
potessi tornare indietro rifarei tutto e anche meglio

qualche volta ho detto no oppure ho cambiato strada anch'io
dipendeva dalle situazioni
ma comunque ne' io ne' i miei amici abbiamo mai frequentato o nemmeno sfiorati il giro delle droghe
in questo dico che eravamo sani, dentro e fuori
insomma c'erano dei limiti che non avrei e no avremmo comunque potuto superare
per diversi motivi
ma questo non vale per tutti

sono d'accordo con te chip....perchè come ho detto in post precedenti è una questione di scelte...e io non sono affatto migliore di altri per quelle che ho fatto...se avessi sentito altre necessità probabilmente mi sarei comportato esattamente come te...ma a me è andata così...e pure io rifarei uguale...con questo non criminalizzo affatto uno come te che ammette di aver che in un certo periodo dell'adolescenza si è un pò lasciato andare per uniformarsi agli altri coetanei...anzi...tutto può fare esperienza, a patto poi di non esagerare, non sforare e non degenerare...

è triste sapere della morte di una ragazza che vedevo sempre alle FIS....
se è vera xò la storia che le amiche le hanno dato le pastiglie....

andiamoci piano...

senza giudicare nessuno, senza entrare nello specifico, senza polemiche con questo o quello...

...ma molto spesso in questi casi non si vuole accettare che uno/una abbia avuto una debolezza, una tentazione, una 'sbandata'...e allora per farsene una ragione ci si attacca a tutto...

io, anche per tutti i discorsi fatti prima, in questi casi ci vado sempre piano...perchè la sbandata, la stupidata, la bravata può capitare a chiunque...anche ai più insospettabili che conducono una vita regolare...

spesso non si accetta che una persona eccezionale possa, nel suo piccolo, nel suo intimo, avere dei difetti, dei vizi, delle tentazioni...invece purtroppo è così...e purtroppo a volte ci scappa la tragedia...ma un episodio, un vizietto segreto, una debolezza non devono in nessun modo macchiare le qualità e i pregi che magari fino a quel momento ci hanno fatto apprezzare una persona...

io non so la storia e non mi sto riferendo al caso specifico...parlo in generale...